Page 49 - MediAppalti, Anno XI - N. 7
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Il Punto Mediappalti
di uno stabile rapporto di lavoro subordinato principio di equivalenza causale di cui all’art. 41
essendo sufficiente che l’autore del fatto illecito cpv. cod. peri., tale per cui «la verificazione del
sia legato all’imprenditore temporaneamente od danno-conseguenza non sarebbe stata possibile
occasionalmente e che l’incombenza disimpegnata senza l’esercizio dei poteri conferiti da altri, che
abbia determinato una situazione tale da assurge ad antecedente necessario anche se non
agevolare o rendere possibile il fatto illecito e sufficiente».
l’evento dannoso. (In applicazione del principio,
la Corte ha ritenuto civilmente responsabile del La scelta del legislatore è quella di far carico al
reato di lesioni volontarie aggravate una società preponente degli effetti delle attività compiute
che gestiva una casa di riposo per anziani presso la dai preposti, in quanto egli possa raffigurarsi
quale l’imputata svolgeva mansioni di assistente). ex ante quali questi possano essere e possa
(Sez. 5, Sentenza n. 32461 del 22/03/2013). prevenirli o tenerli in adeguata considerazione
nell’organizzazione della propria attività quali
Inoltre è stato precisato che in tema di componenti potenzialmente pregiudizievoli: e
responsabilità civile da reato, specificamente quindi in quanto siano prevedibili gli sviluppi che
fondata sull’art. 2049 cod. civ., ovvero le condotte regolari (in quanto non anomale od
responsabilità solidale per il fatto altrui, sussiste oggettivamente improbabili) in cui si estrinsecano
la responsabilità del committente per l’attività i poteri (o funzioni o attribuzioni) conferiti al suo
illecita posta in essere dall’agente anche privo del preposto (Cass. Sez. U. sent. cit. §§ 54, 56). (cfr.
potere di rappresentanza, quando la commissione Corte di Cassazione, Sezione II penale, sentenza
dell’illecito sia stato agevolato o reso possibile numero 19634 del 19 febbraio 2021).
dalle incombenze demandate a quest’ultimo e il
committente abbia avuto la possibilità di esercitare È sufficiente un rapporto di occasionalità
poteri di direttiva e di vigilanza. necessaria tra il fatto dannoso e l’incarico svolto
(…) dal condannato, certamente riscontrabile nel
caso di specie, che «ricorre quando l’illecito è
La causalità efficiente — come precisato dalle stato compiuto sfruttando comunque i compiti
Sezioni Unite di questa Corte (Sez. U -, n. 13246 da questo svolti, anche se il dipendente ha agito
del 16/05/2019, Rv. 65402601, in motivazione, oltre i limiti delle sue incombenze e persino se ha
§§ 46-51) — vale a descrivere null’altro che violato gli obblighi a lui imposti» (Sez. 6, n. 17049
«una peculiare specie di relazione di causalità», del 14/04/2011, M., Rv. 250498-01) (cfr. Corte di
da valutarsi alla stregua del criterio di regolarità Cassazione, Sezione I penale, sentenza numero
causale con il quale è declinato in ambito civile il 19092 del 9 marzo 2021).
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