Page 53 - MediAppalti, Anno XI - N. 7
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Il Punto Mediappalti
E, così, la scelta della stazione appaltante, che macchinari connotati da una impronta più “green”.
nasce dal “prudente” apprezzamento del proprio Tanto a dire che anche la programmazione – intesa
programma di acquisito, fa’ diventare un obbligo come obbligo legato alla specificità dei vari servizi
la programmazione stessa: secondo il Collegio, – può essere oggetto di una più che legittima
questa è la corretta interpretazione dell’art. 21 del “revisione”, ma – come ricorda il Consiglio di Stato
Codice dei Contratti pubblici. con la decisione in commento – tale evenienza
deve trovare una trasparente e logica motivazione
“Programmare”, quindi, si legge non come antitesi all’interno della Determinazione di indizione della
della “discrezionalità” indicata dal TAR Toscana, gara.
ma come “obbligo di esplicitare la motivazione”
per la quale tale discrezionalità è stata spesa. Il Collegio, nell’esaminare l’appello, nota che:
Dunque, un invito ad una sorta di endiadi che “Il primo motivo di appello si articola in due
potrebbe essere riassunta con l’espressione punti; anzitutto viene dedotta l’assenza della
“discrezionalità funzionale” o “discrezionalità programmazione biennale ai fini degli acquisti di
programmata”, il che – a ben vedere – non beni e servizi (di cui all’art. 21 del d.lgs. n. 50
è un concetto nuovo, solo che si pensi alla del 2016 ed agli artt. 6 e 7 del d.m. 16 gennaio
programmazione (ad esempio) degli acquisiti di 2018, n. 14) criticandosi la sentenza per omessa
forniture in ambito sanitario. pronuncia al riguardo, tanto più rilevante in ragione
dell’interrelazione tra assenza di programmazione
Ciò non significa – si badi – che l’obbligo di e frazionamento della durata dell’appalto. La
programmazione non possa essere disatteso (ad censura è fondata.”
esempio, ove sia necessario acquistare servizi di
natura eccezionale, o in quantità diverse da quelle Forse, ritenendo secondario esaminare l’eccezione
programmate/programmabili), ma certamente, relativa alla violazione del D.M. 16 gennaio 2018,
nei casi come quello attenzionato dal Collegio, la n. 14 recante “Regolamento recante procedure e
motivazione deve essere esplicitata. schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione
Del resto, sempre mutuando l’esempio della del programma triennale dei lavori pubblici,
disciplina degli acquisti sanitari, si comprende del programma biennale per l’acquisizione di
che la programmazione è la formula migliore per forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali
garantire – da un lato - economie di scala e – e aggiornamenti annuali.” – ove, infatti, l’art. 6
dall’altro lato – la fruizione dei servizi acquistati parla di “programma biennale degli acquisti di
con una giusta periodicità/costanza, per consentire forniture e servizi” e nel successivo art. 7 si tratta
serenamente la predisposizione della successiva il tema delle “varianti” nei casi di eccezionale
gara di affidamento. Oltre a ciò, soprattutto nei necessità -, il Consiglio di Stato si concentra in
servizi in cui non si ravvede la prospettiva di primis sull’interpretazione dell’art. 21 (e dell’art.
particolari innovazioni (come nel caso esaminato), 35, comma 6!) del vigente Codice dei Contratti
la programmazione a lungo termine garantisce pubblici.
anche una migliore conoscenza delle esigenze
specifiche del servizio (ad esempio, nel caso In proposito, subito enuncia che “Non sussiste
di specie, per la modulazione degli orari della una giurisprudenza consolidata sull’efficacia della
vigilanza), con un conseguente miglioramento programmazione degli acquisiti e, dunque, sulle
della qualità dello stesso. conseguenze dell’assenza della medesima; è però
indubbio che l’art. 21, comma 1, del d.lgs. n. 50
Diverso, ad esempio, sarebbe il caso di taluni del 2016 ne enuclea una portata obbligatoria,
peculiari servizi – anche quelli “ad alta intensità di con un’evidente finalità di pianificazione e di
manodopera”, nei quali (per definizione) l’aspetto trasparenza.”.
“tecnico” è apprezzato meno di quello riferito al
“personale” - in cui – nel corso del tempo – sorgono E spiega – qui entrando in dissenso rispetto al
esigenze legate ad innovazioni tecnologiche non giudice di primo grado -: “Anche a postularne
ipotizzabili nel breve termine. È questo il caso, di un’efficacia di mera programmazione, di strumento
taluni servizi di pulizia in cui – per dare seguito di pianificazione della spesa, con carattere
ad apprezzabili esigenze ecologiche - sono state cogente nei soli confronti dell’amministrazione
richieste novazioni afferenti l’uso di prodotti, o (in termini Cons. Stato, IV, 18 febbraio 2016,
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