Page 39 - MediAppalti, Anno XIII - N. 10
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Il Punto                                                                             Mediappalti






                   1.   L’evoluzione   della   normativa   di   contratto  che  l’esecutore  è  tenuto  ad  eseguire,
                       riferimento                             previa sottoscrizione di un atto di sottomissione,
                                                               agli stessi patti, prezzi e condizioni del contratto
               L’articolo  120,  co.  9,  del  d.lgs.  n.  36/2023  (di   originario  senza  diritto  ad  alcuna  indennità  ad
               seguito,  “Codice”),  al  primo  periodo,  dispone   eccezione del corrispettivo relativo alle nuove
               che  “(n)ei  documenti  di gara  iniziali  può  essere   prestazioni. Nel caso in cui la variazione superi tale
               stabilito che,  qualora  in  corso  di esecuzione  si   limite, la stazione appaltante procede alla stipula
               renda necessario un aumento o una diminuzione   di un atto aggiuntivo al contratto principale dopo
               delle  prestazioni  fino  a  concorrenza  del  quinto   aver acquisito il consenso dell’esecutore”.
               dell’importo del contratto,  la stazione appaltante
               possa  imporre  all’appaltatore  l’esecuzione  alle   Ancor precedentemente, l’articolo 10 del Capitolato
               condizioni originariamente previste”.           Generale  di  cui  al  Decreto  19  aprile  2000,  n.
                                                               145  recante  “Regolamento  recante  il  capitolato
               Invero, il previgente articolo 106, co. 12, del d.lgs.   generale  d’appalto  dei lavori  pubblici, ai  sensi
               50/2016,  disciplinava  la  medesima  fattispecie   dell’articolo 3, comma 5, della legge 11 febbraio
               in  maniera  non  difforme,  eccezion  fatta  per  la   1994, n. 109, e successive modificazioni”, stabiliva
               necessità  –  come  fatto  cenno  in  premessa  –  di   che  “la  stazione  appaltante  durante  l’esecuzione
               dover  esplicitare  negli  atti  di  gara  la  facoltà  di   dell’appalto può ordinare una variazione dei lavori
               potervi ricorrere.                              fino  alla  concorrenza  di  un  quinto  dell’importo
                                                               dell’appalto, e l’appaltatore è tenuto ad eseguire i
               Tale  premura   -  spiega  la  Relazione  di    variati lavori agli stessi patti, prezzi e condizioni del
               accompagnamento  al  nuovo  Codice - avrebbe  lo   contratto originario, salva l’eventuale applicazione
               scopo di “rendere la previsione compatibile con le   dell’articolo  134,  comma  6,  e  136  (ndr.:  leggasi
               fattispecie di modifica consentite dalla direttiva”.  nuovi prezzi) del regolamento (ndr.:D.P.R. 445/99),
                                                               e non ha diritto ad alcuna indennità ad eccezione
               Infatti,  il  comma  12  dell’articolo  106  del  Codice   del corrispettivo relativo ai nuovi lavori.”.
               previgente,  prevedeva  esclusivamente  che
               “(l)a  stazione appaltante,  qualora  in corso  di   Al  di  là  delle  semplificazioni  lessicali  che
               esecuzione si renda necessario un aumento o una   negli anni  hanno  interessato  la  stesura  della
               diminuzione  delle  prestazioni  fino  a  concorrenza   disciplina in parola e che hanno determinato una
               del quinto dell’importo del contratto, può imporre   semplificazione  del  tutto  svilente  del  relativo
               all’appaltatore  l’esecuzione  alle  stesse  condizioni   tessuto  normativo,  la  sostanza  sembra  essere
               previste  nel contratto  originario.  In tal caso   rimasta invariata: la stazione appaltante ha il diritto
               l’appaltatore  non  può far  valere  il  diritto  alla   di imporre all’esecutore maggiori (o minori) opere
               risoluzione del contratto.”                     all’appaltatore, qualora le stesse non eccedano il
                                                               quinto dell’importo contrattuale.

                                                               L’appaltatore, in tal caso, non può che sottostare
                  L’indicazione del quinto d’obbligo           a tale decisione unilaterale, dovendo l’appaltatore
                 sin nei documenti di gara iniziali si         trovare   adeguata   remunerazione   a   fronte
                 è resa necessaria al fine di rendere          dell’esecuzione di tali opere nei medesimi prezzi,
                                                               ove applicabili, stabiliti nel contratto originario da
                   la previsione compatibile con le            applicarsi alle lavorazioni imposte.
                  fattispecie di modifica consentite
                            dalla direttiva”.                  Pertanto, in un contesto normativo e interpretativo
                                                               grossomodo  stabile negli anni,  l’inserimento
                                                               dell’inciso circa  la  necessità  della  suddetta
                                                               previsione nell’ambito degli atti di gara iniziali, onde
               Non  dissimile era  la  disciplina  prevista  sul  tema   rendere  compatibile  tale  modifica  alla  direttiva
               dall’articolo  311,  co.  4  del  D.P.R.  207/2010,   appalti,  ha  alterato  quell’equilibrio  ermeneutico
               attuativo  del  d.lgs.  163/2006,  secondo  cui  era   cristallizzatosi  nel  tempo,  costringendo  gli
               stabilito che  “… la  stazione  appaltante  può   operatori del diritto ad interrogarsi in ordine alla
               chiedere all’esecutore una variazione in aumento o   corretta  sussunzione  della  fattispecie  de  qua  in
               in diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza   una delle ipotesi di modifica contrattuale prevista
               di un  quinto del prezzo complessivo previsto  dal   dall’articolo 72 della Direttiva appalti.

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