Page 45 - MediAppalti, Anno XI - N. 1
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Il Punto                                                                             Mediappalti






                 Rinvio a giudizio ed obblighi dichiarativi

                 del cessato oltre l’anno di “purgatorio”.




                                                                                                IL
                 di Adriana Presti
                                                                                              PUN
                                                                                              TO

























                    1. Cenni normativi e giurisprudenziali      La richiamata disposizione mira a tutelare il vincolo
                                                                fiduciario che deve sussistere tra amministrazione
                 È oramai pacifico che il decreto di rinvio a giudizio   aggiudicatrice e operatore economico, consentendo
                 può essere spia di un “grave illecito professionale”,   di attribuire, dunque, rilevanza ad ogni tipologia di
                 che, pur non determinando l’automatica esclusione   illecito che per la sua gravità, sia in grado di minare
                 da  una procedura  di gara  pubblica, ben  può   l’integrità morale e professionale di quest’ultimo.
                 legittimare  la  Stazione  appaltante  ad  assumere
                 un  provvedimento  di  esclusione  (cfr.  ex  multis   La  giurisprudenza  amministrativa  ha  così a  più
                 Cons.  St.,  V,  20/03/2019,  n.  1846;  Cons.  St.,  V,   riprese  affermato  che  anche  il  rinvio  a  giudizio
                 27/2/2019,  n.  1367;  Cons.  St.,  V,  3/9/2018  n.   per  fatti  di  grave  rilevanza  penale  -  al  pari  della
                 5142; Cons. St., III, 23/11/2017, n. 5467).    adozione  di un’ordinanza  di custodia  cautelare
                 L’elencazione dei gravi illeciti professionali rilevanti   -  a  carico  dell’amministratore  della  società
                 contenuta  nella  lett.  c),  del  comma  5,  dell’art.   interessata,  ancorché  non  espressamente
                 80  del  D.lgs.  n.  50  del  2016 (d’ora  in  poi  anche   contemplato  quale  causa  di  esclusione  dalle
                 “Codice”)  è  meramente  esemplificativa  e  non   norme  che  regola  la  aggiudicazione  degli appalti
                 esclude,  infatti,  la  circostanza  che  la  Stazione   pubblici, può astrattamente incidere sulla moralità
                 appaltante  possa  dare  rilevo  ad  elementi  gravi   professionale   dell’impresa   con   conseguente
                 suscettibili  di  minare  l’integrità  e/o  affidabilità   legittimità di un provvedimento di esclusione che
                 dell’operatore in rapporto allo specifico contratto.  previa  adeguata  motivazione ne  abbia vagliato
                 È opinione incontrastata, infatti, che l’elencazione   l’incidenza  negativa  sulla  moralità  professionale
                 ivi racchiusa, pur  agevolando  gli  obblighi   (cfr.  T.A.R.  Veneto,  Sez.  I,  24  gennaio  2020,  n.
                 dimostrativi  della  Stazione  Appaltante,  qualora   84; in termini proprio su misura cautelare T.A.R.
                 ritenga  di addivenire  all’esclusione  dell’operatore   Firenze, sez. II, 19/01/2021 n. 77; T.A.R. Firenze,
                 economico colpevole dei gravi illeciti professionali   sez. I, del 09/01/2019, n.53; in tal senso T.A.R.
                 ivi tipizzati, non ne limita tuttavia la discrezionalità   Napoli, sez. VII, 26/06/2018, n.4271, ed  in senso
                 nella valutazione di altre  situazioni, ritenute  tali   analogo anche Cons. Stato, Sez. VI, 01/02/2013,
                 da  rendere  dubbia  l’integrità  o  l’affidabilità  del   n.620).
                 concorrente.

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