Page 58 - MediAppalti, Anno X - N. 2
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Mediappalti Il Punto
parcellizzato, infatti, diventa estremamente nel caso di specie, dunque, sarebbe opportuno
difficoltoso distinguere i contagi da virus Sars integrare comunque il DVR anche considerando
COV 2 avvenuti “in occasione di lavoro” (tutelati tale rischio, connesso con il contagio da virus Sars
alla stregua di “infortuni sul lavoro” per espressa COV 2).
disposizione dell’art. 42 co. 2 D.L n. 18/2020 c.d.
“Cura Italia”, cui consegue la copertura INAIL), Verificandosi tale evenienza, il datore di lavoro
rispetto a quelli “per responsabilità del datore di dovrebbe dare prova di aver adottato “tutte le
lavoro”, cui fanno seguito le ben note conseguenze misure idonee e necessarie per tutelare l’integrità
civili e penali a carico di quest’ultimo. fisica del lavoratore”: tuttavia, tale dichiarazione
Ciò, in particolare, considerando l’acclarata risulta assai labile di fronte ad una platea scientifica
scarsa conoscenza del virus e delle modalità di che non concorda sulla natura e contenimento
contenimento dello stesso. del virus, tanto che le “misure” adottate oggi
potrebbero verificarsi desuete ed inefficaci un
La Fase 2, quindi, impone alle Imprese un adeguato domani.
aggiornamento della valutazione dei rischi e un
adeguamento del PSC di ciascun cantiere che Di conseguenza, la responsabilità che si prospetta
possa risultare effettivamente adeguato al caso. per il datore di lavoro è assai complessa da
Nel caso di contagio di un lavoratore, per effetto governare – così come è complesso garantire un
del virus Sars COV 2, andrà quindi verificata la univoco indirizzo che consenta l’effettiva protezione
effettiva applicazione al lavoratore di tutte le di tutti i lavoratori di una determinata categoria.
misure previste per il cantiere di riferimento e
di quelle nazionali o regionali più stringenti, con Di fronte a tale constatazione, quindi, valgono
riguardo all’attività di riferimento. considerazioni già sopra svolte, che inducono
a ritenere opportuno, per il datore di lavoro,
Accertata la compliance alle misure regionali e un costante aggiornamento (per quanto
nazionali, si analizzerà il rischio specifico cui il normativamente e scientificamente possibile)
lavoratore è stato sottoposto, con riferimento alla sull’avanzamento delle conoscenze scientifiche
specificità delle mansioni e del lavoro svolto, alla e tecniche in relazione al virus Sars COV 2 ed
diffusione del virus nella località o nell’Impresa ai connessi rimedi; ciò, al fine di garantire una
in cui hanno operato e – da lì – si passerà alla costante compliance delle policies aziendali e
valutazione sulla efficacia delle prescrizioni l’adeguamento degli strumenti a disposizione
specifiche contenute nel PSC e delle misure generali dell’imprenditore (es. il “modello 231”, accordi
approntate dal datore di lavoro nel DVR (tenendo sindacali) per monitorare e governare il rischio
conto che, nella maggior parte dei cantieri edili onde condurre la propria attività serenamente
non viene contemplato il “rischio biologico”, non e senza perdere di vista la concreta tutela delle
trattandosi di lavori che per loro natura lo evocano; maestranze.
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