Page 39 - MediAppalti, Anno XIV - N. 10
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Il Punto Mediappalti
indipendentemente dalle previsioni contenute la necessità di garantire la certezza del diritto
all’interno del negozio. e l’uniforme interpretazione della legge da
Vi è il rischio più che concreto che tali criticità parte di tutti i soggetti coinvolti”, rendendosi,
conducano ad un’applicazione non omogenea in definitiva necessari “indispensabili, a breve,
della legge, oltre che a condizioni di evidente ulteriori iniziative di Governo e Parlamento”. 8
disparità tra gli operatori del settore. L’insieme
delle circostanze illustrate, può seriamente
contribuire ad un accesissimo contenzioso nel 3. Lo scenario attuale: sentenza del
settore de qua oltre che ad ipotizzare dubbi di Consiglio di Stato, Sez. V, 19
costituzionalità della norma. novembre 2024, n. 9266
Fra tutti, lo stesso Presidente della Repubblica, Ad oggi, quindi, permane un’incertezza
ripercorrendo gli orientamenti giurisprudenziali sconfortante e preoccupante nella disciplina
consolidatisi a riguardo e le posizioni espresse dell’affidamento delle concessioni per lo
dall’Autorità garante della concorrenza e del svolgimento di attività commerciali su aree
mercato sul punto, all’atto di promulgazione pubbliche. Da una parte è stato sancito l’obbligo
della Legge sulla concorrenza, ha trasmesso di procedere all’assegnazione delle aree tramite
una lettera al Presidente delle Camere e al procedura ad evidenza pubblica, dall’altra, però,
Presidente del Consiglio, evidenziando potenziali le disposizioni introdotte, comunque, appaiono
contrasti tra la disciplina introdotta dalla Legge critiche per i diversi profili detti. In secondo
sulla concorrenza e i più importanti principii luogo, poi, non sono state ancora adottate le
in materia di concorrenza e libero accesso al linee guida che definiscano le modalità con le
mercato, sollecitando un celere intervento quali tali procedure debbano avere luogo (!).
correttivo da parte del Legislatore che possa Nel frattempo, alcune amministrazioni stanno
scongiurare il rischio di una nuova procedura di procedendo alla ricognizione delle aree di
infrazione da parte della Commissione Europea competenza, dando atto, tuttavia, dell’assenza
nei confronti dell’Italia. delle citate linee guida .
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Nel dettaglio, è stato osservato come “La Un oceano di incertezze così ampio, come detto,
proroga di dodici anni prevista dalla legge in non pone solamente dubbi di natura giuridica
esame per le concessioni in essere appare, alla e di compatibilità costituzionale dell’intera
luce di questi orientamenti giurisprudenziali, disciplina, ma coinvolge direttamente numerose
eccessiva e sproporzionata.” La lettera realtà imprenditoriali del nostro Paese, chiamate
concludeva, addirittura, affermando come “I ad operare in un quadro di totale instabilità.
profili di contrasto con il diritto europeo e con Infatti, potrebbe anche realisticamente
decisioni giurisdizionali definitive accrescono verificarsi che talune amministrazioni
l’incertezza del quadro normativo, determinando regionali o locali decidano di procedere ad
8. Comunicato Stampa della Presidenza della Repubblica, 2 gennaio 2024, consultabile al link: https://www.quirinale.it/
elementi/103918.
9. Alcune Regioni hanno provveduto ad una ricognizione delle aree destinate all’esercizio del commercio su aree pubbliche.
Tra queste si veda l’Emilia-Romagna che in data 27 settembre 2024 ha approvato la delibera n. 299, recante “Disciplina
del commercio su aree pubbliche. Ricognizione, ai sensi dell’articolo 11, comma 3, della Legge 30 dicembre 2023, n. 214
(Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022), delle aree destinate all’esercizio del commercio su aree pubbliche
che risultano concedibili”. La succitata delibera, peraltro, da atto che “nonostante sia ampiamente scaduto il termine
stabilito all’articolo 11, comma 1, della legge n. 214/2023, non è stata sancita l’intesa in sede di Conferenza unificata, né
sono state adottate le linee guida ministeriali” e “che la norma statale non stabilisce disposizioni transitorie in ordine al
rilascio delle concessioni di posteggio per l’esercizio del commercio su aree pubbliche nelle more dell’adozione delle linee
guida da parte del Ministero competente e che quest’ultimo non ha fornito indicazioni al riguardo”.
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