Page 51 - MediAppalti, Anno XIV - N. 1
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A. D. R. Mediappalti
A Domanda
Rispondiamo A. D.
R.
2 Può la Stazione Appaltante
prevedere il sopralluogo come
adempimento a pena di esclusione
dalla procedura di gara?
Nessuna disposizione del d.lgs. n. 36/23 prevede
1 legittima in una procedura negoziata la formulazione dell’offerta. L’art. 92 comma 1 d.
il sopraluogo quale adempimento necessario per
La deroga al principio di rotazione
lgs. n. 36/23, secondo cui “le stazioni appaltanti,
“aperta” vale anche per gli
fermi quelli minimi di cui agli articoli 71, 72, 73,
affidamenti diretti “comparativi”?
74, 75 e 76, fissano termini per la presentazione
delle domande di partecipazione e delle offerte
adeguati alla complessità dell’appalto e al tempo
Il principio di rotazione disciplinato dall’art. 49 necessario alla preparazione delle offerte, tenendo
del codice dei contratti prevede che le stazioni conto del tempo necessario alla visita dei luoghi,
appaltanti non applichino il principio di rotazione ove indispensabile alla formulazione dell’offerta,
quando l’indagine di mercato sia stata effettuata e di quello per la consultazione sul posto dei
senza porre limiti al numero di operatori economici documenti di gara e dei relativi allegati” prevede
in possesso dei requisiti richiesti da invitare alla semplicemente che l’Amministrazione nella
successiva procedura negoziata di cui all’art. 50 fissazione dei termini di scadenza tenga conto
comma 1 lett. c) d) ed e) e per gli affidamenti degli adempimenti propedeutici alla formulazione
diretti di importo inferiore a 5.000 euro. dell’offerta. Pertanto, la previsione del sopralluogo
Allo stato attuale e in assenza di supporto obbligatorio pena l’esclusione dalla procedura
giurisprudenziale si ritiene che gli unici strumenti di gara è nullo per violazione del principio di
per invocare una deroga al principio di rotazione, tassatività disciplinato dall’art. 10 commi 1 e 2 d.
nel caso di affidamento diretto (puro o preceduto lgs. n. 36/23 secondo cui:
da interpello/preventivi che sia) da parte del
Responsabile Unico di Progetto, rimangono – oltre “1. I contratti pubblici non sono affidati agli
alla possibilità di suddivisione in fasce di valore operatori economici nei confronti dei quali sia stata
tramite regolamento interno – quelli enunciati accertata la sussistenza di cause di esclusione
al comma 4, della predetta norma ovvero: “In espressamente definite dal codice.
casi motivati con riferimento alla struttura 2. Le cause di esclusione di cui agli articoli 94 e
del mercato e alla effettiva assenza di 95 sono tassative e integrano di diritto i bandi e le
alternative, nonché di accurata esecuzione del lettere di invito; le clausole che prevedono cause
precedente contratto, il contraente uscente ulteriori di esclusione sono nulle e si considerano
può essere reinvitato o essere individuato non apposte” (Cfr. TAR Lazio II-bis, 03 gennaio
quale affidatario diretto”. 2024, n. 140).
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