Page 63 - MediAppalti, Anno XIII - N. 2
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In Pillole Mediappalti
Il subappalto qualificante nei requisiti
di idoneità professionale
IN
PIL
LOLE
Un recente intervento dell’Anac del 15 febbraio 2012, n. 5595; IV, 24 novembre 2014, n. 5805;
2023 (Delibera n. 59), ha ritenuto ammissibile il T.A.R. Campania, 25 luglio 2017, n. 3944).
ricorso al subappalto qualificante per soddisfare
il possesso del requisito di idoneità professionale Nel caso particolare l’oggetto del contendere
richiesto per la prestazione secondaria. non è il riferimento all’avvalimento ma alla
richiesta dell’istante di fare ricorso al subappalto
Nella fattispecie esaminata dall’Autorità, ricalcando relativamente all’intera prestazione secondaria.
quanto già previsto con determinazione n. 2/2012
in vigenza del previgente codice degli appalti, in La norma, tutt’ora vigente, volta ad assicurare
merito alla possibilità di avvalersi dei requisiti alla stazione appaltante che l’esecuzione di tali
di idoneità professionale altrui, l’Autorità, ha opere sia affidata ad un operatore economico
ritenuto che “i requisiti di idoneità professionale, qualificato, consente dunque il subappalto
inerendo alla disciplina pubblicistica delle attività cosiddetto “necessario” - in quanto indispensabile
economiche ed essendo connotati da un elevato ai fini dell’integrazione del possesso dei requisiti
tasso di “soggettività”, configurano uno “status” di partecipazione da parte del concorrente - che,
e, pertanto, non possono essere oggetto di sebbene non sia previsto dal d.lgs. n. 50/2016,
avvalimento. Anche giurisprudenza recente è ritenuto dalla giurisprudenza pacificamente
(Cfr. Consiglio di Stato, sez. V, n. 7482/2022; ammissibile e attuabile anche nella vigenza
n. 7037/2020; n. 1667/2020) ha ritenuto di dell’attuale Codice, in quanto non impedito dalle
condividere l’orientamento formatosi nel vigore del norme che regolano il possesso dei requisiti
previgente d.lgs. n. 163/2006, secondo cui “non da parte degli esecutori dei lavori pubblici,
possono costituire oggetto di avvalimento i requisiti estendendo la sua applicazione anche agli appalti
di idoneità morale e professionale, prescritti dagli di servizi (Consiglio di Stato, V, n. 3504/2020, “Va
articoli 38 e 39 del medesimo Codice, avendo premesso che non è in contestazione, nel presente
l’istituito in questione la finalità di favorire la più giudizio, l’ammissibilità, dopo l’entrata in vigore
ampia possibile partecipazione alle gare, al tempo del d.lgs. n. 50 del 2016, dell’istituto dell’appalto
stesso assicurando il corretto livello di qualità c.d. necessario o qualificatorio, la cui disciplina, nel
prescritto dal bando, ma non anche l’aggiramento vigore del d.lgs. n. 163 del 2006, è stata ricostruita
di presupposti indefettibili per detta partecipazione dall’Adunanza plenaria di questo Consiglio di Stato
”(cfr. in tal senso Consiglio di Stato, V, 5 novembre con la sentenza 2 novembre 2015, n. 9.”
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