Page 16 - MediAppalti, Anno X - N. 6
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Mediappalti                                                                        Sotto la lente





                 Il disegno di Legge europea 2020:

                 le proposte di modifica agli artt. 105 e 80

                 del Codice dei contratti


                                                                                          SOTTO
                 di Alessandra Verde                                                        LA
                                                                                            LENTE







                    1. La Legge europea 2019 - 2020             sensi dell’art. 258 del Trattato sul Funzionamento
                                                                dell’Unione Europea (fase di pre-contenzioso) .
                                                                                                       1
                 In attuazione della L. n. 234/2012, recante norme
                 generali sulla partecipazione                                      L’art. 8 del disegno di Legge
                 dell’Italia  alla  formazione                                      europea,  attualmente  in
                 e   all’attuazione  della       E’ in fase di discussione          discussione alla Camera ,
                                                                                                          2
                 normativa  e  delle politiche   alla Camera dei Deputati           apporta, in particolare, una
                 dell’Unione  Europea,  lo          il disegno di Legge             serie di modifiche al Codice
                 scorso  mese  di settembre     europea 2019 – 2020, per            dei contratti pubblici  con
                 è stato, come di consueto,   l’adempimento degli obblighi          la  finalità  di  superare  le
                 presentato  in  Parlamento    derivanti dall’appartenenza          contestazioni  mosse  a  più
                 il  disegno   di   legge     dell’Italia all’Unione europea,       riprese all’Italia dall’Unione
                 europea  2019  - 2020,                                             europea,  riguardanti  la
                 contenente   “Disposizioni      che prevede, tra l’altro,          violazione di diverse norme
                 per        l’adempimento        modifiche al Codice dei            delle direttive  comunitarie
                 degli  obblighi  derivanti   contratti pubblici in materia         in  materia   di  appalti
                 dall’appartenenza dell’Italia   di subappalto. Le disposizioni     pubblici  e  concessioni.
                 all’Unione  europea”,  volto,   interessate dalle modifiche        L’istituto interessato  dalle
                 in  particolare,  per  quel    sono gli artt. 105, 80 e 174.       modifiche  è  il  subappalto,
                 che  qui  ci  riguarda,  ad                                        sia    con    riferimento
                 agevolare  la chiusura  di                                         all’obbligo di  indicare  la
                 una  serie  di procedure  di                                       terna  di  subappaltatori,
                 infrazione a carico del nostro Paese. Tra esse spicca   che  viene  definitivamente  abrogato,  sia  riguardo
                 la n.  2018/2273  in materia  di contratti pubblici,   alla  sussistenza  di motivi  di esclusione  previsti
                 allo stadio di messa  in mora complementare  ai   dall’articolo 80 in capo ai subappaltatori.



                 1. Quando la Commissione europea rileva la violazione di una norma UE, procede all’invio di una “lettera
                 di messa in mora”, concedendo allo Stato un termine di due mesi entro il quale presentare le proprie
                 osservazioni.  La  violazione  contestata  può  consistere  nella  mancata  attuazione  di  una  norma  europea
                 oppure in una disposizione o in una pratica amministrativa nazionali che risultano incompatibili con essa.
                 La procedura d’infrazione è avviata nei confronti di uno Stato membro in quanto tale, senza che rilevi se
                 l’autore della violazione sia un organo costituzionale o giurisdizionale, un ente territoriale o un soggetto
                 di diritto privato controllato dallo Stato. Qualora lo Stato membro non risponda alla lettera di messa in
                 mora nel termine indicato oppure fornisca alla Commissione risposte non soddisfacenti, quest’ultima può
                 emettere un  parere motivato  con  il  quale  cristallizza  in  fatto  e  in  diritto  l’inadempimento contestato  e
                 diffida lo Stato a porvi fine entro un dato termine. Nel caso in cui lo Stato membro non si adegui al parere
                 motivato, la Commissione può presentare ricorso per inadempimento davanti alla Corte di Giustizia delle
                 Comunità Europee contro lo Stato in questione.
                 2. A.C. n. 2670 presentato il 21 settembre 2020.

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