Page 53 - MediAppalti, Anno X - N. 6
P. 53
Il Punto Mediappalti
1. Articolo 28 della Costituzione: la • Questo articolo rappresenta una notevole
responsabilità propria della PA intesa conquista nel piano costituzionale. Afferma
come apparato un principio ormai maturo nella coscienza
nazionale e un progresso importante
Per comprendere appieno la portata della nuova nel campo del diritto pubblico. L’articolo
disposizione, dobbiamo andare a leggere una consta di due elementi fondamentali: 1°) la
vecchia norma ma pur sempre attuale nella sua responsabilità personale del funzionario; 2°)
costante applicazione: la garanzia, che vorrei dire sussidiaria, dello
Stato, in ordine alle omissioni o agli atti dei
Art. 28 della Costituzione funzionari in dispregio delle leggi penali, civili
I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti e amministrative.
pubblici sono direttamente responsabili, secondo • È lo Stato, sono gli enti pubblici che sono
le leggi penali, civili e amministrative, degli atti direttamente responsabili; ciò non toglie che
compiuti in violazione di diritti. verso lo Stato e verso gli enti pubblici possano
In tali casi la responsabilità civile si estende essere a loro volta responsabili, per il fatto
allo Stato e agli enti pubblici proprio materiale o per la loro omissione, i
dipendenti. Ma responsabili nei confronti dei
I nostri Padri Costituenti, negli anni 1946/1947, terzi saranno lo Stato e gli enti pubblici.
non hanno avuto dubbi nel considerare PROPRIA,
a norma del secondo paragrafo dell’articolo in Ed ancora è la Consulta ad aiutarci a chiarire la
questione, la responsabilità civile della PA intesa portata della disposizione costituzionale per quanto
come apparato (la definizione si trova nella mitica concerne i rapporti fra le responsabilità dei singoli
sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione, la operatori pubblici e la Pubblica amministrazione
500 del 1999) e non per fatto altrui, in applicazione intesa come apparato
dell’articolo 2049 cc.
Nel pensiero della Corte Costituzionale, sentenza
Andiamo a leggere alcune parti dei verbali dei numero 123 del 6 luglio 1972 scopriamo che:
lavori di allora: <<Il richiamo all’art. 28 della Costituzione,
per desumerne, premessa l’equivalenza tra
• All’aspirazione della giustizia noi dobbiamo responsabilità “diretta” e responsabilità “personale”,
ispirarci, ed a tali principî si ispira la nostra l’assoluta inderogabilità di quest’ultima, dovendo
Costituzione; la quale, appunto con la tutela prevalere in ogni caso il principio di legalità sul
dei diritti e degli interessi, con l’assicurazione principio di autorità, non é richiamo idoneo a
della responsabilità personale dei pubblici sostenere l’assunto di incostituzionalità.
impiegati, tende a realizzare il nostro ardente
anelito di giustizia che, secondo la divina Infatti, l’art. 28 non generalizza ma espressamente
promessa, sarà certamente appagato. riconduce il concetto di responsabilità a quanto
• Insisto nella affermazione, evidentemente dispongono le leggi penali, civili e amministrative:
non valutata nella formulazione, che ormai da cioé, come questa Corte ha ritenuto con la sentenza
tempo la giurisprudenza della Corte Suprema, n. 2 del 1968, la norma “rinvia alle leggi ordinarie,
anche a Sezioni Unite, ha riconosciuto in pieno che codesta responsabilità disciplinano variamente
che lo Stato deve rispondere del fatto del per categorie o per situazioni”. Ciò, analogamente
proprio dipendente; e che ne risponde, come a quanto dispone l’art. 97, comma secondo, della
poc’anzi ho accennato, non per colpa indiretta Costituzione nel comprendere le “responsabilità
del committente, e cioè per colpa institoria, proprie dei funzionari” come elementi essenziali ai
ma per fatto proprio; in quanto lo Stato, non singoli ordinamenti dei pubblici uffici.
essendo persona fisica, ma ente morale, non Il rinvio alle leggi ordinarie significa, pertanto,
può agire ed essere impegnato se non a mezzo rinvio alla disciplina positiva cui é assoggettata,
e per fatto dei propri organi, e cioè dei suoi nelle leggi stesse, la responsabilità soggettiva dei
dipendenti. Onde, quando questi mancano e funzionari e dei dipendenti, anche in considerazione
danneggiano i terzi per errore o per dolo, è lo di regole particolari, che, in deroga alle regole
Stato stesso che ha mancato e danneggiato e comuni, determinino il contenuto ed i limiti di detta
che deve riparare. responsabilità.
53