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Mediappalti Pareri & Sentenze
Tar Lazio, sez. IV, 26/09/2023, n. 14255
Non è applicabile il soccorso istruttorio all’offerta tecnica
“ ... una chiara presa di posizione da parte della giurisprudenza si registra nella recente sentenza del
Consiglio di Stato del 21 agosto 2023, n. 7870, nella quale – oltre ad esaminarsi accuratamente l’evoluzione
legislativa del soccorso istruttorio dal d.lgs. 50/2016 al vigente d.lgs. 36/2023 – si è ribadito che “deve
tenersi per ferma la non soccorribilità (sia in funzione integrativa, sia in funzione sanante) degli elementi
integranti, anche documentalmente, il contenuto dell’offerta (tecnica od economica): ciò che si porrebbe in
contrasto con il superiore principio di parità dei concorrenti.
Restano, per contro, ampiamente sanabili le carenze (per omissione e/o per irregolarità) della
documentazione c.d. amministrativa. In altri termini, si possono emendare le carenze o le irregolarità
che attengano alla (allegazione) dei requisiti di ordine generale (in quanto soggettivamente all’operatore
economico in quanto tale), non quelle inerenti ai requisiti di ordine speciale (in quanto atte a strutturare i
termini dell’offerta, con riguardo alla capacità economica, tecnica e professionale richiesta per l’esecuzione
delle prestazioni messe a gara)””.
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 20/9/2023, n. 5155
E’ legittima la clausola che preveda un criterio di premialità all’assorbimento del personale in misura
superiore a quella minima prevista
“La condizione necessaria per il legittimo esercizio del potere discrezionale di stabilire i criteri di
attribuzione del punteggio è costituita dalla verifica della sussistenza di una connessione tra i criteri e
l’oggetto dell’appalto (art. 95, comma 6) del d.lgs. n. 50/2016, nei termini della definizione di cui all’art.
95, comma 11, che considera connessi all’oggetto dell’appalto i «criteri di aggiudicazione [che] riguardino
lavori, forniture o servizi da fornire nell’ambito di tale appalto sotto qualsiasi aspetto e in qualsiasi fase
del loro ciclo di vita, compresi fattori coinvolti nel processo specifico di produzione, fornitura o scambio
di questi lavori, forniture o servizi o in un processo specifico per una fase successiva del loro ciclo di vita,
anche se questi fattori non sono parte del loro contenuto sostanziale» (la disposizione recepisce l’art. 67,
paragrafo 3, della direttiva 2014/24/UE).
Prendendo in considerazione anche fattori relativi all’intero ciclo di vita del lavoro, del bene o del servizio da
acquisire, compresi i fattori coinvolti anche in una fase successiva al ciclo di vita, tra i criteri di aggiudicazione
possono essere compresi anche criteri di natura sociale riferiti all’applicazione di un determinato contratto
collettivo di lavoro o di una determinata tipologia di contratto di lavoro individuale, volti a conseguire
specifici obiettivi di stabilità occupazionale e di trattamento economico e normativo dei lavoratori impiegati
nell’appalto; fermo restando il limite da tempo individuato dalla giurisprudenza europea, ossia che il requisito
non trasmodi nella previsione di criteri sociali che, abbandonando il legame con l’oggetto del contratto (nei
termini sopra richiamati), prendano in considerazione gli aspetti relativi alla politica generale dell’impresa
o altri aspetti estranei al programma contrattuale (cfr. Cons. Stato n. 7053/2021; C.G.U.E., 17 settembre
2002, C-513/99, Concordia Bus Finland; in seguito C.G.U.E., 10 maggio 2012, C-368/10, Commissione
c. Paesi Bassi, in particolare ai punti 89 ss.). Nel caso di specie non vi è dubbio che la conservazione
delle risorse umane e del loro inquadramento sia funzionale alla migliore esecuzione dell’appalto secondo
l’Amministrazione che, evidentemente, trovava utile non modificare la composizione delle squadre che
avevano prestato la propria attività nel corso del precedente periodo di esecuzione.”
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