Page 33 - MediAppalti, Anno X - N. 2
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Il Punto Mediappalti
quali figurano … i principi di parità di trattamento, 1 comma 18 secondo periodo ha previsto che «Fino
di trasparenza e di proporzionalità». alla medesima data di cui al periodo precedente
[31 dicembre 2020], sono altresì sospese
Di conseguenza ad avviso della Corte, la direttiva l’applicazione del comma 6 dell’articolo 105
2014/24/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio e del terzo periodo del comma 2 dell’articolo 174
del 26 febbraio 2014 deve [per le concessioni], nonchè
essere interpretata nel senso le verifiche in sede di gara,
che osta a una normativa Il Legislatore con il di cui all’articolo 80 del
nazionale che «vieta in modo Decreto Sblocca Italia medesimo codice, riferite al
generale e astratto il ricorso ha innalzato la soglia subappaltatore»
al subappalto che superi una massima del subappalto Fino al 31 dicembre 2020
percentuale fissa dell’appalto dal 30% al 40% e sospeso è, dunque, sospesa per via
pubblico … indipendentemente l’indicazione della terna legislativa l’applicazione del
dal settore economico dei subappaltatori fino al comma 6 dell’art. 105 e del
interessato dall’appalto di 31.12.2020 terzo periodo del comma
cui trattasi, dalla natura 2 dell’art. 174 del Codice
dei lavori o dall’identità dei Appalti, ossia l’indicazione
subappaltatori. Inoltre, … della terna di subappaltatori,
non lascia alcuno spazio a una valutazione caso rispettivamente negli appalti e nelle concessioni.
per caso da parte dell’ente aggiudicatore» (cfr.
C-63/18 cit.). Contemporaneamente, con il Decreto Sblocca
Cantieri, sono state altresì sospese le verifiche,
Nella seconda sentenza “Tedeschi”, la CGUE in fase di gara, sui requisiti generali dei soggetti
conferma la medesima posizione sui limiti al indicati nella terna di subappaltatori (art. 80,
subappalto previsti dal Codice Appalti, aggiungendo commi 1, 2 e 5).
un’ulteriore considerazione in merito al rapporto tra Nella prassi non sono mancati casi in cui, in ragione
limite percentuale del 30% del valore del contratto di rilievi ai sensi dell’art. 80 del Codice Appalti nei
e il legittimo obiettivo del contrasto al fenomeno confronti di subappaltatori indicati nella terna, le
dell’infiltrazione della criminalità organizzata nel stazioni appaltanti hanno proceduto all’esclusione
settore degli appalti pubblici. In particolare, viene del concorrente.
rilevato che «anche supponendo che una restrizione
quantitativa al ricorso al subappalto possa A prescindere dalla momentanea sospensione
essere considerata idonea a contrastare siffatto dell’obbligo di indicazione della terna, occorre
fenomeno, una restrizione come quella oggetto del comunque verificare se il combinato disposto
procedimento principale eccede quanto necessario degli artt. 80 comma 5 e 105 comma 6 del Codice
al raggiungimento di tale obiettivo». Ad avviso Appalti possa essere effettivamente applicato in
della Corte da ciò deriverebbe non la possibilità termini assoluti.
(in astratto) di porre un limite quantitativo al A riguardo, detta normativa è stata oggetto di
subappalto, ma l’eccessività del Codice Appalti interesse da parte della Corte di Giustizia Europea
«che limita al 30% la quota parte dell’appalto che che ne ha valutato la compatibilità con il diritto
l’offerente è autorizzato a subappaltare a terzi». dell’Unione Europea nella sentenza “Tim SpA”, del
30 gennaio 2020 (causa C-395/18).
Con riferimento inoltre alla questione
dell’INDICAZIONE DELLA TERNA DEI Nella sentenza “Tim SpA” la Corte si è espressa
SUBAPPALTATORI, la Legge n. 55/2019 di in ordine alla verifica circa la compatibilità con il
conversione del Decreto Legge n. 32/2019, all’art. diritto europio dell’art. 80, comma 5 del Codice
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2. Testualmente l’art. 80, comma 5, lettera i) del Codice Appalti prevede che «Le stazioni appaltanti
escludono dalla partecipazione alla procedura d’appalto un operatore economico in una delle seguenti
situazioni, anche riferita a un suo subappaltatore nei casi di cui all’articolo 105, comma 6, qualora: … i)
l’operatore economico non presenti la certificazione di cui all’articolo 17 della legge 12 marzo 1999, n. 68,
ovvero non autocertifichi la sussistenza del medesimo requisito».
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