Page 28 - MediAppalti, Anno XIV - N. 2
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Mediappalti Il Punto
La qualificazione dei consorzi stabili nel nuovo
Codice: il «cumulo alla rinfusa»
IL
di Francesca Scura PUN
TO
Premesse 1. Il consorzio stabile
La qualificazione dei consorzi stabili è stata I consorzi stabili rappresentano una particolare
oggetto, negli anni, di orientamenti oscillanti della categoria di consorzi disciplinata dal codice civile
giurisprudenza, che il nuovo Codice dei contratti e sono soggetti sia alla disciplina generale dettata
pubblici ha tentato di comporre. Il tema è stato dallo stesso codice, sia a quella speciale dettata
affrontato in alcune recenti sentenze del Consiglio dal codice dei contratti pubblici.
di Stato con particolare riferimento al principio del
«cumulo alla rinfusa», che consente al consorzio Si tratta di consorzi costituiti tra almeno tre
stabile di sommare i requisiti di qualificazione imprese, che abbiano stabilito di operare in modo
posseduti dalle singole consorziate per la congiunto nel settore dei contratti pubblici per un
partecipazione alle gare. periodo non inferiore a cinque anni, istituendo a
tale fine una comune struttura di impresa.
Il nuovo Codice, difatti, da un lato, con l’art. 225,
comma 13, ha fornito l’interpretazione autentica Il consorzio stabile è disciplinato all’art. 65 comma
dell’art. 47 del Codice precedente, in tema di 2 lett. d) del d.lgs. n. 36 del 2023 (“Codice”)
cumulo alla rinfusa, dall’altro ha conferito una nell’ambito degli operatori economici ammessi a
portata più ampia al principio stesso nel senso di partecipare alle procedure di affidamento degli
ammettere tale meccanismo in via generalizzata e appalti pubblici .
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bidirezionale, anche nell’ipotesi in cui il consorzio
sia in possesso dei requisiti ma non anche la La qualificazione di tali soggetti è invece disciplinata
consorziata indicata come esecutrice. all’art. 67 e nell’emanando regolamento sulla
1. Ai sensi di tale norma sono operatori economici «d) i consorzi stabili, costituiti anche in forma di società
consortili ai sensi dell’articolo 2615-ter del codice civile, tra imprenditori individuali, anche artigiani, società
commerciali, società cooperative di produzione e lavoro; i consorzi stabili sono formati da non meno di tre
consorziati che, con decisione assunta dai rispettivi organi deliberativi, abbiano stabilito di operare in modo
congiunto nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture per un periodo di tempo non inferiore
a cinque anni, istituendo a tal fine una comune struttura di impresa;».
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