Page 56 - MediAppalti, Anno XIII - N. 2
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Mediappalti                                                                    Pareri & Sentenze






                 Consiglio di Stato, Sez. V, 09/03/2023, n. 2515

                 Sull’avvalimento interno all’RTI

                 “...  Il  che  implica  la  possibilità  di  integrare  i  requisiti  (anche)  con  avvalimento  interno  al  Rti,  purché
                 ne  sia assicurata la capienza  del primo, e cioè a  condizione  che  l’ausiliaria ne  sia provvista  in misura
                 sovrabbondante e sufficiente alla sua soddisfazione in capo ad entrambi gli operatori (cfr., in proposito,
                 Anac, delibera n. 1343 del 20 dicembre 2017; n. 1140 del 22 dicembre 2020)....Né v’era la necessità al
                 riguardo d’una specificazione contrattuale della parziarietà del prestito dei requisiti, tanto più in caso di
                 avvalimento (interno) di garanzia che - pur non potendo consentire, per il sol fatto di essere “di garanzia”,
                 di  prescindere  dalla  soddisfazione  dei  requisiti  in  capo  a  ciascuno  dei  componenti  del  Rti  nella  misura
                 prescritta,  nel  rispetto  del  canone  quantitativo  della  “capienza”  applicabile  al  primo  dei  detti  requisiti
                 (profilo su cui pure va corretta la motivazione della sentenza, la quale esclude che vi sia una “dismissione”
                 del requisito da parte dell’ausiliaria per il solo fatto che s’è in presenza di un avvalimento di garanzia) - non
                 richiede l’indicazione specifica dei mezzi e delle risorse messe a disposizione.”




                 Autorità Nazionale Anticorruzione

                 DELIBERA N. 33 del 25 gennaio 2023
                 PREC 171/2022/F

                 “Accordo quadro – quantità – mancata stima del fabbisogno – percentuali di incidenza - non consentono la
                 formulazione di un’offerta consapevole”

                 “ai sensi dell’art. 3, co. 1, lett. iii) del d.lgs. 50/2016, «accordo quadro è l’accordo concluso tra una o più
                 stazioni appaltanti e uno o più operatori economici e il cui scopo è quello di stabilire le clausole relative agli
                 appalti da aggiudicare durante un dato periodo, in particolare per quanto riguarda i prezzi e, se del caso, le
                 quantità previste»; ... secondo la giurisprudenza della Corte di Giustizia UE, il bando di gara deve indicare
                 la quantità e/o il valore stimato nonché una quantità e/o un valore massimo dei prodotti da fornire in forza
                 di un accordo quadro (sent. 17 giugno 2021, causa C-23/20); … la carente indicazione delle quantità incide
                 sulla corretta applicazione del principio di trasparenza amministrativa e su quello della buona fede nella
                 formazione del contratto, in quanto impedisce una completa analisi da parte degli offerenti delle prestazioni
                 poste in gara, inficiando, in tal modo, la formulazione dell’offerta.”



























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