Page 33 - MediAppalti, Anno XII - N. 5
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Il Punto                                                                             Mediappalti






                 Sulla motivazione del provvedimento di

                 ammissione di un operatore economico

                 in caso di grave errore professionale:

                 il panorama della giurisprudenza

                 amministrativa.                                                              IL


                                                                                            PUN
                                                                                           TO
                 di Adriana Presti

































                     1. Il contesto normativo                        2. L’eccezione al principio generale che
                                                                       diventa essa stessa regola generale
                 Come noto l’art. 3 della legge n. 241/1990 dispone
                 che  ogni provvedimento  amministrativo deve   Per   pacifico   orientamento   giurisprudenziale,
                 essere  motivato. La  motivazione deve  indicare i   infatti,  la  Stazione  appaltante,  che  non  ritenga
                 presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno   ad  esempio  il precedente  penale  dichiarato  dal
                 determinato  la  decisione  dell’amministrazione,  in   concorrente  (al pari  di altre tipologie  di grave
                 relazione alle risultanze dell’istruttoria.    illecito  oggetto  di dichiarazione)  incisivo  della
                                                                sua  moralità  professionale,  non  è  tenuta  ed
                 Tale principio generale,  tuttavia,  non  trova  una   esplicitare in maniera analitica le ragioni di siffatto
                 espressa  codificazione  né  nel  precedente  Codice   convincimento.
                 dei contratti pubblici di cui al d.lgs. n. 163/2006,   La  giurisprudenza  è unanimemente  concorde  nel
                 né nell’attuale il Codice di cui al d.lgs. n. 50/2016.   ritenere che in siffatti casi la motivazione di non
                 Infatti, non esiste una norma che prescriva che il   gravità  del  reato  e/o  dell’illecito  dichiarato  possa
                 giudizio favorevole all’ammissione di un concorrente   risultare anche implicita o per facta concludentia,
                 debba  essere  necessariamente  esplicitato  e   ossia  con  l’ammissione  alla gara  dell’impresa,
                 formalizzato.  Ed  allora  si  deve  necessariamente   mentre  è  la valutazione  di gravità  che  richiede
                 avere  riguardo  al panorama  giurisprudenziale   l’assolvimento di un particolare onere motivazionale
                 formatosi in materia per tracciare delle coordinate.  (C.d.S., III, 11 marzo 2011, n. 1583).

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