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Mediappalti Pareri & Sentenze
Consiglio di Stato, Sez. V, 09/03/2023, n. 2515
Sull’avvalimento interno all’RTI
“... Il che implica la possibilità di integrare i requisiti (anche) con avvalimento interno al Rti, purché
ne sia assicurata la capienza del primo, e cioè a condizione che l’ausiliaria ne sia provvista in misura
sovrabbondante e sufficiente alla sua soddisfazione in capo ad entrambi gli operatori (cfr., in proposito,
Anac, delibera n. 1343 del 20 dicembre 2017; n. 1140 del 22 dicembre 2020)....Né v’era la necessità al
riguardo d’una specificazione contrattuale della parziarietà del prestito dei requisiti, tanto più in caso di
avvalimento (interno) di garanzia che - pur non potendo consentire, per il sol fatto di essere “di garanzia”,
di prescindere dalla soddisfazione dei requisiti in capo a ciascuno dei componenti del Rti nella misura
prescritta, nel rispetto del canone quantitativo della “capienza” applicabile al primo dei detti requisiti
(profilo su cui pure va corretta la motivazione della sentenza, la quale esclude che vi sia una “dismissione”
del requisito da parte dell’ausiliaria per il solo fatto che s’è in presenza di un avvalimento di garanzia) - non
richiede l’indicazione specifica dei mezzi e delle risorse messe a disposizione.”
Autorità Nazionale Anticorruzione
DELIBERA N. 33 del 25 gennaio 2023
PREC 171/2022/F
“Accordo quadro – quantità – mancata stima del fabbisogno – percentuali di incidenza - non consentono la
formulazione di un’offerta consapevole”
“ai sensi dell’art. 3, co. 1, lett. iii) del d.lgs. 50/2016, «accordo quadro è l’accordo concluso tra una o più
stazioni appaltanti e uno o più operatori economici e il cui scopo è quello di stabilire le clausole relative agli
appalti da aggiudicare durante un dato periodo, in particolare per quanto riguarda i prezzi e, se del caso, le
quantità previste»; ... secondo la giurisprudenza della Corte di Giustizia UE, il bando di gara deve indicare
la quantità e/o il valore stimato nonché una quantità e/o un valore massimo dei prodotti da fornire in forza
di un accordo quadro (sent. 17 giugno 2021, causa C-23/20); … la carente indicazione delle quantità incide
sulla corretta applicazione del principio di trasparenza amministrativa e su quello della buona fede nella
formazione del contratto, in quanto impedisce una completa analisi da parte degli offerenti delle prestazioni
poste in gara, inficiando, in tal modo, la formulazione dell’offerta.”
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