Page 40 - MediAppalti, Anno XII - N. 5
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                     1. Il giudizio: la tesi del ricorrente sulle   3,  comma  1,  lettera  vv)  del Codice dei contratti
                        “concessioni  di beni”  e l’analisi del   pubblici, ove è definita  come “un contratto a titolo
                        Consiglio di Stato                      oneroso  stipulato  per  iscritto in  virtù  del  quale
                                                                una o più stazioni appaltanti affidano a uno o più
                 Il Consiglio di Stato, dunque, viene coinvolto ai fini   operatori  economici la  fornitura  e  la  gestione  di
                 dell’annullamento della sentenza di merito emessa   servizi diversi dall’esecuzione di lavori di cui alla
                 dal TAR Sardegna, con la quale era stato respinto   lettera  II)  riconoscendo  a  titolo  di  corrispettivo
                 il ricorso di un operatore economico che non era   unicamente il diritto di gestire i servizi oggetto del
                 riuscito ad aggiudicarsi la concessione dei locali di   contratto o tale diritto accompagnato da un prezzo
                 ristorazione siti nell’ara del Parco dell’Asinara.  con assunzione in capo al concessionario del rischio
                 Il Tribunale di merito aveva respinto il ricorso e,   operativo legato alla gestione dei servizi.”
                 così,  l’operatore  economico  terzo  classificato  ha
                 interposto appello deducendo innanzi al Consiglio   Citando la propria  precedente giurisprudenza,  il
                 di Stato – così come aveva fatto dinanzi al TAR – ,   Consiglio di Stato parte proprio dalla considerazione
                 inter  alia,  che il Tribunale  di merito “è  caduto in   che  il  tratto  distintivo  delle  concessioni  è  quello
                 contraddizione, avendo enfatizzato i servizi diversi   del  “rischio  operativo”,  cioè,  “dal  trasferimento
                 e ulteriori rispetto a quelli contemplati dal bando,   del  rischio  economico/operativo  a  carico
                 ma lasciando intendere che la fattispecie negoziale   dell’affidatario.”.
                 va qualificata come concessione di bene;”.
                                                                In  particolare,  ricordando  la  giurisprudenza
                 Secondo l’appellante, quindi, nel caso di specie si   comunitaria  “In presenza  di una  concessione  di
                 verterebbe in ipotesi di concessione di beni pubblici   servizi,  le  modalità  di remunerazioni  pattuite
                 (e  non  già di una  concessione  di servizi), i cui   consistono nel diritto del prestatore di sfruttare la
                 caratteri distintivi si coglierebbero nella circostanza   propria prestazione ed implicano che quest’ultimo
                 che  gli  atti  di  gara  non  differenziano  i  servizi   assuma  il rischio legato  alla  gestione  dei servizi
                 principali e quelli secondari. Sotto questo punto di   in questione (CGUE 15 ottobre 2009, nella causa
                 vista, quindi la sentenza di primo grado apparirebbe   C-196/08;  CGUE 13  novembre  2008,  nella
                 contraddittoria  perché  dapprima  “afferma  che  la   causa  C-437/07);  ...  una  concessione  di  servizi
                 fattispecie  integra  una  concessione  di  bene,  ma   richiede  che  l’amministrazione  concedente/
                 successivamente  enfatizza  i  servizi  diversi  ed   aggiudicatrice  abbia trasferito integralmente  o in
                 ulteriori rispetto a quelli contemplati dal bando al   misura significativa all’operatore privato il rischio
                 fine di sanare la posizione di .. [l’aggiudicataria],   di gestione economica connesso  all’esecuzione
                 sicchè  sotto  tale  profilo,  sembrerebbe  ipotizzare   del servizio(v. CGUE 21 maggio 2015, nella causa
                 una  qualificazione  in  termini  di  concessione  di   C-269/14).”
                 servizi.  … ma  dalla  documentazione  di gara  non
                 sarebbe  possibile evincere  alcuna  distinzione tra   Se  tale distinzione  è  ben  visibile  nell’ambito  di
                 servizi principali e secondari.”               concessioni di servizi “a consumo” – pur collocati
                                                                anch’essi  in  aree  pubbliche  -,  come  quella  per
                 Tuttavia,  secondo l’appellante  è  proprio la   le macchine  distributrici di bevande,  nel  caso  di
                 mancanza  di suddivisione dei sevizi che  induce   specie  il  “peso  specifico”  del  bene  nell’ambito
                 a  ritenere,  nel caso  di specie,  di non  essere  in   dell’attività di ristorazione appare preponderante e
                 presenza  di una  vera  e  propria  concessione  di   la distinzione non sembra tanto nitida.
                 servizi,  giacché  la  causa  giuridica del  contratto   La  circostanza  –  rilevata  dall’appellante  –
                 sarebbe solo l’affidamento del bene, senza alcun   dell’assenza  di servizi complementari,  secondo  il
                 servizio sul quale ricade il “rischio operativo”.  Collegio  non  sembra  di per  sé  indicativa,  perché
                 Il Consiglio di Stato, quindi, al fine di poter decidere   non  dice  nulla  circa  la  distribuzione del “rischio
                 la controversia, preliminarmente si sofferma sulla   operativo” di impresa.
                 questione   dell’inquadramento   giuridico   della
                 concessione di servizi.                        Piuttosto,  osserva  il  Consiglio  di  Stato  “la  figura
                                                                della concessione  è connotata  dall’elemento  del
                 Ebbene,  sul  punto  il Collegio preliminarmente   trasferimento all’impresa concessionaria del rischio
                 ricorda la qualificazione giuridica dell’istituto della   operativo, inteso come rischio di esposizione alle
                 concessione  di servizi, che  è disciplinato  dall’art.   fluttuazioni di mercato che possono derivare da un

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