Page 20 - MediAppalti, Anno XII - N. 1
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Mediappalti Sotto la lente
economici proprio presenti sul territorio o che, di capitale -, anche modellandosi in forma di
comunque, sono interessati a stabilire un legame “S.T.U. holding”, che agisce come valorizzatore di
di lungo termini con l’area di interesse. più realtà locali e, perciò, mantiene un legame
con il territorio che si protrae per un lungo arco
Oltre a ciò, ne va’ riconosciuto alle S.T.U. il pregio temporale.
innegabile della versatilità – sia in termini di
oggetto sociale, sia in termini di dimensionamento A questo proposito, si deve osservare che la citata
-, ben potendosi adattare il modello ad un porto Circolare interpretativa n. 622/2000 amplia anche
turistico, ad un’area mercatale, ad una città di il senso della “finalità di attuazione degli strumenti
grandi dimensioni (si prenda ad esempio la S.T.U. urbanistici”, spiegando: “le STU hanno … i caratteri
Bagnoli Futura a Napoli, per la valorizzazione per divenire strumento ordinario di intervento
dell’omonimo arenile) oppure ad un piccolo Comune per operazioni di rilevante interesse urbanistico
(come nell’esempio delle S.T.U. di Foligno e di e, di conseguenza, la loro applicazione è ancillare
Reggio Emilia, per la gestione di spazi mercatali) rispetto all’evoluzione, anche in atto, della
, adattando di conseguenza lo schema standard strumentazione urbanistica sia a livello generale
all’economia locale, all’indotto di riferimento e – che attuativa”.
in termini urbanistici – alla tipologia di territorio
di riferimento, valorizzandone gli elementi Quindi, il riferimento dello scopo sociale alla
caratterizzanti. “attuazione degli strumenti urbanistici vigenti” va’
letto come riferito non solo al Piano Regolatore
Questo tipo di società vedono generalmente il Generale, ma anche a specifici piani attuativi,
contributo pubblico sostanziarsi nel conferimento poiché “l’uso del termine ‘in attuazione’ invece di
del bene immobile da valorizzare – ovvero, più ‘in conformità’ allo strumento urbanistico, dizione
propriamente (tenuto conto, nell’ipotesi di specie, che normalmente si rinviene nelle leggi di settore e
che si tratta di demanio) di un diritto parziale (di che trova motivazione nella volontà del legislatore
uso o di superficie) -. Il privato (che può essere di sottolineare pregiudizialmente che con gli
anche un gruppo di soci, in cui ciascuno effettua interventi della società si devono conseguire gli
un piccolo investimento), propone il progetto obiettivi generali fissati dal piano … in sede di
di valorizzazione, che verrà gestito sulla base di piani attuativi possono essere contestualmente
una “convenzione” (che, effettivamente, ha tutte approvate varianti allo strumento urbanistico
le caratteristiche della “concessione” – strumento generale che riguardino una diversa allocazione di
attualmente utilizzato per assegnare gli spazi previsioni di dettaglio del piano regolatore, aventi
pubblici ai soggetti privati che vogliono utilizzarli cioè carattere prevalentemente edilizio, ovvero
a scopo commerciale -) con il soggetto pubblico. riguardanti la dotazione di opere pubbliche, ovvero
Quanto alle finalità perseguibili con questo di interesse generale. In altri termini, si riconosce
strumento, la citata Circolare del Ministero LL.PP. la possibilità di un adeguamento in fase attuativa
dell’11 dicembre 2000 mostra quanto l’istituto delle scelte puntuali operate – alcune volte in
in esame possa essere duttile, infatti l’oggetto modo inutilmente rigido – a livello di strumento
delle Società può essere il più vario ed ampio: urbanistico generale. In presenza, perciò, di piani
dalla ristrutturazione urbanistica, agli “interventi di natura strutturale, ovvero di normative che
di particolare complessità e valore economico, consentano adeguamenti edilizi in fase esecutiva,
per i quali l’amministrazione pubblica intende è possibile ricondurre il termine ‘in attuazione
associare alla propria iniziativa partner privati non degli strumenti urbanistici vigenti’ entro i confini
solo allo scopo di apportare capitali integrativi a interpretativi dei principi che sovrintendono alle
quelli pubblici, ma anche per giovarsi di provate e finalità che perseguono una maggiore continuità
qualificate esperienze per la gestione economica tra le scelte di pianificazione territoriale e la
dell’iniziativa”. componente attuativa conseguente all’attivazione
delle trasformazioni urbanistiche, anche con
Il modello operativo di questo tipo di società riferimento agli aspetti gestionali” (sic, sempre la
è talmente schematico, da potersi adattare a Circolare interpretativa n. 622/2000).
qualsiasi realtà economica e territoriale ed a
qualsiasi dimensionamento – addirittura riuscendo In questo contesto, non sembra costituire un
a risultare convincente in termini di raccolta ostacolo dedicare una S.T.U. alla gestione delle
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