Page 43 - MediAppalti, Anno XIV - N. 6
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Il Punto                                                                             Mediappalti






               agevola  notevolmente  il  soddisfacimento  degli   guida n. 4 recanti “Procedure per l’affidamento dei
               interessi  propri di una  collettività, evitando  le   contratti  pubblici  di  importo  inferiore  alle  soglie
               lungaggini ed i costi derivanti dall’indizione di una   di rilevanza comunitaria,  indagini di mercato  e
               procedura ad evidenza pubblica.                 formazione  e  gestione  degli  elenchi  di  operatori
                                                               economici”,  poi aggiornate  al  Decreto  Legislativo
               I dati, infatti, da sempre rivelatori della realtà che   19 aprile 2017, n. 56 con Delibera del Consiglio n.
               si cela  dietro  le  regole  e  le  norme,  evidenziano   206 del 1 marzo 2018 e aggiornate con Delibera
               un notevole ricorso agli affidamenti diretti, frutto   del Consiglio n. 636 del 10 luglio 2019 al Decreto
               anche  delle  riforme  legislative  degli  ultimi  anni,   Legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito con Legge
               orientate proprio in questo senso.              14 giugno n. 55, limitatamente ai punti 1.5, 2.2,
                                                               2.3 e 5.2.6 (di seguito “Linee Guida”).
               Stando  ai  dati  forniti  dall’ANAC  nell’ultima
               relazione  annuale  al Parlamento  pubblicata  il 22   In  particolare,  l’art.  32  del  Vecchio  Codice
               maggio  2024,  da  uno  sguardo  complessivo  alle   prevedeva  che  le  stazioni appaltanti  potessero
               procedure esperite, nel 28,5% dei casi si è fatto   procedere   all’affidamento   diretto   tramite
               ricorso a procedure negoziate senza pubblicazione   determina a contrarre, o atto equivalente in due
               del  bando;  nel  17,4%  si  è  proceduto  tramite   diverse ipotesi:
               procedure aperte e, addirittura, nel 49,6% tramite
               affidamento diretto.                               (i) affidamenti di importo inferiore a € 40.000,
                                                                    anche  senza  previa  consultazione di due
               L’affidamento  diretto,  così  come  emerge,  è  stata   o  più  operatori  economici  o  per  i  lavori  in
               la  modalità  operativa  e  procedurale  decisamente   amministrazione diretta;
               preferita dalle stazioni appaltanti, registrando un   (ii) affidamenti di importo pari o superiore a €
               forte incremento rispetto al 2022, pari al 31%.      40.000 e inferiore a € 150.000 per i lavori,
                                                                    o alle soglie comunitarie, per le forniture e i
               Iperbole,  questa,  come  si  anticipava,  senz’altro   servizi, previa valutazione di tre preventivi,
               conseguenza  del  nuovo  quadro  normativo  che      ove  esistenti, per  i lavori, e, per  i servizi
               regola  la  materia,  da  ultimo  ridefinito  a  seguito   e  le  forniture,  di  almeno  cinque  operatori
               dell’approvazione del Codice che,  come  si vedrà,   economici individuati sulla base di indagini
               trae  origine proprio  dalla necessità  di procedere   di mercato  o tramite  elenchi di operatori
               ad una maggiore “semplificazione della disciplina    economici,  nel rispetto di un  criterio di
               applicabile ai contratti pubblici di lavori, servizi e   rotazione degli inviti.
               forniture di importo inferiore alle soglie di rilevanza
               europea”3.                                      L’ipotesi  sub  (i), era  stata  introdotta  a  seguito
                                                               dell’approvazione del Decreto Legge 16 luglio 2020,
                                                               n. 76, convertito con modificazioni, dalla Legge 11
                   2. La disciplina precedente                 settembre 2020, n. 120; che ha inteso incentivare
                                                               gli  investimenti  pubblici  al  fine  di  fronteggiare  le
               Il Decreto  Legislativo  18  aprile  2016,  n.  50  (di   ricadute  economiche  derivanti dalla pandemia,
               seguito  “Vecchio  Codice”),  che  brevemente   ampliando,  temporaneamente,  fino  al  30  giugno
               sarà  di  seguito  ripreso,  ammetteva  il ricorso   2023,  ed  in via  emergenziale,  i presupposti  per
               all’affidamento  diretto,  sebbene  entro  rigidi  e   l’affidamento diretto.
               stringenti presupposti.
                                                               L’ANAC ha avuto modo di sottolineare la necessità
               L’ANAC,   con   riferimento   alla   disciplina   che  le  stazioni  appaltanti  procedessero  ad  una
               dell’affidamento  diretto  dei  contratti,  sotto  la   puntuale verifica circa il valore e la sussistenza o
               vigenza del Vecchio Codice, ha approvato le linee   meno di un interesse transfrontaliero dei contratti






               3. art. 1, comma 2, lett. e) Legge 21 giugno 2022, n. 78, recante la “Delega al Governo in materia di
               contratti pubblici”.

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