Page 54 - MediAppalti, Anno X - N. 6
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                 Come precisato nella suindicata sentenza di questa   ad altri  un danno ingiusto obbliga colui  che  ha
                 Corte, la disciplina dei limiti può essere variamente   commesso il fatto a risarcire il danno” senza quindi
                 individuata anche per categorie di soggetti o per   alcuna distinzione sui gradi della colpa.
                 speciali situazioni.>>.
                                                                Ma vi è di più.
                    2. L’applicazione dell’articolo 2043 cc e la
                       responsabilità oggettiva della Stazione   Quanto alla colpa in materia di responsabilità da
                       appaltante  per   la   giurisprudenza    annullamento  di  provvedimenti  di aggiudicazione
                       europea                                  di  mancato  affidamento  di  appalti  pubblici  e
                                                                concessioni non si richiede venga  acclarata,
                 Già nel 1999, (con la famosa sentenza n. 500) le   tramutandosi  tale elemento, da componente
                 Sezioni Unite  Civile della Cassazione,  nell’aprire   soggettiva  della  responsabilità,  come  tale
                 al  risarcimento  del  danno  da  interessi  legittimi,   oggetto  di  necessario  accertamento  ancorché
                 avevano evidenziato come il giudice dovesse fare   temperato dalle speciali regole presuntive da anni
                 una  “valutazione  della  colpa,  non  del  funzionario   elaborate  dalla giurisprudenza  amministrativa
                 agente  (da  riferire  ai  parametri  della  negligenza   in materia  di responsabilità  extracontrattuale
                 o imperizia), ma della P.A. intesa come apparato”.  dell’Amministrazione, in elemento quasi oggettivo,
                                                                rectius, irrilevante, la responsabilità, negli appalti
                 Si può  affermare che la Cass. Civ., Sez. Un., 22   pubblici,  configurando  piuttosto  un  modello
                 luglio  1999  n.  500  ha  modificato  il  precedente   di responsabilità di tipo oggettivo,  sganciato
                 tradizionale orientamento, affermando che non è   dall’elemento soggettivo, e coerente con l’esigenza
                 più invocabile il principio secondo il quale la colpa   di assicurare l’effettività del rimedio risarcitorio (sul
                 della struttura pubblica sarebbe in re ipsa nel caso   punto   T.A.R. Lazio - Roma, Sez. III, 3/7/2019,
                 di esecuzione  volontaria  di atto  amministrativo   n.  8665;  nonché  T.A.R.  Lazio  -  Roma,  Sez.  I,
                 illegittimo (cfr. anche Cass., sez. I civ., 22 febbraio   3/06/2019, n.7132 sulla scia della giurisprudenza
                 2008 n. 4539), poiché tale principio, enunciato dalla   della  Corte  di  Giustizia e  dell’Adunanza  Plenaria:
                 giurisprudenza con riferimento all’ipotesi di attività   Corte  di Giustizia, Sez.  III,  30  settembre  2010,
                 illecita, per lesione di un diritto soggettivo, secondo   C-314/09,  Stadt  Graz;  in  termini  cfr.  Cons.  di
                 la  tradizionale  interpretazione  dell’art.  2043  c.c.,   Stato, Ad. Plen. n. 2 del 2017; Consiglio di Stato,
                 non è conciliabile con la lettura di tale disposizione   Sez. V, 2 gennaio 2019, n. 14; Consiglio di Stato,
                 svincolata dalla lesione di un diritto soggettivo; e   Sez. IV, 15 aprile 2019, n. 2429).
                 l’imputazione non può quindi avvenire sulla base
                 del mero dato obiettivo della illegittimità dell’azione   Nella citata sentenza, la Corte di giustizia affermava
                 amministrativa,  ma  il giudice  deve  svolgere  una   il principio secondo  cui la  direttiva  89/665/CEE,
                 più  penetrante  indagine,  non  limitata  al  solo   in tema  di procedure  di ricorso  in materia  di
                 accertamento  dell’illegittimità  del provvedimento   aggiudicazione  degli  appalti  pubblici  di  forniture
                 in relazione alla  normativa  ad  esso  applicabile,   e di lavori, “osta ad una normativa nazionale, la
                 bensì  estesa  anche  alla  valutazione  della colpa,   quale subordini il diritto ad avere un risarcimento
                 non del funzionario agente (da riferire ai parametri   (...) al carattere colpevole di tale violazione, anche
                 della negligenza o imperizia), ma della P.A. intesa   nel caso in cui l’applicazione della normativa  in
                 come apparato, che sarà configurabile nel caso in   questione  sia  incentrata  su  una  presunzione  di
                 cui l’adozione  e  l’esecuzione  dell’atto  illegittimo   colpevolezza in capo all’amministrazione suddetta,
                 (lesivo  dell’interesse  del  danneggiato)  sia  nonché  sull’impossibilità  di  far  valere  le  proprie
                 avvenuta in violazione delle regole di imparzialità,   capacità  individuali,  e,  dunque,  un  difetto  di
                 di correttezza  e  di buona  amministrazione  alle   imputabilità soggettiva della violazione lamentata”.
                 quali l’esercizio della funzione amministrativa deve
                 ispirarsi, e che il giudice può valutare, in quanto si   La  Corte  ha  ritenuto  che  gli Stati  membri  non
                 pongono come limiti esterni alla discrezionalità.   possono  subordinare  la  concessione  di un
                                                                risarcimento  al  riconoscimento  del  carattere
                 La pubblica amministrazione intesa come apparato,   colpevole della violazione della normativa  sugli
                 risponde, anche davanti al giudice amministrativo,   appalti pubblici commessa  dall’amministrazione
                 per  i  fatti  illeciti  ex  art.  2043  cc  per  il  quale   aggiudicatrice;  in  definitiva,  secondo  la  Corte  di
                 “qualunque  fatto  doloso  o  colposo  che  cagiona   Giustizia  l’accertamento,  a  fini  risarcitori,  della

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