Page 61 - MediAppalti, Anno XI - N. 2
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Il Punto Mediappalti
quella italiana oggetto dei rinvii pregiudiziali, che ricreative, in assenza di procedura di selezione
consente una proroga automatica delle concessioni tra i potenziali candidati. E rispetto a tale “norma
demaniali pubbliche in essere per attività turistico di divieto”, indiscutibilmente dotata di efficacia
ricreative, nei limiti in cui tali concessioni diretta, il diritto interno è necessariamente
presentino un interesse transfrontaliero certo. tenuto a conformarsi. Peraltro, anche la Corte
Pertanto, in seguito alla soppressione, in ragione Costituzionale, con la recente sentenza n. 10 del
delle disposizioni legislative sopra richiamate, 29 gennaio 2021, in relazione ad una norma di
dell’istituto del “diritto di insistenza”, ossia del legge regionale che prevedeva un meccanismo di
diritto di preferenza dei concessionari uscenti, rinnovo automatico delle concessioni demaniali
l’amministrazione che intenda procedere a una marittime già esistenti, ne ha dichiarato
nuova concessione del bene demaniale marittimo l’illegittimità costituzionale, affermando fra l’altro,
con finalità turistico-ricreativa, in aderenza ai che tale meccanismo di rinnovo sottrarrebbe le
principi eurounitari della libera di circolazione dei concessioni “alle procedure a evidenza pubblica
servizi, della par condicio, dell’imparzialità e della conformi ai principi, comunitari e statali, di tutela
trasparenza, ai sensi del novellato art. 37 cod. della concorrenza… per consentire de facto la
nav., è tenuta ad indire una procedura selettiva e mera prosecuzione dei rapporti concessori già in
a dare prevalenza alla proposta di gestione privata essere, con un effetto di proroga sostanzialmente
del bene che offra maggiori garanzie di proficua automatica – o comunque sottratta alla disciplina
utilizzazione della concessione e risponda a un più concorrenziale – in favore dei precedenti titolari. Un
rilevante interesse pubblico, anche sotto il profilo effetto, come poc’anzi rammentato, già più volte
economico.”. ritenuto costituzionalmente illegittimo da questa
Corte. … l’applicabilità della Direttiva europea non
Da notare anche il passaggio successivo, in cui il può dipendere dall’epoca del rilascio concessioni,
TAR, al contempo, fà proprio anche l’insegnamento dovendo trovare applicazione il principio tempus
della Corte Costituzionale e, alla luce di questo, regit actum … e dovendo il provvedimento
supera il ragionamento svolto a suo tempo dal amministrativo di proroga essere esaminato alla
TAR Abruzzo (di cui alla sentenza n. 271/2018, luce della disciplina anche eurounitaria vigente”.
appena sopra citata): “tale Direttiva [la Direttiva In vista dell’avvio della stagione estiva – e,
Bolkestein – n.d.a.] è espressiva di norme soprattutto, dell’auspicata rinascita economica
immediatamente precettive – in particolare, sotto post-pandemica – si attende l’evoluzione
il profilo della precisa e puntuale “norma di divieto” dell’interpretazione giurisprudenziale, e della
che si rivolge, senza che occorra alcuna disciplina sensibilità del legislatore in ordine a questo
attuativa di sorta da parte degli Stati membri, peculiare tipo di “concessioni” che, eventualmente,
a qualunque ipotesi (tanto più se generalizzata potrebbero essere lette con il giusto rigore non
e incondizionata come nel caso di specie) di solo attraverso la lente della Direttiva Bolkestein,
proroga automatica delle autorizzazioni demaniali ma anche alla luce dei “considerando” 15 e 16
marittime e lacuali in essere per attività turistico- della Direttiva Concessioni.
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