Page 48 - MediAppalti, Anno XI - N. 7
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                 implica, salvo i casi in cui l’autore  materiale   Il  fondamento  della  responsabilità  ex  art.  2049
                 dell’illecito sia rimasto anonimo — “l’azione civile   cod. civ. va, infatti, rinvenuto non già nella formale
                 per il risarcimento del danno, nei confronti di chi   esistenza di un rapporto di lavoro, ma nel rapporto
                 è tenuto a rispondere dell’operato dell’autore del   effettuale  che  si  istituisce  quando  per  volontà
                 fatto che integra una ipotesi di reato, è ammessa   di un soggetto  (committente),  altro  soggetto
                 -  tanto  per  i  danni  patrimoniali  che  per  quelli   (commesso) esplica in fatto attività per di lui conto
                 non  patrimoniali  -  anche  quando  difetti  una   e sotto il suo potere; in altre parole, è sufficiente che
                 identificazione precisa dell’autore del reato stesso   l’agente  sia  inserito,  anche  se  temporaneamente
                 e  purché  questo  possa  concretamente  attribuirsi   o occasionalmente, nell’organizzazione aziendale,
                 ad  alcune  delle  persone fisiche  del  cui  operato  il   ed  abbia  agito  per  conto  e  sotto  la  vigilanza
                 convenuto  sia  civilmente  responsabile  in virtù  di   dell’imprenditore.
                 rapporto organico” (Cass. 15/04/2019, n. 10445;
                 Cass.  28/12/2011,  n.  29260)  —  che  si  accerti   Da ciò si deduce che la preposizione può derivare
                 “il  fatto  illecito  dei  loro  domestici  e  commessi   anche  da  un  rapporto  di  fatto;  che  non  sono
                 nell’esercizio delle incombenze a cui sono adibiti”.   essenziali  né  la  continuità,  né  l’onerosità  del
                 (cfr  Corte  di  Cassazione,  Sezione  III  civile,   rapporto; è, inoltre, sufficiente l’astratta possibilità
                 ordinanza 14613 del 9 luglio 2020).            di esercitare un potere di supremazia o di direzione,
                                                                non essendo necessario l’esercizio effettivo di quel
                                                                potere (cfr. Corte di Cassazione, Sezione III civile,
                    3. La giurisprudenza più recente            ordinanza 5414 del 26 febbraio 2021).


                 Questo è importante “va poi aggiunto che il fatto   Sotto altro profilo, questa Corte ha avuto più volte
                 doloso  dell’agente  non  esclude,  nella  specie,  il   modo di porre in rilevo che, ove nell’espletamento
                 nesso di occasionalità necessaria che fonda, ex art.   della propria attività si avvalga dell’opera di terzi -
                 2049 cod. civ., la responsabilità di * S.p.a (pubblica   ancorché non alle sue dipendenze -, il committente
                 ndr.). per il danno morale, in base ai principi già   (o il preponente)  accetta  il rischio connaturato
                 enunciati  da  questa  Corte  di  legittimità  (arg.  ex   alla  relativa  utilizzazione  nell’attuazione  della
                 Cass., sez. un., 16/05/2019, n. 13246). (cfr. Corte   propria  obbligazione,  e  risponde  pertanto
                 di Cassazione, Sezione III civile, ordinanza 261 del   direttamente di tutte le ingerenze dannose, dolose
                 12 gennaio 2021).                              o  colpose,  che  a  costoro,  sulla  base  di un  nesso
                                                                di  occasionalità  necessaria,  siano  state  rese
                 Ricordiamo che “escluso il  nesso  di derivazione   possibili  in  conseguenza  della  posizione  conferita
                 eziologica tra  premesse  e  conseguenze  dannose,   nell’adempimento  dell’obbligazione  medesima
                 ove alla stregua dei poteri, funzioni e competenze,   rispetto al danneggiato e che integrano il “rischio
                 attribuiti alle PP.AA., fosse, comunque, “inesigibile   specifico”  assunto  dal  debitore,  fondandosi  tale
                 prevenire  o  raffigurarsi  oggettivamente  come   responsabilità  sul  principio  cuius  commoda  eius
                 sviluppo  non  anomalo”  quelle  attività  illecite  che   et  incommoda  (  cfr.,  con  riferimento  a  differenti
                 abbiano concorso a cagionare il danno (cfr. Corte   fattispecie,  Cass.,  12/5/2020,  n.  8811;  Cass.,
                 cass. Sez. U -, Sentenza n. 13246 del 16/05/2019,   14/2/2019, n. 4298; Cass., 22/11/2018, n. 30161;
                 in motivazione, paragr. 51-56, con riferimento al   Cass., 12/10/2018, n. 25273; Cass., 6/6/2014, n.
                 danno  cagionato  dalla  attività  illecita commessa   12833; Cass., 13/4/2007, n. 8826 ).
                 dal  funzionario  nell’esercizio  -  deviato  -  delle
                 competenze affidategli). (cfr Corte di Cassazione,   È fatto peraltro salvo, nei rapporti interni, il diritto
                 Sezione  III  civile, ordinanza  10038  del 15  aprile   di rivalsa (cfr. Cass., 24/4/2019, n. 11194; Cass.,
                 2021).                                         25/9/2012, n. 16254; Cass., 17/1/2012, n. 538.
                                                                Cfr.  altresì,  Cass.,  11/11/2019,  n.  28987).  (cfr.
                 Fondamentale  inoltre  risulta  sapere  che  “appare   Corte di Cassazione, Sezione III civile, ordinanza
                 evidente  che  non assumono decisivo rilievo   numero 13595 del 19 maggio 2021).
                 la  natura  e  la  fonte  del  rapporto  esistente  tra
                 preponente  e  preposto,  essendo  sufficiente   In forza della più recente giurisprudenza di legittimità
                 anche una mera collaborazione od ausiliarietà del   ai fini della sussistenza della responsabilità civile
                 preposto,  nel  quadro  dell’organizzazione  e  delle   dell’imprenditore  per  fatto  illecito  commesso
                 finalità dell’impresa gestita dal preponente.   dal  dipendente,  non  è  necessaria  l’esistenza

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