Page 42 - MediAppalti, Anno XIV - N. 6
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Mediappalti Il Punto
Contratti pubblici ed affidamenti diretti:
quali le regole applicative introdotte
dal Nuovo Codice?
IL
di Giuseppe Laurieri PUN
TO
Premessa 1. Cosa si intende per “affidamento
diretto” e quali sono i numeri in Italia?
Tra le questioni più dibattute a seguito dell’entrata
in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici, Anzitutto, preliminarmente, prima di guardare
di cui al Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. l’evoluzione normativa che ha interessato l’istituto
36 (di seguito il “Codice”), vi è senz’altro quella in questione, giova illustrare cosa si debba
riguardante la disciplina degli affidamenti diretti intendere per “affidamento diretto”.
dei contratti pubblici.
Con il termine “affidamento diretto” si intende
Si tratta di una disciplina particolarmente complessa l’aggiudicazione di un contratto, in assenza di una
oggetto, nel tempo, di numerose pronunce vera e propria procedura di gara, bensì sulla base di
giurisprudenziali e diverse prese di posizione valutazioni autonome e discrezionali della stazione
da parte dell’Autorità nazionale anticorruzione appaltante chiamata, comunque, ad operare
(di seguito “ANAC” o “Autorità”) la quale, da nel rispetto di taluni di principi fondamentali, a
ultimo, attraverso l’approvazione del Vademecum garanzia di una condotta corretta e non arbitraria.
pubblicato il 7 agosto 2024, è intervenuta al fine di L’affidamento diretto, dunque, è per definizione
offrire maggiore chiarezza all’interno dell’articolato caratterizzato dalla “piena libertà di scelta del
“nodo gordiano” di regole che stazioni appaltanti contraente, sicché è (…) dispensabile ogni forma
ed operatori di settore sono, quotidianamente, di confronto concorrenziale” .
1
chiamati ad osservare.
Si consente una deroga ai principi fondamentali
La materia, infatti, è stata fortemente incisa di concorsualità e di pubblicità, in ragione della
dall’intenzione riformatrice del Legislatore, volto a modesta entità economica dell’affare .
2
snellire le procedure per l’affidamento di contratti Trattasi di una pratica che, evidentemente, se
pubblici e, ove possibile, ometterle. correttamente svolta e adeguatamente normata,
1. Giurisprudenza Italiana, n. 11, 1 novembre 2009, p. 2546, Nota a sentenza di Reinstadler Armin e
Reinalter Andreas. Per conclusioni parzialmente diverse, , v. Secco, La compatibilità con il diritto comunitario
del modello dell1affidamento diretto dei servizi pubblici locali, in Osservatorio di diritto comunitario e
nazionale sugli appalti pubblici (www.jus.unitn.it).
2. Sent. Consiglio di Stato, 31 marzo 2009, n. 6720.
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