Page 52 - MediAppalti, Anno XIV - N. 10
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Mediappalti Il Punto
ampia possibile alla gara pubblica presenti un ovvero quello della concorrenza dell’imparzialità
utile per l’intera collettività infatti tanto più alto della non discriminazione della pubblicità della
sarà il numero dei concorrenti tanto migliori trasparenza ed infine della proporzionalità.
potenzialmente saranno le condizioni che
l’amministrazione potrà ottenere. Si tratta di una disposizione di carattere
comunque cogente la cui mancata osservanza
Le disposizioni che manifestano il favore potrà essere dedotta anche innanzi al giudice
legislativo per una maggiore partecipazione amministrativo e che potrebbe quale violazione
possibile sono numerose e possono essere di legge portare all’annullamento dell‘intera
rinvenute sia all’interno della normativa nazionale procedura. Le indicazioni contenute nell’articolo
che in quella di carattere sovranazionale. 3 al di là dell’importanza del loro contenuto
presentano un ulteriore aspetto rilevante.
Si tratta in ogni caso di norme di carattere cogente
ed obbligatorio destinate ad assumere una Infatti, ai sensi di quanto previsto dall’art. 4
funzione vincolante per le Stazioni Appaltanti in del d.lgs. n. 36/2023 gli oneri previsti per le
sede di regolamentazione delle gare pubbliche. Stazioni Appaltanti dall’art. 3 costituiscono veri e
Nel caso, infatti, in cui le loro prescrizioni non propri principi di interpretazione ed applicazione
siano state osservate da parte di coloro che delle altre disposizioni contenute nel Codice dei
vi sono obbligati verrà a determinarsi un vizio contratti pubblici.
nell’intera procedura di gara che potrebbero
portare ad un suo annullamento. Dal contenuto del d.lgs. n. 36/2023 è possibile
evincere un principio per il quale la Stazione
Una norma che manifesta in maniera evidente appaltante dovrà operare in modo da agevolare
tale tendenza e che pone importanti principi in la partecipazione alla gara facilitando pertanto
materia di procedure di gara pubblica è senza gli adempimenti a ciò necessari. Tale principio
ombra di dubbio l’articolo 3 del d.lgs. n.36 2023 non potrà che trovare applicazione anche
che presenta un contenuto inequivoco. alla verifica dello stato dei luoghi tramite il
sopralluogo. Tale adempimento, infatti, potrà
Essa, infatti, dispone:” Le stazioni e gli enti essere imposto all’operatore economico nel
appaltanti favoriscono, secondo le modalità solo caso in cui ci si trovi in presenza di una
indicate dal Codice, l’accesso al mercato situazione di fatto che presenti determinate
degli operatori economici secondo i principi di caratteristiche.
concorrenza, imparzialità di non discriminazione,
di pubblicità e trasparenza, di proporzionalità.” L’operatore economico sarà infatti tenuto a
darvi corso nel solo caso in cui esso non si trovi
La norma che esprime un indiscusso favore per nel possesso delle nozioni necessarie per la
la partecipazione alle gare pubbliche può in formulazione dell’offerta circostanze che rende
certo senso essere suddivisa in due parti. Nella del tutto superfluo il sopralluogo.
sua parte iniziale, infatti, essa individua un
principio di carattere generale da osservarsi da
parte delle Stazioni appaltanti. Queste ultime, 5. La sentenza del Consiglio di Stato
infatti, saranno tenute ad agevolare in ogni caso n. 9783 in materia di sopralluogo
la partecipazione dell’operatore alla procedura durante le procedure di gara
di gara. pubblica
La disposizione nella sua seconda parte invece La recente sentenza del Consiglio di Stato, come
specifica le modalità tramite le quali l’obbligo abbiamo visto, pone in materia di sopralluogo un
di cui sopra dovrà trovare realizzazione. Le principio che anche se con certi limiti manifesta
stazioni appaltanti, infatti, al fine di facilitare un certo favore per l’operatore economico che
l’ingresso dell’operatore alla gara dovranno intenda partecipare ad una procedura di gara.
agire secondo i principi indicati dalla norma In linea di massima l’operatore economico è
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