Page 42 - MediAppalti, Anno XIII - N. 10
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Mediappalti Il Punto
diversi da quelli a titolo risarcitorio, eventualmente nel quadro economico dell’intervento per offrire
riconosciuti all’esecutore ai sensi degli articoli 212 copertura economica ad extra costi del tutto
e 213 del codice”. eventuali, ben potendo fronteggiare eventuali
incrementi a titolo di corrispettivo nel limite del
Tale norma, nel disciplinare la corretta 20% con le risorse presenti all’interno del Quadro
quantificazione del quinto, individua atti e economico rimodulato post gara (i.e. economie di
provvedimenti che nella fase genetica della gara gara, ecc.), dall’altro, nella esclusiva premura di
non possono essere venuti ad esistenza, con ciò dichiarare il gara la riserva di poter modificare il
rendendo impossibile, in fase di gara, operare una contratto nei limiti citati.
quantificazione corretta di quel 20% previsto dalla
norma. Attesa la vincolatività del Bando tipo n.1 sancita
dal comma 3 dell’articolo 83 del Codice che
Coerentemente con ciò, infatti, appare utile prevede che “(s)uccessivamente all’adozione
rammentare che secondo quanto previsto da parte dell’ANAC di bandi tipo, i bandi di gara
dall’articolo 5 dell’Allegato I.7, prevede, alla sono redatti in conformità degli stessi. Le stazioni
lettera e), n. 6 - norma che disciplina la struttura appaltanti, nella delibera a contrarre, motivano
che deve informare i quadri economici degli espressamente in ordine alle deroghe al bando-
interventi - prevede la necessità di uno specifico tipo”, sarà necessario – almeno per gli appalti di
accantonamento solo in relazione alle modifiche servizi puri, dovendo attendere le posizioni di ANAC
contrattuali di cui agli articoli 60 e 120, co. 1, lett. a), con riferimento ai lavori – individuare apposite
del Codice, mentre alcun onere di accantonamento motivazioni cui radicare il disallineamento rispetto
è previsto in relazione al comma 9 del medesimo al dettato dell’Autorità.
articolo 120, proprio poiché non risulta possibile,
sia dal punto di vista economico, né dal punto di Sarà interessante comprendere se anche la
vista esecutivo, individuare l’importo massimo da giurisprudenza eventualmente chiamata a
appostare nel quadro economico per le modifiche ragionare circa la natura giuridica di tale istituto
oggetto della presente disamina. si risolverà in un revirement ermeneutico rispetto
al prevalente orientamento assunto dalla stessa,
avallando la posizione di ANAC ovvero offrendo
4. Conclusioni alle stazioni appaltanti quelle motivazioni logico
giuridiche utili per derogare alle indicazioni stabilite
Dalle superiori considerazioni appare assai arduo con il Bando tipo n.1.
abbracciare l’interpretazione assunta da ANAC nel
Bando tipo n. 1.
Ciò che sembra piuttosto emergere, invece,
è un superficiale accostamento della casistica
disciplinata dal comma 9 dell’articolo 120 a
quella di cui al citato 120, co. 1, lett. a), fondata
esclusivamente sull’assunto che per entrambe le
ipotesi si debba procedere a dichiarare la riserva di
affidamento negli atti di gara iniziali.
La norma in questione, infatti, prevede
esclusivamente che l’ente banditore debba
avvertire gli operatori di essersi riservata la
possibilità di imporre variazioni il contratto nel
limite quantitativo previsto dalla norma; nulla più.
Le conseguenze di una interpretazione che
inquadri il quinto d’obbligo in maniera più coerente
con la natura di tali modifiche imposte in corso
d’opera dalle stazioni appaltanti si rinvengono, da
un lato, nella non necessità, per le stesse stazioni
appaltanti, di dover accantonare alcun importo
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