Page 54 - MediAppalti, Anno XIII - N. 8
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                 di mercato e tali da alterare in maniera rilevante   restrittivamente e richiede un rilevante squilibrio tra
                 l’equilibrio  originario  del  contratto,  la  parte   le prestazioni, da valutarsi alla luce delle concrete
                 svantaggiata,  che  non  abbia  volontariamente   circostanze e dello specifico contenuto negoziale.
                 assunto  il  relativo  rischio,  ha  diritto  alla   È  necessario,  poi,  che  tali  rischi  non  siano  stati
                 rinegoziazione secondo buona fede delle condizioni   volontariamente assunti dalla parte, sebbene non
                 contrattuali.  Gli  oneri  per  la  rinegoziazione   sia necessaria una assunzione espressa».
                 sono  riconosciuti all’esecutore  a  valere  sulle
                 somme  a  disposizione  indicate  nel  quadro   Solo nel caso  in cui risultino  integrati tutti i
                 economico  dell’intervento,  alle  voci  imprevisti  e   predetti  requisiti,  il  diritto  alla  rinegoziazione
                 accantonamenti e, se necessario, anche utilizzando   viene riconosciuto alla parte pregiudicata che deve
                 le economie da ribasso d’asta».                conformarsi  alla  buona  fede  e  sulla  quale  grava
                                                                l’onere di fornire i relativi elementi a comprova.

                                                                 Ai sensi del comma 2 dell’art. 9 è previsto che
                  Con l’art. 9 del D.Lgs. 36/2023 viene          «Nell’ambito  delle  risorse  individuate  al  comma
                                                                 1,  la rinegoziazione  si limita al  ripristino
                    introdotto nella contrattualistica           dell’originario equilibrio del contratto oggetto
                 pubblica il concetto di rinegoziazione          dell’affidamento, quale risultante dal bando e dal
                   secondo buona fede prevedendo il              provvedimento di aggiudicazione, senza alterarne
                   diritto per la parte svantaggiata di          la  sostanza  economica».  Come  anticipato,  da
                      rinegoziare il contratto al fine           disposizione precisa  che  la  rinegoziazione  ha
                                                                 come  finalità  unicamente  quella  di  ripristinare
                        di ripristinare l’originario             l’originario equilibrio del contratto, avuto riguardo
                          equilibrio contrattuale                al complesso degli atti alla base della costituzione

                                                                 del rapporto. In sostanza, la rinegoziazione deve
                                                                 essere volta a ripristinare l’equilibrio contrattuale
                                                                senza alternarne la “sostanza economica” così da
                 Il comma 1 dell’art. 9 definisce, quindi, quali sono le   non eludere la procedura ad evidenza pubblica a
                 sopravvenienze rilevanti ai fini dell’applicazione   suo tempo esperita.
                 della norma  stessa  e  sancisce il  diritto alla
                 rinegoziazione  della  parte  svantaggiata  al  quale,   Sul punto si segnala la recentissima sentenza
                 dunque, corrisponde un obbligo della controparte.   del Consiglio di Stato n. 5989 del 19.06.2023
                                                                con cui i Giudici di Palazzo Spada hanno fornito una
                 Dette sopravvenienze devono integrare determinati   prima interpretazione del principio di conservazione
                 requisiti  su  cui  la  Relazione  Illustrativa  chiarisce   dell’equilibrio  contrattuale  e  della  rinegoziazione
                 che «la disposizione reca riferimento ad eventi che   oggi disciplinati dall’art. 9 del D. Lgs. n. 36/2023.
                 integrano determinati requisiti:
                    -  deve  trattarsi  di eventi  straordinari  e   Il  Consiglio  di  Stato  cita  quale  principale
                       imprevedibili;                           riferimento del nuovo principio il parere espresso
                    -  i  rischi  concretizzati  da  tali  eventi  non   dalla commissione  speciale del Consiglio  di
                       devono essere stati volontariamente assunti   Stato  n.  1084/2000  assunto  nell’adunanza  del
                       dalla parte pregiudicata dagli stessi;   12  ottobre  2001 indicando che  «Nell’occasione,
                    -  tali  eventi  devono  determinare  una   la commissione del Consiglio di Stato  ebbe  in
                       alterazione   rilevante   dall’originario   particolare  modo  di  affermare  che  anche  la
                       equilibrio  del contratto  e non  devono   rinegoziazione   successiva   all’aggiudicazione
                       essere  riconducibili  alla  normale  alea,  alla   potrebbe alterare la par condicio dei concorrenti,
                       ordinaria fluttuazione economica e al rischio   e ciò in quanto “il divieto di rinegoziare le offerte
                       di mercato».                             deve razionalmente intendersi in linea di principio
                 Chiarisce ancora  la Relazione Illustrativa  che   (…)  anche  successivamente  all’aggiudicazione,
                 dette  circostanze  «oltre  che  sopravvenute  e   in  quanto  la  possibilità  di  rinegoziazione  tra  la
                 imprevedibili,  devono  essere  estranee anche   stazione appaltante e l’aggiudicatario, modificando
                 al normale ciclo economico, integrando uno     la base d’asta, finirebbe (seppure indirettamente)
                 shock esogeno eccezionale e imprevedibile.     coll’introdurre  oggettivi  elementi di distorsione
                 La disposizione deve, pertanto, essere interpretata   della concorrenza, violando in tal modo i principi
                                                                comunitari in materia”».

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