Page 20 - MediAppalti, Anno XII - N. 2
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Mediappalti Sotto la lente
obbligo di procedere a preventive consultazioni 8. Applicabilità alle concessioni
di mercato in base alle considerazioni dette, ma
che, nel caso di specie, sussisteva una specifica Ulteriore questione riguarda l’applicabilità della
manifestazione di interesse all’affidamento, disciplina degli affidamenti diretti alle concessioni.
concorrente rispetto a quella affidataria, attivata
direttamente dalla parte interessata. In tal senso, il tema muove dall’analisi dell’articolo
164, comma 2, del codice secondo il quale
Il tema si pone in relazione ai contenuti del “Alle procedure di aggiudicazione di contratti di
comma 1 dell’articolo 36 del codice secondo il concessione di lavori pubblici o di servizi si applicano,
quale l’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi per quanto compatibili, le disposizioni contenute
e forniture di importo inferiore alle soglie di cui nella parte I e nella parte II, del presente codice,
all’articolo 35 avvengono nel rispetto dei principi relativamente ai principi generali, alle esclusioni,
di cui agli articoli 30, comma 1, 34 e 42 nonché alle modalità e alle procedure di affidamento, alle
del rispetto del principio di rotazione degli inviti e modalità di pubblicazione e redazione dei bandi
degli affidamenti e in modo da assicurare l’effettiva e degli avvisi, ai requisiti generali e speciali e ai
possibilità di partecipazione delle microimprese, motivi di esclusione, ai criteri di aggiudicazione,
piccole e medie imprese, previsione questa non alle modalità di comunicazione ai candidati e
derogata dall’articolo 1 del decreto 76, che in tal agli offerenti, ai requisiti di qualificazione degli
senso richiama solo il comma 2. operatori economici, ai termini di ricezione delle
domande di partecipazione alla concessione e delle
Sul punto si rammenta che l’articolo 30 riguarda offerte, alle modalità di esecuzione”.
l’osservanza dei principi di economicità, efficacia,
tempestività, correttezza, non discriminazione, Afferma sul punto la decisione in nota che il
trasparenza, proporzionalità e pubblicità, il 34 richiamo contenuto nel comma trascritto determina
i criteri ambientali minimi ed il 42 i conflitti l’applicazione dell’articolo 36 d.lgs. 50/16 non solo
d’interesse. nella suo primo comma ma anche nel secondo
essendo quest’ultimo articolo ricompreso nelle
Argomenta sul punto la decisione in nota nel senso “modalità e procedure di affidamento” cui l’articolo
che il comma 2 costituisce deroga rispetto al 164, comma 2, fa rinvio: ne consegue che
comma 1; al riguardo si legge infatti che, invero, tutte le modifiche apportate al secondo comma
l’articolo 36 prevede al primo comma i principi che trovano applicazione anche all’affidamento delle
devono essere rispettati anche per gli affidamenti concessioni.
sotto soglia. Il successivo comma due, tuttavia,
introduce, per gli affidamenti di valore minimale,
in deroga alla previsione di cui al comma primo, 9. Sull’applicazione di disposizioni poi
la possibilità di procedere ad affidamento diretto, modificate in sede di conversione dei
come specificato, anche in assenza di consultazione decreti legge
di due o più operatori economici.
Ultima questione utile da puntualizzare specie in un
In effetti, afferma la decisione in nota, non contesto, qual’è quello attuale, in cui molta parte
sono stati in concreto violati nel caso in esame della disciplina in essere è disposta tramite ricorso
i principi sanciti dall’articolo 36 comma 1 del a decreti legge, come è noto oggetto di successiva
Codice dei Contratti pubblici, come invece sostiene verifica parlamentare, riguarda l’operatività di
l’appellante, in quanto la procedura applicabile disposizioni poi modificate in sede di conversione.
e difatti applicata alla fattispecie prescinde
dalla previa consultazione di più operatori, non Nella specie, l’affidamento del valore di 77 mila
incidendo perciò la mera dichiarazione di interesse euro era stato disposto in base ad una previsione
presentata dalla società ... sulle scelte discrezionali che, per limiti di importo, ben lo permetteva
dell’Amministrazione che non era per questo al momento di adozione della determina, salvo
obbligata all’avvio di un procedimento selettivo tra risultare poi modificata al ribasso ad opera del
più operatori economici, previsto per i contratti di passaggio parlamentare, con riduzione a valori che,
importo superiore. seppur di poco (75.000 euro), non lo avrebbero
più consentito.
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