Page 59 - MediAppalti, Anno XIII - N. 2
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A. D. R. Mediappalti
A Domanda
Rispondiamo A. D. 2 E’ legittimo l’affidamento diretto di
R. un bene pubblico?
Le assegnazioni dirette di beni sono illegittime.
Sia i contratti che determinino spesa a carico
dell’erario, sia quelli da cui derivino entrate
esigono un avviso pubblico. L’affidamento diretto
di un bene pubblico – senza alcuna procedura
comparativa – costituisce un’aperta violazione ai
principi generali della contrattualistica pubblica
che impongono da una parte, la redditività dei
beni, dall’altra una procedura aperta e trasparente.
Il T.A.R. Puglia, Bari, sez. I, con la sentenza 26
Nel caso in cui la Stazione Appaltante luglio 2019, n. 1070 affronta l’impugnazione
1 un contratto d’appalto è tenuta ad subentro di un contratto di affitto di un terreno
di una deliberazione di un Comune recante il
si avvalga della facoltà di rinnovare
alcuna
di
comunale,
senza
l’espletamento
inserire il contratto di rinnovo nella
programmazione degli acquisti?
pubblicità, alias evidenza pubblica, specie in
presenza di un interesse turistico nella allocazione
del bene. “L’Amministrazione avrebbe eliminato
All’interno della scheda B allegato II del DM del tutto la sua posizione giuridica di vantaggio,
14/2018 è richiesto di indicare se l’acquisto sia avendo «in spregio alle basilari regole di evidenza
relativo a nuovo affidamento di contratto in essere. pubblica, concesso detto terreno in affitto» senza
Si intendono per tali, come specificato nella nota alcun genere di confronto concorrenziale”.
8 della stessa scheda che richiama l’art. 35 Ne deriva che qualora una P.A. intenda assegnare un
comma 12 del Codice, quei “servizi o forniture che bene in locazione o concessione si deve procedere
presentano caratteri di regolarità o sono destinati all’individuazione del soggetto attraverso una
ad essere rinnovati entro un determinato periodo”. procedura comparativa, non giustificandosi il
Ci si riferisce ad esempio a quei servizi di durata riconoscimento di alcuna prelazione in favore di un
già attivi e la cui tempestiva programmazione eventuale precedente assegnatario, non potendo
della nuova procedura di affidamento sia motivata in alcun modo invocare la disciplina codicistica
da un interesse specifico come, ad esempio, quello sulla cessione del contratto (ex art. 1406 c.c.).
di evitare l’interruzione di un pubblico servizio. Si In presenza di un bene pubblico l’assegnazione non
sottolinea che l’informazione è da intendere come può che avvenire a seguito di un procedimento di
volontà di procedere a nuova gara e non ad un evidenza pubblica mediante gara aperta (ex art.
rinnovo o ad una proroga. Rinnovi e proroghe 3 del R.D. n. 2240/1923, art. 37, comma 1 del
non sono infatti oggetto di programmazione a R.D. n. 827/1924, art. 4 del D.lgs. n. 50/2016). È
sé stante, ma bensì voci da ricomprendere nel noto che in tema di concessioni su beni pubblici,
prospetto economico dell’appalto. economicamente contendibili, l’affidamento a
privati può avvenire solo all’esito di una procedura
comparativa: in presenza di attribuzione di
vantaggi economici a privati è sempre richiesta una
procedura trasparente, con criteri di assegnazione
prestabiliti.
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