Page 23 - MediAppalti, Anno XIII - N. 8
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Il Punto                                                                             Mediappalti






                 Project management e settore pubblico (parte 5^)


                 Il ciclo di vita del progetto nel codice appalti (2a)




                 di Pier Luigi Guida                                                                IL
                                                                                                 PUN
                                                                                                 TO



                     1. Le altre fasi di progetto                i cui dati di durata,  dalle  diverse  indagini svolte
                                                                 e  dalla storica  evidenza,  risultano  spesso  motivo
                 Nel ciclo di vita del progetto, a seguito della fase di   di  frustrazione;  in  particolare  per  l’incidenza  con
                 programmazione, trattata in precedente articolo, il   cui l’attività di natura burocratica e i gap temporali
                 codice degli appalti definisce i contenuti e le norme   tra  una  fase  e  la  successiva  pesano  sulla  durata
                 generali delle fasi successive di progettazione:  complessiva .
                                                                           1
                                                                 In  verità  il processo  creativo  di progettazione
                    -  progetto  di  fattibilità  tecnico-economica   non  può  esimersi  dal  metodo  generale  di
                       (anche abbreviato come PFTE)              miglioramento  progressivo verso  l’obiettivo, per
                    -  progetto esecutivo.                       cui il nuovo modello dovrebbe essere influenzato
                                                                 solo  nell’aspetto  formale  e  contrattuale,  senza
                 Come facilmente s’intende anche la progettazione   intaccarne la sostanza.
                 si svolge  in attività successive,  allo scopo
                 di giungere  progressivamente  o  con  stadi  di   Si  deve  aggiungere  che  specie  in  determinati
                 approfondimenti successivi alla soluzione finale da   settori,  come  la  costruzione  di opere  pubbliche,
                 realizzare,  così  come  in  generale  avviene  anche   appare  influire  nel  presente  momento  storico
                 in altri ambiti di carattere  creativo dell’attività   anche  l’evoluzione tecnologica di progettazione,
                 umana. Ma mentre anche uno scultore o designer   tesa nel contempo a favorire questa “contrazione
                 artistico seguirà un proprio metodo nel modellare e   burocratica”,  o  comunque  ottimizzare  l’intero
                 avvicinarsi in modo progressivo al prodotto finale,   ciclo di vita,  attraverso  i cosiddetti metodi  BIM
                 per i contratti pubblici è stato definito un processo   (Building  Information  Modelling),  che  tramite
                 standard  di  progettazione,  che  sino  a  qualche   nuovi  strumenti  tecnici  e  processi  digitali di
                 tempo fa prevedeva tre fasi o livelli, e dalla nuova   progettazione,   effettivamente   possono   più
                 edizione, con la soppressione della fase intermedia   facilmente  gestire  il  passaggio  dal  progetto  di
                 di progetto “definito”, a due soli livelli, come già   fattibilità a quello esecutivo.
                 sopra indicato (Art.41 del codice).
                                                                 Nella  sostanza  infatti,  come  già  detto,  i  diversi
                 La questione ha dapprima certamente ingenerato   livelli  di progettazione devono essere  considerati
                 incomprensioni  e  difficoltà  fra  gli  esperti,  come   quale strumento principale di gestione del rischio
                 sempre avviene ad ogni tipo di cambiamento più   di progetto, e quindi è necessario operare secondo
                 o meno sensibile delle prassi di lavoro consolidate.   tale principio, anche  nel nuovo modello a  due
                 La  ragione  di  ciò  può  tuttavia  ritenersi  motivata   livelli, evitando  approcci  puramente  burocratici,
                 dall’obiettivo  del  legislatore  e  della  pubblica   ma facendo leva sulle competenze di tutti i soggetti
                 amministrazione  di  eliminare  una  fase  quale   interessati  (RUP,  progettisti,  esperti  di  verifica  e
                 stadio di carattere burocratico amministrativo, con   altri), segmentando e organizzando nel modo più
                 l’ovvia finalità di ridurre i tempi totali del progetto,   opportuno ciascun livello.




                 1.  In materia  di analisi dei tempi di durata  delle opere  pubbliche si vedano  ad  esempio  i rapporti del
                 Ministero  dello  Sviluppo  Economico  (www.agenziacoesione.gov.it/dossier_tematici/i-tempi-delle-
                 opere-pubbliche/),  il  rapporto  della  Banca  D’Italia  (2018)  (www.bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2019-
                 0538/index.html?dotcache=refresh)  e  il  saggio  di  Michele  Corradino  (“È  normale,  lo  fanno  tutti…”,  ed.
                 Chiarelettere, 2016).

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