Page 38 - MediAppalti, Anno XIII - N. 1
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               In tema  di contratti d’appalto,   Il TAR Piemonte (Sez. II    sottoscrizione  del  contratto,
               peraltro, potrebbe dirsi che se le   - sentenza 20 febbraio    anche  in  relazione  all’impatto
               parti escludessero il meccanismo     2023 n. 180), ha          che    tale   operazione  di
               della  revisione  del  prezzo    stabilito l’illegittimità     rinegoziazione potrebbe  avere
               previsto  dalla  legge,  l’appalto                             sull’avvenuta  aggiudicazione
               diverrebbe automaticamente un      del provvedimento           dell’appalto.
               contratto aleatorio; ma, come è       con il quale la
               stato sostenuto dalla dottrina e   stazione appaltante ha      Secondo   un   assai  recente
               dalla giurisprudenza  prevalenti,   stabilito di dichiarare    orientamento del TAR Piemonte
               una  clausola  siffatta  non  muta   la decadenza di           (Sez. II - sentenza 20 febbraio
               la natura  del contratto,  perché    un concorrente            2023  n.  180),  deve  ritenersi
               comporta  solo un  ampliamento    dall’aggiudicazione          illegittimo il provvedimento con
               del  margine  di rischio previsto   di una gara di appalto     il  quale  la  stazione  appaltante
               dal legislatore,  e  tale  rischio                             ha  stabilito di dichiarare  la
               sarà  pur  sempre  pari  a  quello   di lavori, motivato       decadenza  di un  concorrente
               rinvenibile in ogni  contratto        con esclusivo            dall’aggiudicazione di una gara di
               che  non  sia  ad  esecuzione      riferimento al fatto        appalto di lavori, che sia motivato
               istantanea. Il corollario di questa   che l’aggiudicatario,    con  esclusivo  riferimento  al
               tesi  è  che,  qualora  il  margine   in ragione del lasso     fatto che l’aggiudicatario, anche
               tra  le due  prestazioni diventi   di tempo intercorso         in ragione  del lasso di tempo
               notevole, sarà sempre esperibile   tra aggiudicazione e        intercorso  tra  aggiudicazione  e
               la generale azione di risoluzione   stipula del contratto      stipula del contratto di appalto,
               per eccessiva onerosità.              di appalto, ha           ha  manifestato  l’esigenza  di
                                                manifestato l’esigenza        rinegoziare  l’offerta  presentata
               È bene ricordare, a quest’ultimo                               in  gara   e  di  non   voler
               proposito,   come   affermato    di rinegoziare l’offerta      confermare la stessa, a seguito
               anche da costante orientamento   presentata in gara e di       dell’intervenuto aumento, medio
               dell’Altissimo Consesso  della   non voler confermare          tempore, dei costi dei materiali
               Giustizia  Amministrativa  che,    la stessa, a seguito        per le lavorazioni.
               la  disposizione  di cui all’art.   dell’intervenuto
               1467  c.c.  limitata  ai  contratti   aumento, medio           In  proposito,  peraltro,  occorre
               a   esecuzione  continuata  o      tempore, dei costi          dare atto del fatto che sul punto
               periodica  o  a   esecuzione                                   non vi sia unità di vedute, anche
               differita,   non   assegna   al    dei materiali per le        in   giurisprudenza.  Secondo
               contraente  il diritto potestativo     lavorazioni.            un  primo  e  più tradizionale
               di determinare  la  risoluzione                                orientamento,   infatti,   non
               del  contratto  mediante  atto                                 può  trovare  accoglimento  la
               unilaterale (il recesso), ma subordina un effetto di   domanda  di  modifica  delle  pattuizioni  prima  di
               tal fatta a una pronuncia dell’autorità giudiziaria di   procedere alla stipulazione del contratto. Secondo
               natura costitutiva.                             tale indirizzo il principio  di parità  di trattamento
                                                               e l’obbligo di trasparenza che ne deriva ostano a
                                                               che, dopo l’aggiudicazione di un appalto pubblico,
                    4.   La    rinegoziazione   dell’offerta   l’amministrazione aggiudicatrice e l’aggiudicatario
                         prima della  stipula: orientamenti    apportino  alle  disposizioni  dell’appalto  modifiche
                         giurisprudenziali                     che  lo rendano  sostanzialmente  diverso  rispetto
                                                               alla  sua  configurazione  iniziale  (cfr.  Cons.  Stato,
               Nella  casistica  giurisprudenziale  più  recente,  è   Sez. IV, 31 ottobre 2022, n 9426).
               stato indagato il peculiare caso della rinegoziazione
               dell’offerta  che  avviene  tra  l’aggiudicazione   A  tale  orientamento  si contrappone  nettamente
               dell’appalto e (prima) della stipula del contratto, al   quello condiviso dal TAR Piemonte nella sentenza
               fine di comprendere l’applicabilità dei meccanismi   in  rassegna,  che  parte  dalla  constatazione  per
               revisionali  contrattuali  sopra  descritti  anche  ad   cui la legislazione in materia di appalti pubblici è
               una  fase  intermedia  che  precede  –  appunto  -  la   sì  ispirata  al  rispetto  del  principio  di  tutela  della

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