Page 18 - MediAppalti, Anno XIII - N. 1
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Mediappalti Sotto la lente
abbiano respinto la richiesta, la stazione appaltante denominato ora Responsabile Unico di Progetto -
non qualificata dovrà rivolgersi ad ANAC, la quale, resterebbero le funzioni di supervisione, indirizzo
nei successivi quindici giorni, assegnerà d’ufficio la e coordinamento.
richiesta ad una centrale di committenza.
Secondo l’ANAC tale disposizione non è conforme al
Secondo l’Autorità sussiste un vuoto normativo principio generale vigente nell’ordinamento relativo
in quanto non è disciplinata l’ipotesi in cui all’unicità del responsabile del procedimento,
eventualmente anche la centrale di committenza imposto dalla legge 241 del 1990.
“supplente” individuata da ANAC non proceda allo
svolgimento della procedura di gara. Sussiste il Infatti, osserva l’ANAC che <<nell’ipotesi in cui
concreto rischio di arrivare ad una paralisi di fatto venga nominato un responsabile del procedimento
delle procedure di affidamento di competenza della per ogni fase, in aggiunta al RUP, ci sarebbero di
stazione appaltante non qualificata. fatto due soggetti responsabili per ogni fase, con
le relative conseguenze in merito ai provvedimenti
L’Autorità propone, quale soluzione, quella di da adottare in caso di divergenza tra gli stessi>>.
introdurre sanzioni a carico della centrale di L’Autorità propone di sfruttare l’istituto, già
committenza individuata da ANAC rimasta inerte esistente e confermato nel nuovo Codice, di
senza giustificato motivo, che vadano ad incidere una struttura stabile a supporto del RUP, che
sulla sua qualificazione. ne mantenga tuttavia inalterata l’unicità della
La procedura descritta appare in ogni caso molto funzione.
lunga. Sarebbe forse ancora più efficace prevedere
una sorta di clausola di chiusura secondo la quale, L’Autorità solleva alcune obiezioni anche in
dopo i tre rifiuti (che potrebbero ragionevolmente merito alla disposizione dello Schema che tratta
anche essere ridotti a due) e la successiva dell’appalto integrato, ovvero l’art. 44. In esso si
inerzia della centrale di committenza individuata legge che negli appalti di lavori, con la decisione
dall’ANAC, la stazione appaltante non qualificata di contrarre, la stazione appaltante, se qualificata,
richiedente possa infine procedere in autonomia. possa stabilire che il contratto abbia per oggetto la
progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori,
sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-
5. Altri temi trattati dall’ANAC: il venir economica approvata, escludendo l’esercizio di
meno dell’unicità del RUP, l’appalto tale facoltà soltanto per gli appalti di opere di
integrato, il principio di rotazione, il manutenzione ordinaria.
controllo sul possesso dei requisiti
La scelta dell’affidamento di un appalto integrato
Dopo aver affrontato le questioni sopra esposte, deve inoltre essere motivata <<con riferimento
considerate dall’ANAC come di maggior rilievo, alle esigenze tecniche, tenendo sempre conto
la stessa Autorità fa una carrellata di numerose del rischio di eventuali scostamenti di costo nella
altre proposte di modifica allo Schema di Codice fase esecutiva rispetto a quanto contrattualmente
toccando tante, differenti tematiche. Senza alcuna previsto>>.
pretesa di completezza, si accennerà di seguito
alle osservazioni mosse dall’ANAC sulle disposizioni Secondo l’ANAC, la formulazione della esaminata
ritenute di maggior interesse. disposizione, che si presenta di maggior favore
La prima questione è il venir meno dell’unicità del verso l’istituto rispetto alla vigente disciplina,
RUP. appare tuttavia generica nell’individuazione dei
presupposti legittimanti la scelta di tale tipologia
L’art. 15 dello Schema di Codice prevede che le di appalto. Essa infatti si limita a richiedere alla
stazioni appaltanti, su richiesta del RUP, possano stazione appaltante una motivazione al ricorso
nominare un responsabile di procedimento per all’appalto integrato fondata su non meglio
le fasi di programmazione, progettazione ed specificate “esigenze tecniche”. Tale genericità di
esecuzione e un responsabile di procedimento per formulazione rischia di favorire un possibile uso
la fase di affidamento. Le relative responsabilità improprio dell’istituto.
saranno, in tal caso, ripartite in base ai compiti Sarebbe pertanto necessario, secondo l’Autorità,
svolti in ciascuna fase, mentre in capo al RUP – chiarire con maggiore precisione i presupposti che
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