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Pareri & Sentenze Mediappalti
Autorità Nazionale Anticorruzione
DELIBERA N. 410 del 6 settembre 2022
PREC 108/2022/S
“Il principio secondo cui un’offerta che non possiede le caratteristiche essenziali e indefettibili, ossia i
requisiti minimi, delle prestazioni o del bene previsti dalla lex specialis della gara va esclusa, è applicabile
in tutte le procedure di gara, comprese quelle da aggiudicarsi con il criterio del minor prezzo, nelle quali i
concorrenti devono limitarsi ad offrire un servizio perfettamente conforme a quello richiesto, applicando il
ribasso sull’importo a base di gara”
“la valutazione del possesso dei requisiti di partecipazione e di qualificazione ad una procedura di gara,
nonché la verifica dei requisiti tecnici dichiarati in fase di gara dai concorrenti compete in via esclusiva
alla Stazione appaltante (cfr. ex multis Delibera Anac n. 614 dell’8 settembre 2021; Delibera n. 843 del 3
agosto 2016). In sede di verifica dei requisiti dichiarati dai concorrenti in gara, spetta all’Amministrazione
valutare la loro conformità alle prescrizioni della lex specialis di gara al fine di accertare la sussistenza
effettiva e concreta della capacità tecnica dichiarata.
La ratio di tali verifiche è, infatti, quella di garantire l’adeguatezza e la professionalità dell’aggiudicatario e
scongiurare il rischio che il contratto venga eseguito da un soggetto privo delle capacità ritenute necessarie
dalla Stazione appaltante per soddisfare l’interesse pubblico che persegue mediante l’affidamento del
servizio a terzi; … è ius receptum che “un’offerta che non possiede le caratteristiche essenziali e indefettibili
– ossia i requisiti minimi – delle prestazioni o del bene previsti dalla lex specialis della gara risulta carente di
una condizione di partecipazione alla procedura selettiva, perché non è ammissibile che il contratto venga
aggiudicato a un concorrente che non garantisca il minimo prestabilito che vale a individuare l’essenza
stessa della res richiesta, e non depone in senso contrario la circostanza che la lex specialis non disponga
espressamente la sanzione espulsiva per l’offerta che presenti caratteristiche diverse da quelle pretese,
risolvendosi tale difformità in un aliud pro alio che comporta, di per sé, l’esclusione dalla gara, anche in
mancanza di un’apposita comminatoria in tal senso” (Cons. Stato, sez. V, 2 marzo 2022, n. 1486; cfr. TAR
Lombardia, Milano, sez. II, 3 novembre 2021, n. 2410; TAR Sicilia, Palermo, sez. III, 22 giugno 2022, n.
2028). Tale principio è valido in tutte le procedure di gara, a fortiori in quelle da aggiudicarsi con il criterio
del minor prezzo (come quella in oggetto), nelle quali i concorrenti devono limitarsi ad offrire un servizio
perfettamente conforme a quello richiesto, applicando il ribasso sull’importo a base di gara (Delibera Anac
n. 71 del 9 maggio 2013)”
Autorità Nazionale Anticorruzione
DELIBERA N. 418 del 14 settembre 2022
PREC 103/2022/L
L’avvalimento non può riguardare il possesso di specifiche abilitazioni né l’iscrizione agli albi professionali
“L’iscrizione all’Albo delle imprese boschive costituisce un requisito di idoneità professionale e, pertanto,
non può costituire oggetto di avvalimento”
“l’Autorità, nella Determinazione n. 2/2012, avente ad oggetto “l’avvalimento nelle procedure di gara” ha
affrontato la questione legata all’ammissibilità dell’avvalimento per i requisiti di idoneità professionale,
concludendo nel senso che “gli stessi, inerendo alla disciplina pubblica delle attività economiche ed essendo
connotati da un elevato tasso di “soggettività”, configurano uno “status” e non possono essere oggetto
di avvalimento”, precisando, altresì, che “per quanto concerne l’iscrizione agli albi professionali, si rileva
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