Page 16 - MediAppalti, Anno XIV - N. 10
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Mediappalti Sotto la lente
“(…) previsione dell’obbligo per le stazioni modifica costituisce un coordinamento rispetto
appaltanti di inserire, nei bandi di gara, al comma 1 (anch’esso riscritto, ma senza una
avvisi e inviti, tenuto conto della tipologia sostanziale modifica del contenuto) che prevede
di intervento, in particolare ove riguardi beni (e prevedeva già nella precedente versione)
culturali, e nel rispetto dei principi dell’Unione che le suddette clausole devono essere previste
europea, specifiche clausole sociali con anche negli inviti e non solo nei bandi e negli
le quali sono indicati, come requisiti avvisi.
necessari dell’offerta, criteri orientati tra
l’altro a: Articolo 57: Le stazioni appaltanti
inseriscono nei bandi, negli avvisi e negli
1. garantire la stabilità occupazionale del inviti specifiche clausole sociali come
personale impiegato; requisiti necessari dell’offerta volte a
2. garantire l’applicazione dei contratti garantire le pari opportunità generazionali,
collettivi nazionali e territoriali di settore, di genere e di inclusione lavorativa per
tenendo conto, in relazione all’oggetto le persone con disabilità o svantaggiate,
dell’appalto e alle prestazioni da la stabilità occupazionale del personale
eseguire anche in maniera prevalente, impiegato, tenuto conto della tipologia di
di quelli stipulati dalle associazioni intervento, con particolare riferimento al
dei datori e dei prestatori di lavoro settore dei beni culturali e del paesaggio e
comparativamente più rappresentative l’applicazione dei CCNL
sul piano nazionale, nonché’ garantire
le stesse tutele economiche e normative Il nuovo comma 1 stabilisce che “1. Per gli
per i lavoratori in subappalto rispetto affidamenti dei contratti di appalto di
ai dipendenti dell’appaltatore e contro il lavori e servizi diversi da quelli aventi natura
lavoro irregolare; intellettuale e per i contratti di concessione, le
3. promuovere meccanismi e strumenti stazioni appaltanti e gli enti concedenti
anche di premialità per realizzare inseriscono nei bandi di gara, negli avvisi
le pari opportunità generazionali, e inviti, nel rispetto dei principi dell’Unione
di genere e di inclusione lavorativa europea, specifiche clausole sociali con
per le persone con disabilità o le quali sono richieste, come requisiti
svantaggiate”. necessari dell’offerta, misure orientate tra
l’altro a:
Il Correttivo al Codice ha dunque introdotto
importanti novità in merito alla tutela della a) garantire le pari opportunità
parità di genere e generazionale nei contratti generazionali, di genere e di
pubblici che danno piena attuazione all’originario inclusione lavorativa per le persone
obiettivo dettato dalla legge delega e che era con disabilità o svantaggiate, la stabilità
rimasto in parte inattuato nella prima versione occupazionale del personale impiegato,
del Codice. tenuto conto della tipologia di intervento,
con particolare riferimento al settore dei
beni culturali e del paesaggio;
1. Il nuovo articolo 57 del Codice dei b) garantire l’applicazione dei contratti
Contratti Pubblici alla luce del collettivi nazionali e territoriali di
Correttivo (D.lgs. n. 209 del 31 settore, in conformità con l’articolo 11”.
dicembre 2024).
La norma risulta più chiara nell’individuazione
Innanzitutto, l’articolo 21 del Correttivo ha del campo di applicazione delle clausole,
modificato la rubrica dell’articolo 57 che è stata le quali sono applicabili a tutti gli appalti di
aggiornata in “Clausole sociali dei bandi di lavori e servizi (non solo a quelli relativi al
gara, degli avvisi e degli inviti e criteri di settore dei beni culturali e del paesaggio)
sostenibilità energetica e ambientale”, tale e nell’obbligatorietà della previsione di tali
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