Page 16 - MediAppalti, Anno XII - N. 1
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                 investimenti  da  loro  effettuati,    … ha  constatato   editare norme (variamente dilatorie) in contrasto
                 che  gli Stati  membri possono tener  conto,  nello   con  la  Direttiva  Bolkestein.  Infatti:  “si precisa
                 stabilire le regole  della procedura  di selezione,   sin da ora  che eventuali  proroghe  legislative del
                 di considerazioni legate  a  motivi imperativi   termine  così  individuato  (al  pari  di  ogni  altra
                 d’interesse  generale,  precisando  che  si possa   disciplina comunque diretta ad eludere gli obblighi
                 tenere conto di tali considerazioni solo al momento   comunitari)  dovranno  naturalmente  considerarsi
                 di stabilire le regole  della procedura  di selezione   in contrasto con il diritto dell’Unione e, pertanto,
                 dei candidati potenziali e fatto salvo, in particolare,   immediatamente non applicabili ad opera non solo
                 l’articolo  12,  paragrafo  1,  di tale  direttiva  e  che   del giudice, ma di qualsiasi organo amministrativo,
                 comunque  necessiti al riguardo  una  valutazione   doverosamente legittimato a considerare, da quel
                 caso  per  caso  che  consenta  di dimostrare  che  il   momento,  tamquam  non  esset  le  concessioni  in
                 titolare dell’autorizzazione  poteva  legittimamente   essere.”.
                 aspettarsi  il rinnovo  della  propria  autorizzazione
                 e ha effettuato i relativi investimenti. La Corte di   Ed è  proprio  sull’oggetto  della  gara  che  occorre
                 giustizia ha  del resto  rinvenuto detta  situazione   concentrare  l’attenzione,  perché  le due  decisioni
                 rispetto a  una  concessione  attribuita  nel 1984,   dell’Adunanza  Plenaria  hanno  anche  il  merito
                 “quando  non  era  ancora  stato  dichiarato  che   di  illuminare  un  altro  aspetto:  la  “natura”  di
                 i contratti aventi un  interesse  transfrontaliero   queste  “concessioni”  (sia  consentito  definirle
                 certo avrebbero potuto essere soggetti a obblighi   così, in virgolettato),  giacché  entrambe  le
                 di trasparenza,  esigendo  che  la  risoluzione di   pronunce concordano sul fatto che non si tratti di
                 siffatta  concessione  sia  corredata  di un  periodo   “concessioni”,  così  come  definite  dalla  Direttiva
                 transitorio  che  permetta  alle parti  del contratto   2014/23/UE e, conseguentemente, dal Codice dei
                 di sciogliere i rispettivi  rapporti contrattuali  a   Contratti pubblici.
                 condizioni  accettabili, in particolare,  dal punto di
                 vista economico.”.                             In  proposito,  è  assai  chiaro  il  paragrafo  16  (lo
                                                                stesso, in entrambe le decisioni), ove si afferma:
                 In conclusione, l’indizione di procedure competitive   “Con riferimento  al “mercato”  delle concessioni
                 per  l’assegnazione  delle  concessioni  dovrà,   demaniali con finalità turistico-ricreative, tali criteri
                 pertanto,  ove  ne  ricorrano  i  presupposti,  essere   devono evidentemente essere “adattati”, tenendo
                 supportata  dal riconoscimento di un indennizzo   conto della particolarità del settore di mercato che
                 a tutela degli eventuali investimenti effettuati dai   viene in considerazione.  … Nel caso delle concessioni
                 concessionari  uscenti,  essendo  tale  meccanismo   demaniali con finalità turistico-ricreative a venire
                 indispensabile  per  tutelare  l’affidamento  degli   in considerazione  come  strumento  di guadagno
                 stessi.                                        offerto dalla p.a. non è il prezzo di una prestazione
                                                                né il diritto di sfruttare economicamente un singolo
                 Le due decisioni dell’Adunanza Plenaria sembrano   servizio avente rilevanza economica. Al contrario
                 auspicare  anche  una  rivisitazione  dei  canoni   degli  appalti  o  delle concessioni  di sevizi, la  p.a.
                 –  sinora  quasi  simbolici  e  auspicabilmente  da   mette a disposizione  dei privati concessionari
                 riparametrarsi alla redditività del bene demaniale   un  complesso  di beni  demaniali  che,  valutati
                 – e della durata delle concessioni – che dovrebbe,   unitariamente  e complessivamente,  costituiscono
                 da  un  lato,  tenere  conto  degli investimenti  dei   uno dei patrimoni naturalistici (in termini di coste,
                 concessionari  per  l’approntamento  dei  manufatti   laghi e fiumi e connesse aree marittime, lacuali o
                 necessari all’esercizio e sfruttamento del bene e,   fluviali) più rinomati e attrattivi del mondo. Basti
                 dall’altro  lato,  dell’esigenza  di garantire  il diritto   pensare  che  il giro  d’affari  stimato del settore  si
                 alla concorrenza, senza “tenere bloccato” il bene   aggira intorno ai quindici miliardi di euro all’anno,
                 demaniale troppo a lungo (con l’effetto di sottrarlo   a  fronte  dei  quali  l’ammontare  dei  canoni  di
                 nuovamente al mercato).                        concessione supera di poco i cento milioni di euro,
                                                                il che rende evidente il potenziale maggior introito
                 Prima  del 31  dicembre  2023  – un tempo      per le  casse pubbliche a seguito  di  una gestione
                 brevissimo, se si considera la portata del problema,   maggiormente efficiente delle medesime.”.
                 per  di più  nell’ambito  dell’attuale  congiuntura
                 economica  –  il legislatore  deve  sostanzialmente   Altrettanto chiara è la sottolineatura nel paragrafo
                 allinearsi  all’obbligo di gara,  non  potendo  più ri-  50 (anch’esso uguale in entrambe le decisioni), che

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