Page 18 - MediAppalti, Anno X - N. 3
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Mediappalti                                                                        Sotto la lente






                 da  escludersi  che  il  requisito  di  qualificazione   normativo  nazionale,  i requisiti di partecipazione
                 richiesto  dalla  stazione  appaltante,  e  derivante   nel comparto dei lavori sono puntualmente definiti
                 dall’importo  dei  lavori  da  affidare,  possa  essere   dalla normativa di riferimento, secondo un doppio
                 ‘coperto’ dall’operatore economico attraverso una   e  connesso  binario.  …  La  concreta  definizione
                 mera sommatoria degli importi per i quali risultano   delle modalità di accesso  alle gare  varia  in
                 qualificati  i  vari  soggetti  indicati  nella  terna  dei   relazione alla tipologia e all’importo delle singole
                 subappaltatori”.                               lavorazioni, incentrandosi su un principio generale
                                                                e su una deroga. a) Per principio generale, ai fini
                 Secondo la stessa stazione appaltante, tuttavia “…   della partecipazione  alla gara  e dell’esecuzione
                 non solo la clausola del disciplinare non introduce   dei  relativi  lavori  è  sufficiente  che  il  concorrente
                 un  divieto di frazionamento  del subappalto,  ma   sia  qualificato  nella  categoria  prevalente,  in  una
                 neppure  nella  normativa  nazionale  è  rinvenibile   classifica  corrispondente  all’importo  totale  dei
                 alcuna  limitazione  al  subappalto  qualificante   lavori.  In  caso  di aggiudicazione,  il concorrente
                 frazionato,  non  potendosi  in tal  senso  intendere   potrà  eseguire  lavorazioni  anche  relative  alle
                 né  l’art.  105  comma  5  del  d.lgs.  n.  50/2016,   categorie  scorporabili,  ancorché  privo  delle
                 né  l’art.  61  del  d.P.R.  n.  207/2010;  …  di  più,   relative  qualificazioni  (art.  12,  comma  2,  lett.
                 l’interpretazione  della  lex specialis  e  della   a),  D.L.  n.  47/2014).  Nella  medesima  ipotesi,  il
                 normativa nazionale adottata dal Tar risulterebbe   ricorso al subappalto, ai fini dell’affidamento delle
                 disarmonica  anche  rispetto  ai  principi  di  diritto   lavorazioni scorporabili come di quelle riconducibili
                 eurounitario in punto di frazionabilità dei requisiti   alla categoria  prevalente,  riveste  carattere
                 di partecipazione, reiteratamente  affermati  dalla   meramente eventuale e facoltativo, rispondendo a
                 Corte  di Giustizia  con  riferimento  agli  artt.  47  e   scelte discrezionali, organizzative ed economiche,
                 48  della  previgente  direttiva  2004/18/CE  e  non   dell’impresa  concorrente.  b)  La  descritta
                 contraddetti dalla successiva direttiva 2014/24/UE   impostazione conosce una deroga nel caso in cui
                 (CGUE, 10 ottobre 2013, C 94/12, punti 29 - 35;   le  categorie  indicate  come  scorporabili rientrino
                 CGUE, 14 gennaio 2016, C-234/14, punti 23 e 28;   in determinate tipologie di opere “specialistiche”,
                 CGUE, 14 luglio 2016, C 406/14, punto 33).”.   per  le  quali  la  normativa  di  riferimento  richiede
                 Ed  anche  il  Collegio,  sul  punto  “…  ritiene  non   la   c.d.   “qualificazione   obbligatoria”.   Dette
                 condivisibile  l’esegesi  resa  dal  primo giudice  con   opere,  infatti, non  possono essere  eseguite
                 riguardo alle disposizioni del disciplinare di gara.   direttamente  dall’aggiudicatario  se  privo  della
                 Al  contempo,  dubita  che  la  normativa  nazionale   relativa  qualificazione  e,  quindi,  devono  essere
                 sia  interpretabile  nel  senso  indicato  dal  Tar  e,   necessariamente subappaltate ad un soggetto ad
                 in  assenza  di  disposizioni  specifiche  in  merito   esse abilitato (cfr. art. 12, comma 2, lett. b), D.L.
                 alla  frazionabilità  tra  subappaltatori  del  requisito   n.  47/2014,  convertito  con  legge  n.  80/2014).
                 qualificante, reputa opportuno acquisire indicazioni   La  fattispecie  qui  all’esame  rientra,  appunto,
                 nomofilattiche sulla sovraordinate disposizioni del   nella tipologia da ultimo tratteggiata (subappalto
                 diritto eurocomunitario.”.                     “necessario” o “qualificante”), in quanto riguarda
                                                                un  concorrente privo dei requisiti di esecuzione
                 In  attesa  dei chiarimenti  da parte  del giudice   relativi ad una  categoria  c.d. scorporabile  a
                 comunitario,  tuttavia,  ciò  che  rileva  ai  fini  della   qualificazione  obbligatoria  (OS  18-B,  in  classifica
                 presente analisi è soprattutto il quadro d’insieme   V, di importo pari ad € 3.799.896,24).”.
                 tracciato con l’ordinanza  di rimessione: emerge,   Tuttavia, sotto il profilo normativo, “il “subappalto
                 infatti, un’obiettiva incertezza sull’applicabilità   necessario”,  previsto  in  vigenza  del  decreto
                 del  subappalto  c.d.  ”frazionato”,  giacché   legislativo  n.  163/2006  (art.  118),  non  trova
                 l’interpretazione comunitaria che viene evocata a   espresse  disposizioni  regolative  nel  decreto
                 sostegno della tesi è costruita sul diverso istituto   legislativo n. 50/2016.
                 dell’avvalimento.                              Nondimeno,  la giurisprudenza  ritiene trattarsi
                                                                di istituto compatibile con  l’attuale  quadro
                 Il che sembra ridimensionare l’ampia applicazione   normativo, stante la confermata vigenza dell’art.
                 dell’istituto, propugnata con la decisione più sopra   12  del  decreto  legge  n.  47/2014  (convertito,
                 commentata e, inoltre, sembra ancor più sollecitare   con  modificazioni,  con  legge  n.  80/2014),  ed
                 una analisi sulle linee distintive tra i due istituti.  in particolare  dei primi due  commi dell’art.  12,
                 Come  ricorda  il  Consiglio  di  Stato,  “Nel  sistema   riferiti alle categorie  riguardanti  le opere  speciali

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