Page 32 - MediAppalti, Anno XI - N. 9
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               irregolarità  contributiva  priva  del carattere  di   discrezionale della Stazione  appaltante  derivi
               “definitività” il TAR aveva stabilito che “Nelle gare   esclusivamente  dalla  (necessaria)  garanzia
               d’appalto, un’irregolarità contributiva può ritenersi   del  possesso  dei  requisiti  senza  soluzione  di
               definitivamente accertata solo quando, alla data di   continuità,  la  facoltà  di  valutazione  introdotta
               scadenza del termine di proposizione delle domande   dalla  seconda  parte  del  quarto  comma  risulta
               di partecipazione alla gara, siano scaduti i termini   ancor più svuotata della sua finalità se si considera
               per  la  contestazione dell’infrazione ovvero  siano   che  neppure  l’intervento  di una  pronuncia
               stati respinti i mezzi di gravame proposti avverso   giurisdizionale che abbia accertato l’erroneità del
               la medesima. Ne consegue che, una volta rilasciato   giudizio  di irregolarità  contributiva  possa  essere
               dall’INPS  un DURC negativo,  la contestazione   utilizzata dalla Stazione appaltate al fine di evitare
               dello stesso in sede  giurisdizionale, ove  tale   l’esclusione del concorrente.
               contestazione  non  risulti ictu  oculi pretestuosa,
               deve ritenersi tale da precludere il venire in essere   Proprio  di  recente,  infatti,  è  stato  affermato
               dell’ipotesi di esclusione di cui all’art. 38 comma   che  nonostante  l’intervento  di una  pronuncia
               1,lett. i, d.lg. n. 163 del 2006, in quanto, essendo   giurisdizionale,  la continuità del possesso  del
               sub  iudice,  la  grave  violazione  contributiva  non   requisito  deve  considerarsi  comunque  interrotta
               può dirsi definitivamente accertata” .          nel periodo tra il rilascio del DURC “Negativo” ed il
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                                                               provvedimento del giudice adito; e tanto basterebbe
               Una  prima  indicazione  utile  a  superare  questo   a scardinare il potere discrezionale della Stazione
               empasse  interpretativo  era  stata  fornita  dal  TAR   appaltante  sul  presupposto  (in  questo  caso)  che
               Toscana,  i  giudici  fiorentini  infatti,  mutuando   “lo  stesso  art.  80,  comma  4,  ad  finem  sterilizza
               i principi  sanciti dall’Adunanza  Plenaria  n.   l’attitudine  escludente  dell’irregolarità  –  con
               10  del 2016  unitamente  all’orientamento  dei   previsione che, per la sua natura eccezionale, deve
               pronunciamenti  sopra  citati, chiariscono  che  –   ritenersi  di stretta  interpretazione  –  solo  in  caso
               nonostante  l’introduzione di un potere  valutativo   di pagamento (o di vincolante impegno a pagare)
               sull’irregolarità  non  definitivamente  accertata  –   assunto  e  formalizzato  ‘prima  della  scadenza  del
               l’automatismo espulsivo deriverebbe dall’obbligo in   termine di presentazione delle domande” .
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               capo al concorrente di possedere i requisiti senza
               soluzione  di  continuità.  Si  è  affermato,  infatti,
               che “non possono rilevare eventuali adempimenti     2. Quale soluzione  per il concorrente
               tardivi  o  regolarizzazioni postume  perché  anche    (e per la  Stazione  appaltante)?
               dopo l’entrata in vigore dell’art. 31, comma 8, D.L.   L’impugnazione  in via “incidentale”
               21  giugno  2013,  n.  69,  conv.  dalla  L.  9  agosto   del DURC “Negativo”
               2013, n. 98, non sono consentite regolarizzazioni
               postume  della  posizione previdenziale dovendo   Ebbene,  alla  luce  degli indirizzi  giurisprudenziali
               l’impresa  essere  in regola  con  l’assolvimento   sopra richiamati, sembra evidente che la presenza di
               degli  obblighi  previdenziali  ed  assistenziali  fin   un DURC “Negativo” determini una contrazione del
               dalla  presentazione  dell’offerta  e  conservare   potere discrezionale della Stazione appaltante sulla
               tale  stato  per  tutta  la  durata  della procedura  di   possibilità  di valutare  l’esclusione  dell’operatore
               aggiudicazione  e  del rapporto  con  la stazione   economico, per l’effetto, pregiudicando l’interesse
               appaltante,  risultando dunque  irrilevante  un   del concorrente a  partecipare  alla procedura  di
               eventuale  adempimento tardivo  dell’obbligazione   affidamento e quindi la preclusione della possibilità
               contributiva” (Cons. Stato, Ad. Plen., 25.05.2016,   di aspirare all’aggiudicazione della commessa.
               n° 10; Cons. Stato, sez. IV, 28.01.2021, n° 849)” .
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                                                               Tracciate dunque in questi termini le conseguenze
               Tuttavia,  sebbene  dalla pronuncia  del Tribunale   legate all’irregolarità contributiva – evidentemente
               toscano  si evinca  che  la  preclusione del potere   dirompenti  sia  per  l’erosione  del  potere



               5. TAR Lazio, Sez, II, 27 aprile 2017, n. 4939;
               6. TAR Toscana, Sez. I, 19 novembre 2021, n. 490;
               7. Tar Calabria, Reggio Calabria, 7 ottobre 2021, n. 765;

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