Page 42 - MediAppalti, Anno XIV - N. 8
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Mediappalti Il Punto
che manifestava altresì una evidente carenza solo entro margini molto ridotti da parte del
anche sotto l’aspetto del suo contenuto in giudice amministrativo. Il procedimento faceva
quanto la motivazione che la corredava era del ulteriore corso innanzi ai giudici amministrativi
tutto illogica in quanto non rispondente ai canoni di secondo grado. Anche innanzi al Consiglio
previsti dalla normativa per la sua redazione. di Stato venivano rappresentate le medesime
motivazioni difensive dedotte nel corso del
Da ultimo la tesi difensiva rappresentava a giudizio innanzi al Tribunale Amministrativo
sostegno delle proprie ragioni la mancanza Regionale. Il procedimento dopo la sua
di altri concorrenti alla gara, circostanza che discussione portava all’emissione della sentenza
avrebbe dovuto portare ad una valutazione di n. 7456/ 2024.
maggiore favore dell’unica offerta effettivamente
presentata. Vediamo ora i tre importanti principi di diritto
individuati e contenuti nella motivazione della
Il giudice amministrativo di primo grado sentenza.
prendeva una posizione favorevole alla stazione
appaltante qualificando la sua decisione come
legittima e rigettava il ricorso del concorrente 2. Provvedimento di non aggiudicazione
escluso. possibile nel solo caso di ragioni
economiche o tecniche
Alla base della loro decisione i componenti
del Tribunale Amministrativo adito ponevano La prima delle questioni risolte da parte dei
due ordini di motivazioni ricavate dai principi giudici del Consiglio di Stato ha ad oggetto il
contenuti nella normativa vigente in materia di contenuto della motivazione di un provvedimento
appalti pubblici. di non aggiudicazione. La parte motivazionale
del provvedimento di non aggiudicazione
Dall’esame della legislazione vigente nel settore, costituisce una parte molto rilevante dell’atto
infatti, potevano essere ricavati due precisi dati tramite il quale la stazione appaltante decide di
fondamentali di per sé idonei a risolvere a favore non procedere alla aggiudicazione.
della stazione appaltante la questione portata al
loro esame da parte del concorrente escluso. La sua redazione dovrà seguire caratteristiche
particolari individuate nella normativa vigente.
La delibera di non aggiudicazione, osservano i Le fonti normative in particolare sono contenute
giudici amministrativi, trova un sicuro sostegno nelle disposizioni previste in via generale
normativo all’interno della legislazione vigente per tutti i provvedimenti amministrativi, che
nel contenuto dell’art. 95 comma 12 del d.lgs. vengono integrate da quelle previste invece in
18 aprile 2016 n. 50 (Codice dei contratti forma specifica per i provvedimenti emessi dalle
pubblici). Tale disposizione con l’evidente fine di stazioni appaltanti nel corso delle procedure ad
tutelare l’interesse pubblico disciplina l’esercizio evidenza pubblica.
di un potere specifico da parte della Stazione
appaltante operante, tuttavia, nei soli casi Cominciamo l’analisi della motivazione con una
di scarsa convenienza dell’offerta o della sua considerazione circa la natura del provvedimento
inidoneità tecnica. tramite il quale una stazione appaltante decida
di rifiutare l’aggiudicazione di una concessione.
Inoltre, prosegue la motivazione della
sentenza, ad ulteriore sostegno della posizione Si tratta di un provvedimento che determina
della stazione appaltante gioca una diversa una riduzione perlomeno potenziale dei diritti
considerazione basata in questo caso sulla del soggetto che ha partecipato alla procedura e
natura del potere di non aggiudicazione. Si che abbia presentato la richiesta di affidamento
tratta di una facoltà che rappresenta l’esercizio della concessione del servizio pubblico.
di un potere caratterizzato da un ampio La stazione appaltante nel caso in cui assuma
margine di discrezionalità come tale sindacabile la natura di soggetto pubblico agirà attraverso
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