Page 54 - MediAppalti, Anno XII - N. 5
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Mediappalti                                                                    Pareri & Sentenze






                 TAR Venezia, 21/06/2022, n. 1065

                 Diritto di accesso agli atti relativi alla documentazione afferente alle verifiche dei requisiti effettuate dopo
                 l’aggiudicazione in vista della stipula del contratto

                 “… in termini generali, la collocazione al secondo posto in graduatoria di un operatore attribuisce allo stesso
                 “una posizione particolarmente qualificata nell’ambito della procedura di gara” (arg. ex T.A.R. Puglia, Bari,
                 sez. III, 20 giugno 2017, n. 679)” (T.A.R. Veneto sez. I – Venezia, 04/07/2019, n. 803) ... “l’accesso
                 documentale funzionale alla difesa in giudizio non può fare a meno dell’integrale contenuto dei moduli
                 DGUE, dei relativi allegati e delle dichiarazioni rese ex art. 80 del d.lgs. n. 50/2016, in quanto solo la
                 completa acquisizione di essi consente di verificare se gli operatori controinteressati abbiano correttamente
                 notiziato la stazione appaltante  di tutti gli  eventuali  precedenti  e/o  pendenze  penali ovvero  di tutte  le
                 pregresse risoluzioni contrattuali o di qualsiasi altro fatto idoneo ad essere giudicato quale grave illecito
                 professionale ex art. 80, comma 5, lett. c) del d.lgs. n. 50/2016, o quale causa espulsiva in base alle altre
                 ipotesi previste dal medesimo art. 80;
                 analogamente, solo la conoscenza delle risultanze del casellario giudiziale e dei carichi pendenti consente
                 di verificare se gli operatori hanno dichiarato tutti i precedenti e/o le pendenze penali oppure se li hanno
                 taciuti in  tutto o in parte”  (…) ...  Le  medesime  considerazioni  valgono  anche  per  la documentazione
                 relativa allo svolgimento delle verifiche relative al possesso dei requisiti espletate nella fase successiva
                 all’aggiudicazione, in vista della stipula del contratto ...”




                 Consiglio di Stato, Sez. V, 17/06/2022, n. 4968

                 Sull’avvalimento dell’iscrizione all’elenco fornitori


                 “L’iscrizione all’elenco fornitori è null’altro che un procedimento strumentale alla scelta dei soggetti da invitare
                 che avviene poi in maniera casuale, mediante sorteggio o altra modalità definita dall’amministrazione. ...
                 Nulla osta a che l’iscrizione a tali elenchi sia effettuata utilizzando lo strumento dell’avvalimento. Non va
                 dimenticato che tutta la disciplina della direttiva 2014/24/UE ha una funzione di incentivo a supporto delle
                 forme di cooperazione tra imprese. E si comprende se si pensa alla ratio cui è ispirata l’intera disciplina di
                 derivazione europea in materia di appalti pubblici, tesa all’affermazione piena dei principi del Trattato, quali
                 la libera circolazione delle merci, la libertà di stabilimento, la libera prestazione dei servizi e dei principi che
                 ne derivano e cioè parità di trattamento, non discriminazione, proporzionalità, trasparenza.”




                 TAR Lombardia, Sez. II, 10/06/2022, n. 1343


                 “l’istanza di revisione del prezzo formulata dall’impresa aggiudicataria prima della stipulazione del contratto
                 risulti non (è) supportata da alcuna previsione legale”


                 “…  l’istanza  di  revisione  del  prezzo  formulata  dall’impresa  aggiudicataria  prima  della  stipulazione  del
                 contratto risulti non supportata da alcuna previsione legale in quanto effettuata in un momento in cui, non
                 essendo ancora in essere alcun rapporto contrattuale, non è giuridicamente ipotizzabile né ammissibile
                 alcuna  ipotesi di revisione  del prezzo, che  per  sua  natura  presuppone  un contratto (ad esecuzione
                 continuata e periodica) già in corso; “e così come nel corso del rapporto contrattuale l’impresa appaltatrice
                 è tutelata, in caso di un esorbitante aumento dei costi del servizio, dall’istituto della revisione del prezzo
                 (ove  previsto  dagli atti di gara)  ovvero  dalla  possibilità  di esperire  i rimedi  civilistici  di risoluzione del
                 vincolo sinallagmatico, nel diverso caso in cui l’evento imprevisto e imprevedibile si verifichi prima della

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