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Mediappalti A. D. R.
4 L’accesso agli atti può essere negato 6 Fin quando sussisterà l’esonero dal
pagamento del contributo per le
per la carente motivazione addotta?
L’accesso agli atti richiesto ai sensi del d.lgs. gare a favore dell’Anac?
33/2013, c.d. accesso civico è garantito a Il contributo dovuto all’Anac ai sensi dell’art. 1,
chiunque, art. 5 c.2 “...chiunque ha diritto di comma 65 e seguenti della, l. 266/2005 (Legge
accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle Finanziaria per il 2006) istituito nel lontano anno
pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a 2007, per coprire le spese di funzionamento per
quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del presente la parte non coperta da finanziamento a carico del
decreto, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di bilancio dello Stato, è stato sospeso in occasione
interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto del periodo in cui è vigente l’emergenza sanitaria,
previsto dall’articolo 5-bis. Infatti, l’art Art. 5. al nell’ambito della nazione. L’Autorità, già all’inizio
c.3 stabilisce che l’esercizio del diritto di accesso del mese di aprile, aveva prospettato la possibilità
“.....non è sottoposto ad alcuna limitazione quanto di esonerare stazioni appaltanti e operatori
alla legittimazione soggettiva del richiedente. economici dal suddetto versamento, allo scopo
L’istanza di accesso civico identifica i dati, le di sostenere la ripresa del sistema produttivo e
informazioni o i documenti richiesti e non richiede in particolare alleggerire le imprese dagli oneri
motivazione”. Le uniche limitazioni previste sono dovuti. La proposta dell’Autorità è stata accolta con
descritte nell’art. 5 bis. l’art. 65 del D.L. 34/2020, che recita: “Le stazioni
appaltanti e gli operatori economici sono esonerati
È consentito prorogare il termine
dal versamento dei contributi di cui all’articolo 1,
5 di presentazione delle domande/ comma 65, della legge 23 dicembre 2005, n. 266
offerte di una procedura di gara,
all’Autorità nazionale anticorruzione, per tutte le
per casi diversi da quelli previsti
procedure di gara avviate dalla data di entrata in
dall’art.79 del d.lgs. 50/2016?
vigore della presente norma (19.05.2020) e fino
al 31 dicembre 2020”.
L’art. 79 del d.lgs. 50/2016 fissa chiaramente i
motivi per cui è consentita la proroga del termine:
al comma 3 e al comma 5 bis; le motivazioni
riportate sono le seguenti: 1. se, per qualunque 7
motivo, le informazioni supplementari significative Quando un appalto si configura di
ai fini della preparazione di offerte adeguate, mera fornitura?
seppur richieste in tempo utile dall’operatore
economico, non sono fornite al più tardi sei Un appalto può dirsi di mera fornitura quando il
giorni prima del termine stabilito per la ricezione bene è immediatamente fruibile da parte del suo
delle offerte. In caso di procedura accelerata il destinatario. Diversamente dalla fornitura “con”
termine è di quattro giorni; 2. se sono effettuate posa in opera che “implica lo svolgimento di una
modifiche significative ai documenti di gara; 3. nel prestazione accessoria e strumentale rispetto a
caso di malfunzionamento informatico del portale quella principale di consegna del bene e consiste
che gestisce la procedura di gara, per il periodo in un complesso di attività necessarie all’utilizzo
di tempo necessario a ripristinare il normale ed al funzionamento del bene medesimo, tali da
funzionamento dei mezzi e la proroga dello stesso renderlo operativo”, nella fornitura “senza” posa
per una durata proporzionale alla gravità del in opera il bene potrebbe essere immediatamente
mancato funzionamento. utilizzato dopo la sua consegna da qualsivoglia
Non appare, quindi, possibile che la stazione utente, anche se privo di particolari competenze o
appaltante possa decidere di prorogare il termine conoscenze tecniche.
di scadenza al di fuori delle ipotesi previste.
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