Page 46 - MediAppalti, Anno XIV - N. 6
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Mediappalti Il Punto
A questi, infatti, si imponeva, sostanzialmente, a garantire la più ampia partecipazione possibile
di “saltare” il primo affidamento, in modo da agli operatori economici da invitare, non rende
posizionarlo su un piano paritario rispetto agli altri affatto superflua la rotazione.” 16
concorrenti alla successiva procedura indetta ,
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così rispettando i principi scalfiti nell’art. 97 della In ogni caso, l’applicazione del principio di
Costituzione, e non ponendosi in contrasto con i rotazione non può essere aggirata, affermava
principi di libera iniziativa economica di cui all’art. l’Autorità, nelle Linee Guida, con riferimento agli
41 della Costituzione, poiché “l’aumento delle affidamenti operati negli ultimi tre anni solari,
chances di partecipazione dei competitors esterni mediante ricorso a: arbitrari frazionamenti delle
(assicurata dal principio di rotazione) favorisce commesse o delle fasce; ingiustificate aggregazioni
l’efficienza e l’economicità dell’approvvigionamento o strumentali determinazioni del calcolo del valore
dei servizi” . stimato dell’appalto; alternanza sequenziale di
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affidamenti diretti o di inviti agli stessi operatori
Nel dettaglio, in tal senso, si è espressa anche economici; affidamenti o inviti disposti, senza
la Corte di Giustizia dell’Unione Europea che adeguata giustificazione, ad operatori economici
ha richiamato la necessità di un pieno rispetto riconducibili a quelli per i quali opera il divieto di
dei principi del Trattato dell’Unione Europea in invito o affidamento, ad esempio per la sussistenza
relazione a qualunque tipologia contrattuale, dei presupposti di cui all’articolo 80, comma 5,
tale da suscitare l’interesse concorrenziale delle lettera m) del Vecchio Codice.
imprese e dei professionisti .
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Il Consiglio di Stato ha finanche chiarito che 4. Nuova disciplina e chiarimenti offerti
sarebbero irrilevanti, e comunque inidonei a dall’ANAC
compensare la mancata osservanza del principio
di rotazione, funzionale, come si è detto, ad L’approvazione del Codice, come si diceva, ha
assicurare i principi di concorrenzialità e massima rappresentato un vero e proprio spartiacque
partecipazione degli operatori economici alle nella materia della contrattualistica pubblica e,
procedure di affidamento, “gli accorgimenti soprattutto, nella disciplina degli affidamenti
procedurali predisposti dalla stazione appaltante diretti dei contratti. La riforma che ha condotto
(…) Infatti, (…) l’avviso non costituisce atto di al Codice, infatti, ha recepito alcuni degli approdi
indizione di una procedura di gara concorsuale, ma giurisprudenziali formatisi in merito e dato seguito
un’indagine conoscitiva di mercato non vincolante alle indicazioni fornite da parte dell’ANAC.
tesa ad individuare operatori economici da invitare
alla successiva procedura negoziata sicché, già La stessa Autorità, da ultimo, è intervenuta lo
nella fase successiva dell’invito, per espressa scorso 30 luglio 2024, approvando un Vademecum
statuizione (…) si innesta la regola dell’esclusione informativo per gli affidamenti diretti, pubblicato il
del gestore uscente: in definitiva, lo strumento 7 agosto (di seguito il “Vademecum”) nel quale
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della manifestazione di interesse, pur strumentale forniscono indicazioni pratiche molto utili al fine di
13. Sent. T.A.R. Veneto, sez, III, 19 gennaio 2022, n. 132.
14. Sent. Consiglio di Stato, sez. V, 6 giugno 2019, n. 3831; Sent. Consiglio di Stato, sez. VI, 31 agosto
2017, n. 4125; cfr. T.A.R. Sicilia, Catania, sez. II, 20 aprile 2022, n. 1130; T.A.R. Toscana, sez. II, 23 marzo
2017, n. 454 e T.A.R. Abruzzo, L’Aquila, 9 giugno 2016, n. 372.
15. C. Giust. UE, ordinanza 3 dicembre 2001, C-59/00; Id., sentenza 7 dicembre 2000, C-324; in tal senso
anche, sent. Consiglio di Stato, sez. VI, 25 gennaio 2005, n. 168.
16. Sent. Consiglio di Stato, sez. V, 6 giugno 2019, n. 3831.
17. Consultabile su www.anticorruzione.it., “Vademecum informativo per gli affidamenti diretti di lavori
di importo inferiore a 150.000,00 euro, e di forniture e servizi di importo inferiore a 140.000 euro”. In
merito, si sottolinea l’importanza che il Vademecum assume, soprattutto in relazione al fatto che, con
l’approvazione del Codice, l’ANAC ha perso il suo ruolo, da molti definito, “normativo”, che si manifestava
nell’adozione di linee guida preordinate e regolare spazi lasciati vuoti dal Legislatore nella materia.
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