Page 43 - MediAppalti, Anno XIV - N. 3
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Il Punto Mediappalti
di un’adeguata organizzazione aziendale in cui Prosegue ancora l’art. 94 comma 5 disponendo
vengono previste procedure idonee a prevenire che «Sono altresì esclusi: a) l’operatore economico
la commissione dei reati presupposto, così da destinatario della sanzione interdittiva di cui
garantire la compliance aziendale dell’ente. all’articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto
legislativo 8 giugno 2001, n. 231, o di altra
Nell’ambito della contrattualistica pubblica, il sanzione che comporta il divieto di contrarre
D.Lgs. 36/2023, come già i suoi predecessori, non con la pubblica amministrazione, compresi i
pone un obbligo a carico degli operatori economici provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del
di dotarsi di un Modello 231 pur prevedendo una decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81; …».
serie di punti di contatto con il D.Lgs. 231/2001
per quanto riguarda il possesso dei requisiti di Anche in questo caso, dunque, l’esclusione colpisce
partecipazione alle gare pubbliche e le connesse l’operatore economico nel caso in cui lo stesso sia
cause di esclusione. destinatario di una misura interdittiva del divieto
di contrarre con la Pubblica Amministrazione,
Il D.Lgs. 36/2023, come vedremo, tende in salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblico
generale infatti a incentivare la funzione della servizio ai sensi dell’art. 9 comma 2 lettera c) del
compliance aziendale, soprattutto ai fini della D.Lgs. 231/2001.
valutazione dell’illecito professionale grave da
parte della stazione appaltante. Il legislatore, data la rilevanza della responsabilità
amministrativa dell’ente nell’ambito della
contrattualistica pubblica, ha inteso valorizzare
2. I reati ex D.Lgs. 231/2001 quali cause la portata dell’accertamento dei reati ex D.Lgs.
di esclusione dalle gare 231/2001 a carico dell’operatore economico
oppure dei soggetti indicati all’art. 94 comma 3
Il D.Lgs. 36/2023 fra le cause di esclusione di anche con riferimento alle cause di esclusione non
cui agli artt. 94 e 95 e ss. pone ampio rilievo automatiche dell’art. 95.
alle condanne e alle misure cautelari previste ai
sensi del D.Lgs. 231/2001, come anche al solo
accertamento dei reati ivi previsti ai fini della
responsabilità amministrativa degli enti.
L’art. 94 individua specifiche
Entrando nel dettaglio della disciplina del D.Lgs. ipotesi di esclusione automatica
36/2023, il legislatore in primis ha espresso in caso di condanna definitiva
particolare attenzione alle condanne comminate dell’operatore economico ex
all’operatore economico ai sensi del D.Lgs.
231/2001 ai fini delle cause di esclusione D.Lgs. 231/2001 o applicazione
automatiche di cui all’art. 94. della sanzione interdittiva
del divieto di contrarre con la PA
Partendo con ordine, rispetto all’elencazione dei
reati presupposto al comma 1 dell’art. 94 (che
corrisponde al comma 1 dell’art. 80 del precedente
D.Lgs. 50/2016), l’art. 94 al comma 3 prevede
espressamente che «L’esclusione di cui ai commi In particolare, il legislatore ha ricondotto la
1 e 2 è disposta se la sentenza o il decreto oppure commissione o la mera contestazione di uno dei
la misura interdittiva ivi indicati sono stati emessi reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 fra gli elementi
nei confronti: a) dell’operatore economico ai sensi da cui è desumibile l’illecito professionale
e nei termini di cui al decreto legislativo 8 giugno grave.
2001, n. 231; …».
Rispetto alla previgente impostazione del D.Lgs.
La condanna definitiva dell’ente, rileva, dunque 50/2016, il legislatore del D.Lgs. 36/2023 prevede
quale causa di esclusione dell’operatore economico che ai fini dell’esclusione debba sussistere
nel caso in cui faccia riferimento a uno dei reati una delle fattispecie espressamente previste
presupposto del comma 1 dello stesso art. 94 che, come tassative per configurare un grave illecito
si segnala, corrispondono in buona parte con i reati professionale, nonché la necessaria prova di
presupposto di cui al D.Lgs. 231/2001. esse con uno dei mezzi tassativamente indicati,
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