Page 42 - MediAppalti, Anno XIV - N. 10
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Mediappalti Il Punto
rotazione, costituiscono un bene “scarso” 4. Conclusioni
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che, in quanto tale, deve essere assegnato
per lo svolgimento di un’attività commerciale Rimane evidentemente da capire cosa potrà
solo previo esperimento di una procedura succedere nelle more dell’approvazione delle
ad evidenza pubblica che rispetti i principii di Linee guida ministeriali. Nell’attesa, le coordinate
matrice comunitaria ispirati a libero accesso al ermeneutiche viste escludono inderogabilmente
mercato . che si possa procedere ad una proroga delle
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concessioni in essere.
Nel caso interessato dalla sentenza in
commento, poi, quanto detto vale ancora di Nel frattempo, il rischio di una nuova procedura
più in considerazione dei seguenti aspetti (i) il di infrazione, oltre che di una nuova mole di
carattere territoriale del Comune concedente, contenzioso sul punto, è quanto mai reale e
(ii) l’attuale assenza di concorrenzialità del sconfortante, visti i costanti richiami da parte
settore e (iii) l’elevata attrattività che rivestono dell’Unione Europea e le evidenti mancanze
per gli operatori tali attività, specie nel contesto da parte del Legislatore a una compiuta
caratterizzato da profili di unicità e assoluta regolamentazione anche della disciplina di cui
particolarità quale è quello di Roma. si discute.
La Sentenza, in ultimo, conclude affermando Per evitare dunque che si crei nella materia
come il Legislatore, ha seguito la strada lo stesso grottesco contenzioso emerso con
dell’apertura al mercato, provvedendo al riguardo alle concessioni delle aree demaniali
riordino del settore con la legge 30.12.2023, n. con finalità turistico ricreative è bene che le
214, stabilendo che le concessioni di posteggio amministrazioni si uniformino ai principii sanciti
per l’esercizio del commercio su aree pubbliche dalla giurisprudenza, evitando di procedere
sono rilasciate, per una durata di dieci anni, all’assegnazione delle suddette aree in assenza
sulla base di procedure selettive, nel rispetto di criteri concorrenziali.
dei principi di imparzialità, non discriminazione,
parità di trattamento, trasparenza e pubblicità. Il rischio è quanto mai reale e possibile. Le linee
guida non sono un mero atto presupposto, ma
sono chiamate a colmare la lacuna normativa sul
settore che deve quanto prima essere colmata.
15. È bene precisare che la nozione di scarsità non presenta connotati assoluti, bensì relativi. In particolare, la Corte
di giustizia UE ha chiarito il concetto di ‘scarsità’ con la sentenza del 20.4.2023, nella causa C- 348/22 del 20.04.2023,
affermando che ‘…risulta dallo stesso tenore letterale dell’art. 12, paragrafo I, della direttiva 2006/123 che, qualora il
numero di autorizzazioni disponibili per una determinata attività sia limitato per via della scarsità delle risorse naturale, gli
Stati membri devono applicare una procedura di selezione tra i candidati potenziali, che presenti garanzie di imparzialità
e trasparenza e preveda, in particolare, un’adeguata pubblicità dell’avvio della procedura e del suo svolgimento e
completamento”.
16. Cfr. Cons. St., Sez.VII, 19 ottobre 2023, n. 9104.
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