Page 38 - MediAppalti, Anno XII - N. 1
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                 riscontro  di  un’inesatta  formulazione  “materiale”   della par  condicio tra  i partecipanti alla gara  -
                 dell’atto.                                                       avente  come  logico corollario
                                                                                  l’immodificabilità  sostanziale
                 Una    cosa   è,   dunque,           Non vi è alcuna             delle offerte una volta scaduti
                 l’interpretazione  conservativa   inammissibile attività         i termini di presentazione
                 dell’atto  (1465  c.c.),  altra   manipolativa ad opera          fissati dalla legge di gara -  con
                 è la correzione  di una  sua   della Stazione Appaltante         il principio di conservazione
                 incongruenza  estrinseca  e                                      degli atti giuridici,  di cui è
                 formale,  rinvenibile  nel  suo   quando la medesima si          espressione  il  principio  di
                 sostrato materiale, espressivo   limita a correggere un          favor  partecipationis  (un
                 o  comunicativo  (1433  c.c.).   mero errore materiale,          eccessivo  rigorismo  formale
                 In un caso, si fa riferimento a   a fronte di una volontà        condurrebbe   all’esclusione
                 dati intrinseci all’atto, attinenti   correttamente espressa     indiscriminata di operatori
                 al  suo  significato  giuridico  e   dalla partecipante in       economici incorsi in omissioni,
                 che  ne  motivano  una  certa     relazione all’offerta          sviste   o   carenze   formali
                 valutazione  contenutistica;      economica. L’errore            sanabili  senza  pregiudizio
                 nel  secondo  caso,  viene                                       delle  esigenze  di  parità  di
                 emendata       l’espressione    materiale direttamente           trattamento).
                 materiale,  come  percepita      emendabile è soltanto
                 nella  sua  consistenza  fisica   quello che può essere          La  divergenza  tra  voluto  e
                 (ictu oculi), in  un  momento           percepito                dichiarato,  immediatamente
                 indipendente  e antecedente                                      rilevabile dall’Amministrazione
                 alla  ponderazione  del  suo                                     senza  necessità  di particolari
                 significato giuridico (ex ante). Si può riconoscere   interpretazioni  o  verifiche  del  relativo  dato,  non
                 quindi  una  certa  circolarità  “ermeneutica”  tra   può comportare il soccorso istruttorio, operando la
                 interpretazione e rilevazione dell’errore materiale,   Stazione appaltante d’ufficio.
                 potendo  questo  risaltare  anche  da  una  palese
                 distonia  di tipo  logico o  discorsivo  rispetto   In particolare “l’attività della Commissione limitata
                 alla  restante  trama  espositiva  del  documento.   ad una mera correzione dell’errore di calcolo non
                 (Consiglio di Stato, sez. III; 9 dicembre 2020, n.   lede in alcun modo in concreto la par condicio dei
                 7758).                                         concorrenti  (…); essa  integra,  di conseguenza,
                                                                un  mero  esercizio  del  potere  –  dovere  di
                 La  costante  giurisprudenza  del  Consiglio  (cfr.,  ex   interpretazione dell’offerta alla luce degli elementi
                 multis,  sez.  V,  1-8-2015  n.  3769;  27-4-2015,  n.   oggettivi  in essa  contenuti  allorquando  l’offerta
                 2082; sez. III, 21-10-2014, n. 5196; 27-3-2014,   economica  appare  univoca  e  intrinsecamente
                 n.  1487)  afferma  che  nelle  gare  pubbliche  “è   coerente,  nonché  determinata  e  oggettivamente
                 ammissibile una attività interpretativa della volontà   verificabile  in  tutti  i  suoi  elementi”  (Cons.  St.  -
                 dell’impresa partecipante alla gara da parte della   Sez. V, con sentenza. n.113/2018, ha fornito una
                 stazione appaltante, al fine di superare eventuali   specificazione chiarificatrice).
                 ambiguità nella formulazione dell’offerta, purchè si
                 giunga ad esiti certi circa la portata dell’impegno   Non vi è alcuna inammissibile attività manipolativa
                 negoziale con essi assunti; evidenziandosi, altresì,   ad  opera  della  Stazione  Appaltante  quando  la
                 che  le offerte,  intese  come  atto  negoziale,  sono   medesima  si limita a  correggere  un  mero  errore
                 suscettibili di essere interpretate in modo tale da   materiale, a  fronte di  una  volontà  correttamente
                 ricercare l’effettiva volontà del dichiarante, senza   espressa dalla partecipante in relazione all’offerta
                 peraltro attingere a fonti di conoscenza estranee   economica.   L’errore   materiale   direttamente
                 all’offerta medesima né a dichiarazioni integrative   emendabile  è  soltanto  quello  che  può  essere
                 o  rettificative  dell’offerente”  (Consiglio  di  Stato,   percepito  o  rilevato  ictu  oculi,  dal  contesto
                 Sez. VI, 6/5/2016 n. 1827).                    stesso  dell’atto  e  senza  bisogno di complesse
                                                                indagini ricostruttive di una volontà agevolmente
                 L’Amministrazione  deve  quindi  contemperare  il   individuabile  e  chiaramente  riconoscibile
                 principio  indefettibile  di  imparzialità  dell’agire   da  chiunque.  La  legittimità  dell’offerta  deve
                 amministrativo  che  esige  il rigoroso  rispetto   essere  valutata  ex  ante,  al  momento  della  sua

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