Page 59 - MediAppalti, Anno XII - N. 7
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Pareri & Sentenze Mediappalti
Autorità Nazionale Anticorruzione
DELIBERA N. 348 del 20 luglio 2022
PREC 87/2022/S
“Appalto di servizi – criteri di aggiudicazione - punteggi – certificazioni di qualità – percentuale di raccolta
differenziata”
“La scelta di introdurre criteri di aggiudicazione collegati al possesso di una o più certificazioni di qualità
non appare manifestamente illogica o irragionevole alla luce dell’art. 95, co. 6 del Codice, nella misura in
cui il possesso di standard di qualità non sia richiesto anche quale requisito di partecipazione alla gara.
Il criterio relativo ai risultati ottenuti in termini di percentuali di raccolta differenziata, significativo di un
certo know how aziendale, può essere ritenuto indicativo della qualità della prestazione, qualora non
previsto quale requisito di partecipazione. Le Linee guida Anac n. 2 suggeriscono di assegnare ai criteri
soggettivi un punteggio, in ipotesi, non superiore a 10 punti. Tale scelta rientra nell’ambito dell’esercizio
della discrezionalità tecnica della S.A., che è chiamata a valutare l’incidenza dei criteri soggettivi prescelti
sulla scelta del contraente”
“Appalto di servizi – criteri di aggiudicazione - avvalimento premiale”
“Il concorrente non può avvantaggiarsi, tramite avvalimento, delle esperienze pregresse dell’ausiliaria
al solo fine di ottenere un punteggio premiale qualora egli possegga già, in proprio, i requisiti per la
partecipazione alla gara.”
Autorità Nazionale Anticorruzione
DELIBERA N. 350 del 20 luglio 2022
PREC 84/2022/L
“La prescrizione dell’obbligo, posto nella legge di gara, di presentare offerta per tutti i lotti, è in contrasto
con la normativa di settore e con la ratio della suddivisione in lotti, che ha la funzione pro – concorrenziale
di consentire una più ampia partecipazione anche di imprese medio-piccole”
“l’art. 51 del d.lgs. 50/2016 stabilisce che, al fine di favorire l’accesso delle microimprese, piccole e medie
imprese, le stazioni appaltanti suddividono gli appalti in lotti funzionali, ovvero in lotti prestazionali, in
conformità alle categorie o specializzazioni nel settore dei lavori, servizi e forniture, ed inoltre sono tenute
a motivare la mancata suddivisione dell’appalto in lotti. È previsto il divieto per le stazioni appaltanti di
ricorrere alla suddivisione in lotti al solo fine di eludere l’applicazione delle disposizioni del Codice dei
Contratti, nonché di aggiudicare tramite l’aggregazione artificiosa degli appalti. ... secondo giurisprudenza
consolidata “la scelta della stazione appaltante circa la suddivisione in lotti di un appalto pubblico costituisce
una decisione normalmente ancorata, nei limiti previsti dall’ordinamento, a valutazioni di carattere
tecnico-economico; in tali ambiti, il concreto esercizio del potere discrezionale dell’Amministrazione deve
essere funzionalmente coerente con il bilanciato complesso degli interessi pubblici e privati coinvolti dal
procedimento di appalto”, inoltre che “il potere medesimo resta delimitato, oltre che da specifiche norme
del codice dei contratti, anche dai principi di proporzionalità e di ragionevolezza; la scelta della stazione
appaltante circa la suddivisione in lotti di un appalto pubblico, deve dunque costituire una decisione che deve
essere funzionalmente coerente con il complesso degli interessi pubblici e privati coinvolti dal procedimento
di appalto, da valutarsi nel quadro complessivo dei principi di proporzionalità e di ragionevolezza” (così da
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