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Il Punto Mediappalti
2. I Criteri Ambientali Minimi nel settore materia di CAM si applicano infine anche ai contratti
Edilizia. Il decreto del Ministro di concessione, ai sensi dell’art. 164, comma 2,
dell’ambiente dell’11 ottobre 2017 del Codice, ai contratti di partenariato pubblico-
privato e agli affidamenti a contraente generale, ai
Come detto, i CAM sono lo strumento fondamentale sensi dell’articolo 179, comma 1.
per sviluppare il Green Public procurement e
consistono, in sostanza, in indicazioni tecniche, L’art. 34 contiene poi un riferimento specifico al
di natura ambientale e, se possibile, etico-sociale settore edile. Il secondo capoverso del comma 2
collegate alle diverse fasi delle procedure di gara infatti specifica che, per le procedure di appalto
che, se recepite dalle stazioni appaltanti, saranno riguardanti interventi di ristrutturazione, inclusi
utili a classificare come sostenibile l’acquisto di beni quelli comportanti demolizione e ricostruzione,
o l’affidamento di servizi pubblici. I criteri ambientali i Criteri ambientali minimi adottati da apposito
si definiscono minimi in quanto sono gli elementi decreto ministeriale devono essere tenuti
di base per connotare le procedure di acquisto in considerazione, per quanto possibile, in
come preferibili sotto il profilo ambientale. Essi funzione della tipologia di intervento e della
vengono, di volta in volta, individuati e disciplinati localizzazione delle opere da realizzare.
in appositi decreti del Ministero dell’Ambiente,
distinti per categoria. Tutti i decreti attuativi Appunto per il settore dell’edilizia, strategico da
finora adottati seguono un medesimo schema, un punto di vista economico e sociale nel nostro
ovvero individuano i CAM per le diverse fasi delle Paese, è stato emanato il Decreto del Ministro
procedure di gara prendendo in considerazione dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
cinque momenti/elementi fondamentali delle dell’11 ottobre 2017 recante <<Criteri ambientali
stesse: l’oggetto dell’appalto, la selezione dei minimi per l’affidamento di servizi di progettazione
concorrenti, le specifiche tecniche di base, le e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione
specifiche tecniche premianti e le condizioni e manutenzione di edifici pubblici>>.
di esecuzione o, in generale, le clausole
contrattuali. In esso sono contenute, oltre ai Criteri ambientali
minimi riferiti agli appalti aventi ad oggetto la
Il Codice dei contratti impone l’obbligo di inserire, progettazione e/o la realizzazione di lavori di
nella documentazione progettuale e di gara, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di
almeno le specifiche tecniche e le clausole edifici o gruppi di edifici pubblici, anche una serie
contrattuali contenute nei Criteri ambientali di indicazioni di carattere generale rivolte alle
minimi. Invece, per quanto riguarda i criteri stazioni appaltanti in relazione all’espletamento
premianti, questi sono tenuti in considerazione in della relativa gara d’appalto e all’esecuzione del
caso di procedura da aggiudicarsi in base al criterio contratto. Si tratta per lo più di suggerimenti
dell’offerta economicamente più vantaggiosa e finalizzati a razionalizzare gli acquisti per tale
possono essere impiegati per la formulazione dei categoria merceologica, nonché a massimizzare
parametri di valutazione delle offerte tecniche. la sostenibilità ambientale dell’appalto in fase
esecutiva o nella futura gestione dell’edificio
Il comma 3 dell’articolo 34 del Codice dei contratti realizzato o ristrutturato.
pubblici, come modificato dal D. Lgs. n. 56/2017,
prevede inoltre l’obbligo di inserimento nella I Criteri ambientali minimi corrispondono, laddove
documentazione di gara dei Criteri ambientali possibile, a caratteristiche e prestazioni ambientali
minimi per tutte le categorie di lavori, servizi e superiori a quelle previste dalle leggi nazionali e
forniture oggetto degli stessi, a prescindere regionali vigenti. Laddove tuttavia esistano leggi
dall’importo dell’affidamento. regionali che prescrivono prestazioni ancora
migliori sotto il profilo della tutela ambientale
In virtù del richiamo agli articoli da 1 a 58 del rispetto ai CAM, ovviamente tali leggi prevarranno
Codice, le disposizioni di cui all’articolo 34 sono da sui corrispondenti criteri definiti nel Decreto.
ritenersi applicabili anche agli appalti dei settori
speciali, nonché agli appalti nel settore dei beni Il D.M. 11 ottobre 2017 raccomanda, in primo
culturali, alla luce della previsione di cui all’art. luogo, di indicare sin dalla descrizione stessa
145, comma 3, del Codice. Le disposizioni in dell’oggetto dell’appalto la presenza dei requisiti
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