Page 41 - MediAppalti, Anno XI - N. 9
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Il Punto Mediappalti
tale uso è denominato uso generale e la gestione preferisca gestire direttamente l’approdo, non
diretta da parte del titolare del bene demaniale – risultano applicabili gli artt. 37 cod. nav. e 18
quello marittimo ne è un esempio tra i più tipici reg. es. cod. nav.. Il provvedimento comunale di
– costituisce l’estrinsecazione fondamentale per autoaffidamento è superfluo, nella misura in cui
garantire alla collettività il predetto uso generale. costituisce un’irrilevante superfetazione formale
della scelta della gestione diretta del bene (v.
Il T.A.R. ha altresì respinto l’obiezione interpretativa Cons. St., sez. V, 2 marzo 2018, n. 1296). Di
che si fonda su una presunta incompatibilità tra conseguenza, non può parlarsi di concorso fra la
demanialità e servizio pubblico, tale per cui nella (non necessaria) istanza di concessione del Sindaco
fattispecie non potrebbe configurarsi un uso e quella dell’impresa Nautica e, quindi, non deve
generale del bene demaniale, non essendovi un essere effettuata la valutazione comparativa di cui
godimento indiscriminato da parte della cittadinanza all’art. 37 cod. nav. (cfr. sempre Cons. St., sez. V,
(come avviene, ad esempio, per le spiagge libere): 2 marzo 2018, n. 1296, cit., secondo cui “la scelta
donde risulterebbe necessaria la procedura dell’appellante Comune di riservare a sé l’uso del
comparativa ex art. 37 bene demaniale in questione,
cod. nav. anche laddove pur nella vesta formale della
l’Amministrazione intenda Anche il bene demaniale concessione in proprio favore,
gestire direttamente il marittimo costituito non risulta in contrasto
porticciolo. dal porto turistico, non con i principi dell’evidenza
diversamente da un pubblica e concorrenziale”;
La presunta incompatibilità bene del patrimonio in argomento si veda anche
tra demanialità e servizio indisponibile quale uno Cons. St., sez. V, 17 gennaio
pubblico è, a sua volta, legata 2020, n. 431, che ha ribadito
alla distinzione codicistica stadio, rappresenta uno come l’intento del Comune di
tra beni demaniali, destinati strumento per realizzare gestire un’area demaniale in
all’uso pubblico della fini pubblici (oltre che via diretta, e non mediante
generalità dei cittadini, e beni per fornire un servizio ad affidamento a privato, sia
patrimoniali indisponibili, una platea indifferenziata, logicamente incompatibile
strumentali ai servizi pubblici seppur ristretta, di utenti). con l’avvio di una procedura
forniti tramite gli stessi beni. Allora è ingiustificata ed selettiva).
Sennonché, si tratta di una irragionevole, ai fini della
distonia apparente superata scelta delle modalità di Per tali ragioni, il caso
negli anni più recenti con in specie non ricade
l’elaborazione della nozione gestione, la differenziazione nemmeno sotto l’egida della
unitaria di “bene pubblico”, fra le due tipologie di beni. direttiva 2006/123/CE (c.d.
che ricomprende entrambe le Bolkestein), con conseguente
categorie dei beni demaniali insussistenza dell’obbligo di
e patrimoniali indisponibili e si caratterizza per la selezione tra i candidati sancito dall’art. 12 della
“vocazione” a soddisfare interessi generali (c.d. medesima direttiva (e recepito nell’art. 16 del d.lgs.
proprietà-funzione). n. 59/2010). La non operatività della normativa in
parola risulta dai “considerando” nn. 8 e 21 della
In tale prospettiva, allora, anche il bene stessa direttiva 2006/123/CE, dal momento che:
demaniale marittimo costituito dal porto turistico, - il considerando n. 8 precisa che le relative
non diversamente da un bene del patrimonio disposizioni non obbligano gli Stati a liberalizzare
indisponibile quale uno stadio, rappresenta uno i servizi di interesse economico generale, sì che
strumento per realizzare fini pubblici (oltre che per i predetti servizi possono essere somministrati
fornire un servizio ad una platea indifferenziata, dagli enti pubblici (senza attivare una procedura
seppur ristretta, di utenti), sì che la prospettata concorrenziale tra loro ed i potenziali fornitori
differenziazione fra le due tipologie di beni, ai fini privati);
della scelta delle modalità di gestione, si appalesa, - il n. 21, inoltre, esclude dal campo applicativo
a ben vedere, ingiustificata ed irragionevole. della direttiva i servizi portuali, nei quali devono
ritenersi compresi anche quelli afferenti alla
Ne discende che nel caso in cui l’ente locale portualità turistica.
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