Page 42 - MediAppalti, Anno XII - N. 5
P. 42

Mediappalti                                                                              Il Punto






                 fine  è  auspicabile  che  i  candidati  alla  gestione   ulteriore e diverso rispetto a quelli di ristorazione
                 soddisfano  i principi  di base  e di miglioramento   già implementati nell’asset -.
                 della carta Qualità di Servizi turistici della Rete dei   Ed anche i concorrenti non apportano significativi
                 Parchi e delle Aree Protette”.”.               “servizi  ulteriori”,  rispetto  a  quelli  già  oggetto  di
                                                                gara.
                 In  sintesi, siccome “l’esito della procedura  si
                 struttura  nell’affidamento  all’aggiudicataria  della   In  altre  parole,  la “componente  servizi” non
                 gestione del bar – ristorante sull’Isola dell’Asinara,   apporta  alcun  miglioramento  all’immobile  e  non
                 tale  rapporto,  così  come  configurato  negli  atti  di   si  arricchisce  di  servizi  ulteriori  rispetto  a  quelli
                 gara, può trovare titolo solo in un atto concessorio,   di ristorazione: non c’è alcun “progetto di servizi”
                 potendo  tale  bene  essere  trasferito,  per  quello   che  possa  caratterizzare  lo schema  contrattuale
                 specifico  uso,  solo  mediante  “concessione  del   oggetto  della  gara.  In  questo  caso,  quindi,  la
                 bene”.                                         “componente  servizi” è  recessiva  rispetto  alla
                                                                “componente beni”.
                                                                Il miglioramento  della  carta  dei  servizi turistici,
                     2. Il  nodo  del  “rischio operativo”  ed il   proposta  dall’aggiudicatario  non  è  considerabile
                        tema  della  “prevalenza dell’uso  del   come un vero e proprio servizio e “non aggiunge
                        bene”                                   nulla  rispetto alle  modalità  di espletamento
                                                                dell’attività  di  ristoro,  se  non  che  “a  tal  fine  è
                 Nella  concessione  di  servizi,  invece,  la  auspicabile che i candidati alla gestione soddisfano
                 remunerazione  del  concessionario  proviene   i principi di base  e  di miglioramento  della carta
                 principalmente  dalla sua  attività,  con  il  “rischio   Qualità di Servizi turistici della Rete dei Parchi e
                 operativo”  e  “di gestione”  esclusivamente  in   delle Aree Protette”.
                 capo  al  concessionario  stesso  e  con  integrale
                 trasferimento  dall’amministrazione  concedente   Pertanto,  “non  essendo  previsto  quale  elemento
                 all’aggiudicatario del rischio di gestione economica   del rischio operativo a carico del concessionario, né
                 del bene immobile.                             tantomeno gli obiettivi di fondo dell’Amministrazione
                                                                concedente  travalicano  il mero  utilizzo  ordinario
                 Nel caso  di specie,  oltre  a  non  essere  visibile   del bene,  la fattispecie considerata  deve  essere
                 tale  trasferimento  di  rischio,  si  deve  anche   qualificata  come  concessione  di  bene,  e  non
                 evidenziare,  tra  le  finalità  dell’Amministrazione   concessione di servizi.”
                 aggiudicatrice perseguite  con la gara  di che
                 trattasi, la preponderanza della “componente beni”   A questo punto, il Consiglio di Stato conclude la sua
                 rispetto alla “componente servizi”: cioè, al centro   indagine sulla fattispecie dedotta in giudizio proprio
                 del contratto c’è il bene immobile e non il servizio   dimostrando che non può trattarsi di concessione
                 di  ristorazione  ivi implementato,  né  gli ulteriori   di servizi poiché manca il trasferimento del “rischio
                 servizi ancillari offerti dall’aggiudicatario.  operativo” in capo all’aggiudicatario.
                                                                Citando la giurisprudenza della Corte di  Giustizia
                 In  casi  simili  –  quando  è  il  bene  immobile  che   (CGUE  15  ottobre  2009,  nella  causa  C-196/08;
                 “attrae”, per importanza, le attività svolte al suo   CGUE 13 novembre 2008, nella causa C-437/07,
                 interno -, allora a maggior ragione è ravvisabile la   CGUE  21  maggio  2015,  nella  causa  C-269/14),
                 fattispecie della “concessione di beni”.       si  sottolinea  che  l’art.  5  della  Direttiva  2014/23/
                 Anche su questo punto, la decisione in commento   UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione
                 soccorre nell’interpretazione ed offre gli strumenti   dispone  che  la  concessione  (di lavori  o  servizi,
                 per distinguere e soppesare i due elementi: beni   o  mista  che  sia)  comporta  il  trasferimento  al
                 e servizi.                                     concessionario di un “rischio operativo” collegato
                                                                alla esecuzione e gestione dei lavori o dei servizi
                 Dalla lettura degli atti di gara, secondo il Collegio   e  dipendente  dal  “rischio domanda”,  dal  “rischio
                 emerge  che  l’ente  Parco  non  persegue  obiettivi   offerta” o da entrambi.
                 ulteriori rispetto a quelli dell’affidamento del bene
                 per  l’uso  consentito:  l’Amministrazione,  quindi,   Il concessionario, addossandosi il rischio operativo,
                 non si aspetta alcuna opera di miglioramento, né   sostanzialmente,  si  espone  alle  fluttuazioni  del
                 alcun investimento – né tanto meno alcun servizio   mercato  –  che  non  dipendono  dal  suo  controllo

                                                             42
   37   38   39   40   41   42   43   44   45   46   47