Page 17 - MediAppalti, Anno XII - N. 1
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Sotto la lente                                                                       Mediappalti







                 distingue la fattispecie in esame dalle concessioni   professionale  e il know-how acquisito da  chi ha
                 vere  e  proprie:  “Se  i  criteri  dettati  dall’art.   già svolto attività di gestione di beni analoghi (e,
                 12  della  direttiva  2006/123  non  impongono   quindi, anche  del concessionario  uscente,  ma a
                 il  rispetto del principio  di rotazione (dettati in   parità  di condizioni  con gli altri), anche  tenendo
                 relazione  al  diverso  settore  dei  contratti  pubblici   conto  della capacità  di interazione  del progetto
                 disciplinati dalle direttive del 2014, le nn. 23, 24   con  il complessivo  sistema  turistico-ricettivo
                 e 25),nondimeno, nel conferimento o nel rinnovo   del  territorio  locale;  anche  tale  valorizzazione,
                 delle concessioni,  andrebbero  evitate  ipotesi di   peraltro,  non  potrà  tradursi in una  sorta  di
                 preferenza  “automatica” per i gestori  uscenti,   sostanziale  preclusione  all’accesso  al  settore  di
                 in quanto  idonei a  tradursi  in un’asimmetria  a   nuovi operatori.”.
                 favore  dei soggetti che  già  operano  sul mercato
                 (circostanza  che  potrebbe  verificarsi  anche   E ancora,  l’Adunanza  Plenaria  si spinge sino a
                 nell’ipotesi in cui le regole di gara consentano di   mutuare concetti in tutto simili a quelli applicabili
                 tenere in considerazione gli investimenti effettuati   alle vere  e proprie concessioni: “Ulteriori
                 senza considerare il parametro di efficienza quale   elementi di valutazione dell’offerta  potranno
                 presupposto di apprezzabilità dei medesimi).”.  riguardare  gli standard  qualitativi dei  servizi (da
                                                                incrementare rispetto ad eventuali minimi previsti)
                 Quindi,  le  “gare”  saranno  espletate  non  per   e  sostenibilità sociale e  ambientale  del piano
                 l’assegnazione di un appalto o di una concessione   degli investimenti, in relazione alla tipologia della
                 – intesi in senso proprio e così regolate dal Codice   concessione da gestire. La durata delle concessioni
                 dei Contratti pubblici – bensì per “l’attribuzione di   dovrebbe essere limitata e giustificata sulla base
                 un diritto”, ovvero “di un beneficio”, quello di poter   di valutazioni tecniche, economiche e finanziarie,
                 utilizzare a fini imprenditoriali il suolo demaniale.   al  fine  di  evitare  la  preclusione  dell’accesso
                                                                al  mercato.  Al riguardo,  sarebbe  opportuna
                 Si tratta, quindi, di una “tipologia di gare” tutta da   l’introduzione a livello normativo di un limite alla
                 creare, non essendo regolate da una norma tipica   durata  delle concessioni,  che  dovrà  essere  poi
                 – ed anzi sfuggendo all’applicazione delle “direttive   in concreto  determinata  (nell’ambito del  tetto
                 del 2014, le nn. 23, 24 e 25”, regolanti “il settore   normativo) dall’amministrazione aggiudicatrice nel
                 dei contratti pubblici.”.                      bando  di gara  in funzione  dei servizi richiesti al
                                                                concessionario. La durata andrebbe commisurata
                 A  questo  punto,  dopo  aver  escluso  l’obbligo  del   al valore della concessione e alla sua complessità
                 principio di rotazione,  le due decisioni elencano   organizzativa e non dovrebbe eccedere il periodo
                 alcuni  punti  di  interesse  sui  quali  il  legislatore   di tempo ragionevolmente necessario al recupero
                 potrebbe  concentrare  le  sue  riflessioni  de  jure   degli investimenti, insieme ad una remunerazione
                 condendo, per formulare i criteri di assegnazione   del capitale  investito o,  per  converso,  laddove
                 delle concessioni balneari.                    ciò determini una  durata  eccessiva,  si potrà
                                                                prevedere  una  scadenza  anticipata  ponendo  a
                 Infatti: “La scelta di criteri di selezione proporzionati,   base d’asta il valore, al momento della gara, degli
                 non  discriminatori ed  equi  è,  infatti,  essenziale   investimenti già  effettuati  dal concessionario.
                 per  garantire  agli  operatori  economici l’effettivo   È inoltre  auspicabile che  le  amministrazioni
                 accesso  alle opportunità  economiche  offerte   concedenti  sfruttino appieno  il  reale  valore  del
                 dalle  concessioni.  A  tal  fine  i  criteri  di  selezione   bene  demaniale  oggetto  di concessione.  In  tal
                 dovrebbero dunque riguardare la capacità tecnica,   senso, sarebbe opportuno che anche la misura dei
                 professionale,  finanziaria  ed  economica  degli   canoni  concessori  formi  oggetto  della  procedura
                 operatori, essere collegati all’oggetto del contratto   competitiva per  la  selezione  dei  concessionari,
                 e figurare nei documenti di gara.“.            in  modo  tale  che,  all’esito,  essa  rifletta  il  reale
                                                                valore  economico  e  turistico  del  bene  oggetto  di
                 Non  si  esclude  una  forma  di  valorizzazione   affidamento.”.
                 del  territorio,  anzi  espressamente  si  afferma:
                 “nell’ambito della valutazione  della capacità   Questi importanti passaggi sottolineano l’esigenza
                 tecnica e professionale potranno, tuttavia, essere   di integrazione dei concessionari con gli altri servizi
                 individuati criteri che, nel rispetto della par condicio,   turistici  e,  più  in  generale,  con  le  infrastrutture
                 consentano  anche  di valorizzare l’esperienza   già presenti nel territorio – che in qualche modo

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