Page 12 - MediAppalti, Anno XII - N. 5
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più stringenti, dal vecchio decreto ministeriale 9 si aggiunge alla regola generale creando, per così
aprile 2000, n. 145, recante il capitolato generale dire, una “doppia cintura di salvataggio” a favore
d’appalto dei lavori pubblici. di chi opera.
In specie l’articolo 11 del predetto Varianti per In questo senso è fondamentale
decreto, conferiva all’appaltatore risolvere il caro rilevare come quella in tal modo
la facoltà di proporre modifiche materiali intrapresa dal Governo sia l’unica
dirette a migliorare gli aspetti strada in grado di consentirci di
funzionali, nonchè singoli elementi portare a termine il PNRR e tutto
tecnologici o singole componenti ciò che ad esso direttamente
del progetto, che non comportano riduzione delle o indirettamente si lega anche in termini di
prestazioni qualitative e quantitative stabilite nel crescita del Paese (come peraltro la stessa Corte
progetto stesso e che mantengono inalterate il costituzionale ha riconosciuto con decisione
tempo di esecuzione dei lavori e le condizioni di n.4/22).
sicurezza dei lavoratori. La idoneità delle proposte
è dimostrata attraverso specifiche tecniche di Ciò nell’attesa di un nuovo quadro di regole (la
valutazione, quali ad esempio l’analisi del valore. delega appalti è stata pubblicata con il n. 78
Da notare, infine, la portata retroattiva delle su sulla Gazzetta Ufficiale del 24 giugno u.s.) che,
menzionate previsioni inserite in materia di revisione dei prezzi,
nella conversione del decreto legge dovrà prevedere l’obbligo per le
n.36/22, sorretta dall’indicazione: La non convenienza stazioni appaltanti di inserire nei
si “interpreta”. dei comportamenti bandi di gara, negli avvisi e inviti,
attendisti od in relazione alle diverse tipologie
omissivi di contratti pubblici, un regime
5. Conclusioni obbligatorio di revisione dei
prezzi al verificarsi di particolari
Deriva da quanto precede un quadro di incognite condizioni di natura oggettiva e non prevedibili al
che, si spera, al più presto possano essere momento della formulazione dell’offerta, compresa
superate. La loro presenza non implica, peraltro, la variazione del costo derivante dal rinnovo dei
la legittimazione, di comportamenti attendisti o contratti collettivi nazionali di lavoro …. a valere
dilatori da chi sarebbe chiamato ad agire. sulle risorse disponibili del quadro economico degli
interventi e su eventuali altre risorse disponibili
In questo senso vale evidenziare da un lato come per la stazione appaltante da utilizzare nel rispetto
la regola fissata al l’articolo 21 del decreto legge delle procedure contabili di spesa (così lett. g) dei
76/20, che a far data dal 16 luglio 2020 esclude criteri di delega).
la responsabilità per danno erariale, tranne il caso
del dolo, per tutti i fatti commessi fino al 31 giugno Ciò senza dimenticare, peraltro, che, nella
2023, vale nel caso di comportamenti attivi, non migliore delle ipotesi, le nuove soluzioni non
per quelli cosiddetti omissivi. saranno disponibili prima di giugno 2023, quando
tutti i principali affidamenti dovranno esser già
Dall’altro rileva l’aiuto che, stati fatti, e che comunque il
soprattutto nel caso in cui si tratti nuovo quadro necessiterà di
di evitare la sospensione delle La nuova disciplina adeguate tempistiche per la
attività esecutive lo strumento revisionale nella sua metabolizzazione e piena
del Collegio Consultivo Tecnico è delega Appalti applicazione.
in grado di fornire, in specie al
RUP. Al riguardo occorre infatti (legge 21 giugno
ricordare che l’applicazione delle 2022, n.78) prevista
indicazioni del CCT vale, per il RUP, per giugno 2023
ai sensi dell’art. 6, comma 3, terzo
periodo, del decreto legge 76/20,
esenzione da responsabilità erariale, viceversa
sussistente nell’ipotesi di disapplicazione, ciò che
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