Page 26 - MediAppalti, Anno XI - N. 10
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Mediappalti                                                                              Il Punto





                 L’affidamento diretto «mediato»

                 negli appalti sotto soglia                                               IL


                                                                                        PUN
                 di Francesca Scura                                                    TO



































                    Premesse                                        1. Il caso di specie

                                            1
                 Con la sentenza n. 2725/2021  il TAR di Salerno   La pronuncia in commento trae origine dal ricorso
                 affronta  alcuni  profili  afferenti  la  fattispecie   proposto da una impresa contro il provvedimento
                 dell’affidamento  diretto  cd.  mediato  previsto   di affidamento diretto su MEPA - ai sensi dell’art.
                 dall’art.  36,  comma  2,  lett.  b)  del  Codice,  nel   36 comma 2 lett. b) - del servizio di vigilanza in
                 settore  degli appalti sottosoglia, distinguendolo   favore dell’unico concorrente in gara (nel caso di
                 dall’affidamento  diretto  cd.  puro  e  dalla  classica   specie telematica), chiedendo l’annullamento della
                 procedura  negoziata.  L’attenzione  del  TAR  si   procedura e del contratto di appalto stipulato per
                 sofferma, poi, in particolare sui poteri riconosciuti   violazione dell’art 121 c.p.a..
                 al RUP nella scelta dei concorrenti da far competere
                 e sul termine applicabile per l’invio delle offerte.  In particolare, la stazione appaltante, con apposita
                                                                 lettera  di invito,  invitava  sia  la ricorrente,  che
                 I confini tra la fattispecie in parola e l’affidamento   la  controinteressata  (poi  aggiudicataria),  a
                 diretto  puro  paiono  però  labili  sicchè  non  si è   presentare offerta per il servizio (di importo pari
                 mancato  di evidenziare  come  la  distinzione tra   ad euro 17.622,95).
                 le due forme di affidamento diretto sia una mera
                 creazione dottrinale e giurisprudenziale di dubbia   Perveniva,  tuttavia,  unicamente  l’offerta  della
                 utilità  che  continua  a  generare  confusione  tra   controinteressata  e,  pertanto,  il servizio veniva
                 operatori del settore e interpreti.             aggiudicato (e quindi contrattualizzato) alla stessa.




                 1. TAR Campania – Salerno, sez.II 13 dicembre 2021 n. 2725.

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