Page 43 - MediAppalti, Anno X - N. 1
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Il Punto Mediappalti
che le sue pubbliche amministrazioni evitino di 23 giugno 2014). Tali decreti legge prevedono in
oltrepassare i termini di 30 o 60 giorni di calendario particolare lo stanziamento di risorse finanziarie
per il pagamento dei loro debiti commerciali, è aggiuntive per il pagamento dei crediti certi,
venuta meno agli obblighi che le incombono in liquidi ed esigibili delle imprese nei confronti delle
forza della direttiva 2011/7/UE del Parlamento pubbliche amministrazioni.
europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011,
relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento A seguito di una serie di denunce presentate da
nelle transazioni commerciali (GU 2011, L 48, pag. operatori economici e associazioni di operatori
1), e, in particolare, a quelli di cui all’articolo 4 di economici italiani, la Commissione ha inviato alla
tale direttiva. Repubblica italiana, il 19 giugno 2014, una lettera
di messa in mora, contestandole l’inadempimento
La direttiva 2011/7 è stata recepita nell’ordinamento degli obblighi ad essa incombenti, segnatamente,
giuridico italiano dal decreto legislativo 9 novembre ai sensi dell’articolo 4 della direttiva 2011/7.
2012, n. 192 - Modifiche al decreto legislativo 9
ottobre 2002, n. 231, per l’integrale recepimento La Commissione fa valere che i dati comunicati
della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i dalla Repubblica italiana stessa dimostrano che le
ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, pubbliche amministrazioni italiane hanno superato
a norma dell’articolo 10, comma 1, della legge i termini di pagamento di 30 o 60 giorni stabiliti
11 novembre 2011, n. 180 (GURI n. 267, del 15 dall’articolo 4, paragrafi 3 e 4, della direttiva
novembre 2012). Il decreto 2011/7. Un superamento
legislativo 9 ottobre 2002, La circostanza, quand’anche siffatto, la cui esistenza non
n. 231, a sua volta, aveva sarebbe espressamente
recepito nell’ordinamento accertata, che la situazione contestata da tale Stato
giuridico italiano la direttiva relativa ai ritardi di membro, riguarderebbe
2000/35/CE del Parlamento pagamento delle pubbliche l’insieme delle pubbliche
europeo e del Consiglio, amministrazioni italiane amministrazioni e si
del 29 giugno 2000, nelle transazioni commerciali estenderebbe su un periodo
relativa alla lotta contro i contemplate dalla di diversi anni.
ritardi di pagamento nelle direttiva 2011/7 sia in via di
transazioni commerciali miglioramento non può ostare Secondo la Commissione,
(GU 2000, L 200, pag. 35). un siffatto superamento
a che la Corte dichiari che la continuato e sistematico,
Tra i provvedimenti adottati Repubblica italiana ad oggi da parte delle pubbliche
dalla Repubblica italiana per è venuta meno agli obblighi amministrazioni italiane,
garantire la puntualità dei ad essa incombenti in forza dei termini di pagamento
pagamenti delle pubbliche del diritto dell’Unione [v., per previsti dall’articolo 4,
amministrazioni rientrano il analogia, sentenza del 24 paragrafi 3 e 4, della
decreto legge 8 aprile 2013, ottobre 2019, Commissione/ direttiva 2011/7 costituisce
n. 35 - Disposizioni urgenti Francia (Superamento di per sé una violazione di
per il pagamento dei debiti quest’ultima, imputabile
scaduti della pubblica dei valori limite per il alla Repubblica italiana.
amministrazione, per il biossido di azoto), C-636/18, Infatti, dopo l’entrata in
riequilibrio finanziario degli EU:C:2019:900, punto 49]. vigore di tale direttiva, gli
enti territoriali, nonché in Stati membri, in forza del
materia di versamento di suo articolo 4, paragrafi 3
tributi degli enti locali (GURI n. 82, dell’8 aprile e 4, sarebbero tenuti non solo a prevedere, nella
2013), convertito in legge, con modificazioni, dalla loro normativa di recepimento di detta direttiva
legge 6 giugno 2013, n. 64 (GURI n. 132, del 7 e nei contratti relativi a transazioni commerciali
giugno 2013), nonché il decreto legge 24 aprile in cui il debitore è una delle loro pubbliche
2014, n. 66 - Misure urgenti per la competitività amministrazioni, termini massimi di pagamento
e la giustizia sociale (GURI n. 95, del 24 aprile conformi a tali disposizioni, ma anche ad assicurare
2014), convertito in legge, con modificazioni dalla il rispetto effettivo di questi termini da parte delle
legge 23 giugno 2014, n. 89 (GURI n. 143, del suddette pubbliche amministrazioni.
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